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Proposez une note de presse sur ce jeuHellboy Web of Wyrd trasuda tutte le buone intenzioni del team di sviluppo, che conosce molto bene il personaggio originale e la sua lore e ha provato, con i mezzi a sua disposizione, a