Everyeye.it

• PC
• 7.5 / 10
• Italie

La sfida di cui parlavamo nell’introduzione è vinta solo a metà: Spore non riesce ad essere il titolo rivoluzionario che ambiva a diventare, e questo soprattutto per l’impostazione che gli sviluppatori hanno voluto dare al gioco, preoccupati forse dal fatto che un titolo così originale strutturato in maniera troppo complessa potesse non essere accolto con favore dal pubblico. Ad ogni modo, sarebbe ingiusto valutare Spore solo per quello che poteva essere e non è: il gioco rimane molto originale e divertente, capace di presentare situazioni di gioco differenti, cercando di accontentare un po’ tutti i gusti, e permettendo al giocatore di concentrarsi sulla fase che preferisce (in caso non si voglia affrontare la campagna totale) o sull’ editor, veramente ottimo. Il vero dubbio riguarda la motivazione che Spore può dare ai giocatori, per cimentarsi più volte nell'esplorazione del suo universo: la limita varietà di azioni che si possono compiere in quattro fasi su cinque, la poca profondità generale che permea il titolo e un IA decisamente troppo schematica, potrebbero portare Spore ad un rapido deperimento, anche agli occhi dei giocatori meno assidui. Eppure, uno sguardo al titolo Maxis è consigliato a tutti: nonostante le sue carenze, l'impostazione di gioco è così visionaria da risultare una piccola lezione di game design, e le atmosfere di Spore sono tali che è impossibile non restare rapiti.

• WII
• 7.5 / 10
• Italie

Un "evergreen", un gioco senza tempo reso attuale, fresco, divertente e frenetico grazie ad un nutrito numero di modalità offline ed online tutte giocabili in multiplayer fino ad otto giocatori. Hudson ha portato su WiiWare l'incarnazione quasi perfetta di Bombarman e della sua spensieratezza, resa ancora più appetitosa dal prezzo ridotto (1000 Wii Points, l'equivalente di 10€) a cui Bomberman Blast è disponibile sul servizio di Digital Delivering targato Nintendo. Sarebbe stato gradito un uso dell'online mirato anche all'acquisto di contenuti d'espansione per il titolo, quali nuove mappe, costumi, modalità o power-up, come avviene già in alcuni prodotti Wii Ware, ma ancor di più pesa la mancanza di uno story mode. Nonostante ciò Bomberman Blast rimane un ottimo gioco: divertente in single player, ammiccante ai retrogramer, imperdibile per mulitplayer con amici anche non troppo avvezzi al mondo dei videogiochi e di certo, fra i migliori Wii Ware attualmente disponibili. Una chicca che non leverete mai dalla dashboard per fare fronte al problema della limitata memoria del Wii.

• PSP
• 6.5 / 10
• Italie

Buzz! Gran Quiz è un buon titolo ma dal potenziale inespresso. Nonostante l’atmosfera del franchise sia rimasta immutata, questa esperienza portatile manca di mordente, soprattutto a causa dell'assenza della modalità Infrastruttura, intesa sia come gioco online sia come download di contenuti. Le tre opzioni disponibili in modalità Ad Hoc risultano piuttosto gradevoli, ma che senso ha avere un prodotto del genere su una console portatile se in ogni caso i giocatori con cui condividerlo devono essere fisicamente presenti? Vista sotto questa ottica sembrerebbe più conveniente spendere qualche euro in più e acquistare l’ultima versione casalinga completa di Buzzer (le coloratissime pulsantiere), tuttavia vogliamo guardare a questo prodotto come una sorta di esperimento, un qualcosa di grezzo che va migliorato e perfezionato al punto di non aver più nulla da invidiare ai suoi colleghi casalinghi.

• X360
• 7 / 10
• Italie

Mercenari 2 si è dimostrato, alla fine dei fatti, un titolo di discreta fattura che però, con una maggiore cura per i dettagli ed una certa varietà in più, avrebbe sicuramente potuto aspirare ad una migliore valutazione critica. L'altalenante aspetto tecnico, unito ad una giocabilità sì buona ma non scevra da pecche rendono il titolo di Pandemic adatto sicuramente agli appassionati del genere (soprattutto se spalleggiati da un amico nell'ottima modalità cooperativa) e a tutti coloro che cercano un titolo valido soprattutto per staccare la spina e divertirsi senza impegnare troppo le meningi. Volendo fare un paragone con il mondo cinematografico Mercenari 2 è un action dimenticabile ma comunque in grado di regalare qualche ora di sano divertimento.

• DS
• 6 / 10
• Italie

Spore Creatures vivrà probabilmente in luce del suo più illustre fratello, il vero Spore uscito per PC. L' episodio per DS è stato sviluppato in parallelo da un team ad hoc, nato in virtù di un cambiamento di rotta sostanziale rispetto al concept originale del titolo di Will Wright: Spore Creatures è un action-adventures sterile con pochissima varietà nel gameplay, e la minaccia della noia è sempre dietro l'angolo. Una realizzazione tecnica dignitosa non aggiunge molto ad un gioco arrendevole, e si sente il bisogno di una struttura più forte e più varia, per quanto concerne il gameplay. La Spore-mania è appena cominciata, ma non sembra che affliggerà anche i possessori di Nintendo DS.

• WII
• 4.5 / 10
• Italie

• PS3
• 7 / 10
• Italie

Buzz è un gioco a Quiz. Un prodotto, dunque, fortemente settoriale, dedicato esplicitamente a chi ama il genere. Eppure, l'ultima sua incarnazione è così curata da riuscire a convincere anche i più scettici. Grazie al canale My Buzz ed al supporto via PSN è possibile arricchire di tanto in tanto il plateau di domande a disposizione, così da rinfrescare le partite, e il gran numero di quesiti disponibili fin dall'inizio permette comunque di divertirsi per un bel po'. La struttura collaudata, l'ironia del character design e delle battute di Buzz divertono anche gli utenti occasionali, e sono perfette per animare una serata fra amici. Senza aspirare alla gloria degli allori (anche a causa di qualche difetto, che include la permanenza di tempi morti e l'impossibilità di personalizzare le sfide), Quiz Tv fa egregiamente il suo lavoro, dimostrando che è possibile sviluppare software di qualità anche quando ci si confronta con il Social Gaming più spinto.

• X360
• 4 / 10
• Italie

Smash Court Tennis 3 è un titolo pessimo, senza il benchè minimo spunto in grado di poter attirare su di se l'attenzione dei giocatori. Il deficitario aspetto tecnico (in proporzione inferiore persino alla versione uscita lo scorso anno su Psp) unito ad un gameplay piatto, monotono e ad un sistema di controllo impreciso sono dei validissimi deterrenti all'acquisto. Gli appassionati di tennis e tutti gli amanti dei videogiochi farebbero meglio a rivolgere la propria attenzione altrove.

• DS
• 8 / 10
• Italie

Space Invaders torna e lo fa in grande stile. Forte di un gameplay collaudato e ampiamente rodato, gli sviluppatori hanno ben capito cosa dovevano mantenere e cosa, invece, aveva bisogno di una svecchiata. Il sistema di combo, il multiplayer, il buon numero di modalità e un perfetto sodalizio tra gameplay, suoni e grafica, rendono questo titolo uno dei migliori remake mai creati del classico Taito. Consigliato a tutti, tanto più a chi ama i giochi arcade, potrebbe risultare poco gradito solo a chi proprio non ha mai digerito Space Invaders o a chi non trova nel miglioramento del proprio score un motivo valido per continuare a giocare. Finalmente, insomma, possiamo proprio dirlo: bentornati alieni invasori.

• PSP
• 6.5 / 10
• Italie

Secret Agent Clank è un titolo pienamente sufficiente. Il gameplay, decisamente vario, riesce nell’intento di catturare l’attenzione del giocatore, sebbene l’offerta di gioco, fin troppo eterogenea nella sua miscela di generi e stilemi, non approfondisca adeguatamente nessuno dei molteplici canoni ludici offerti. Tra sezioni platform, fasi stealth, third person shooting e combat driving, il lavoro di High Impact Games favorisce la quantità alla qualità, raggiungendo risultati più che buoni solo dal punto di vista dello script, ricco di battute azzeccate e situazioni divertenti. Nemmeno la confezione tecnica, pregevole in L’Altezza non Conta, raggiunge livelli al di sopra delle mediocrità; complice un level design ed una progettazione degli ambienti nella maggior parte dei casi davvero poco ispirati. Secret Agent Clank si rivela, dunque, un titolo nella media, derivativo ma discretamente divertente, consigliato solo ai veri appassionati della serie e a coloro che ricercano un onesto action 3D portatile col quale trascorrere gli ultimi caldi estivi.

• PC
• 6 / 10
• Italie

• X360
• 8.5 / 10
• Italie

Castle Carsher è un titolo che non ci stancheremo mai di consigliare. Nonostante il prezzo più elevato rispetto ai canonici Live Arcade (1200 Ms points ovvero 15 euro) offre un'esperienza di gioco divertente, appagante e completa. Tre modalità, cooperativa fino a 4 giocatori off ed online, decine di personaggi, armi, pets, un comparto grafico di prim'ordine e una giocabilità vecchio stile. Cosa poter chiedere di più ad un “semplice” Live arcade?

• X360
• 4.5 / 10
• Italie

Pub Games è un esperimento, se così possiamo chiamarlo, riuscito solo in minima parte. L'idea di immettere sul circuito Live Arcade un titolo legato in così ben salda maniera ad un gioco retail poteva essere sicuramente buona (considerando anche la folta schiera di appassionati della saga di Fable). Un vero peccato che all'analisi dei fatti il gioco si è rivelato solo una mera operazione commerciale, creata più per raggranellare qualche ingresso extra che per aumentare l'interesse nei confronti della prossima creazione di Molyneaux. Un comparto tecnico deficitario, unito ad una giocabilità limitata ed una longevità risibile (unita quest'ultima alla carenza di una qualsivoglia modalità multiplayer) son un mix letale nel quale si perdono alcune buone idee (Fulcro, Torre Del Fato e la possibilità di sbloccare extra per Fable 2); non possiamo fare altro che sconsigliare vivamente il titolo in questione, consigliando a tutti i giocatori di rivolgersi verso altri Live Arcade ben più meritevoli d'acquisto.

• PS3
• 6 / 10
• Italie

Ratchet and Clank: Alla Ricerca del Tesoro riesce a farsi promuovere. La qualità generale è la stessa di quella dei capitoli principali, e quindi sul lato tecnico gli utenti possono trovare un prodotto competitivo, gradevole alla vista e ispirato, grazie all'ottimo lavoro di level design. La linearità e la scarsa rigiocabilità sono compensate dalla varietà di situazioni, dalle novità introdotte in fatto di gameplay, e dall'ottima intenzione di proporre un platform più classico, lasciando leggermente in disparte le fasi action per rispolverare salti millimetrici, prove di abilità e puzzle ambientali. Resta un prodotto che è possibile consigliare sinceramente ai soli fan della saga (per gli altri il titolo perderebbe gran parte dell'appeal), ma che di sicuro non scontenterà gli amanti del genere. Un peccato per il costo del download, che non tiene conto del cambio euro/dollaro.

• X360
• 7.5 / 10
• Italie

Poteva essere un capolavoro assoluto, ed invece Bionic Commando Rearmed ci arriva solo vicino. Complice un sistema di controllo non completamente ottimizzato per i joypad odierni ed alcune scorrettezze ludiche figlie degli anni ‘80, come nemici e pericoli oltre la visuale, il titolo GRIN si rivela essere un remake talmente vicino all’originale da emularne la stessa difficoltà e la stessa indifferenza nei confronti del giocatore inesperto. Talmente tanto impegno è stato investito per soddisfare i vecchi estimatori, che forse troppo poco è stato fatto per svecchiare alcuni difetti di fondo. Tuttavia, anche così Rearmed rimane un gioco sì ostico, ma comunque godibilissimo, che impegna e costringe il giocatore a piegarsi alle regole del rampino, inizialmente macchinoso, ma poi sempre più naturale. Proprio l’uso del rampino, che richiede grandissima precisione, rivela però dopo un pò di pratica il vero cuore di un titolo che si finge solo essere shooter, per poi rivelarsi essenzialmente un platform. Il comparto tecnico vanta una bella musica dal gusto retrò, ma soprattutto una grafica eccezionale e mai vista prima in un titolo Digital Delivery: modelli poligonali, effetti luce e particellari, esplosioni, intemperie, rag-doll, implementazione della fisica ed animazioni strepitose, sia del protagonista che dei nemici, rendono Bionic Commando Rearmed una vera gioia per gli occhi. Una cinquantina di sfide a tempo per le classifiche mondiali, ma soprattutto il multiplayer in locale, chiudono un’offerta che solo con l’implementazione dell’online, purtroppo assente, sarebbe stata perfetta. In definitiva un titolo che, mentre gli appassionati dell’originale porteranno in trionfo verso l’incoronazione, gli altri più cautamente considereranno “solo” tra i migliori, con in più il bonus aggiuntivo della simpatia scurrile del protagonista. E ora, come direbbe lui, basta stupide chiacchiere.

• PS3
• 7.5 / 10
• Italie

Pixel Junk Eden si dimostra un titolo di tutto rispetto, particolare, stiloso, incredibilmente coinvolgente e longevo. Un acquisto consigliato, soprattutto per gli appassionati dei puzzle game o per gli amanti di quei titoli che puntano molto sull carattere particolare dell'esperienza visiva e sullo stile. Eden va però preso con le dovute riserve: il gameplay e le finalità ludiche potrebbero risultare, per alcuni, troppo esili perchè il coinvolgimento sia costante. Il prezzo davvero competitivo potrebbe essere comunque un incentivo.

• DS
• 8 / 10
• Italie

Questo terzo (ed ultimo?) capitolo delle vicende legali di Phoenix Wright è un capolavoro del suo genere. Gli unici che potrebbero storcere il naso sono quei fan che prefersicono un'approccio più giocoso all'ambientazione avvocatesca, più shonen (se ci passate il termine), per i quali è sicuramente più adato Apollo Justice Ace Attorney. Questo titolo è il germoglio del seme lanciato da Capcom con il primo episodio. Un prodotto dai tratti sufficientemente maturi e drammatici. Probabilmente, con un comparto narrativo di tale spessore, potendo contare sull' "effetto sorpresa" scaturito dall'inaspettata originalità del capostipite della serie, avremmo ora una delle più grandi avventure grafico-testuali di sempre. Purtroppo il limite del porting si sente. E' un peccato che Capcom non abbia optato per un remake, anche parziale, proprio come Phoenix Wright Ace Attorney.

• DS
• 5.5 / 10
• Italie

Evolution GT è in sostanza un ottimo gioco che viene pesantemente minato da una serie di errori e distrazioni, finendo nel limbo dei titoli mediocri. Se da una parte abbiamo una realizzazione grafica di prim'ordine ed una giocabilità arcade veloce e divertente, dall'altra non possiamo perdonare un modello di guida fin troppo permissivo riguardo gli incidenti, una facilità in generale irrisoria ed una quasi totale mancanza di opzioni per il giocatore. Ciò che condanna Evolution GT è dunque la scarsa longevità, visto che difficilmente si potrà impiegare più di una manciata di giorni per esaurire tutto ciò che il tiolo ha da offrire.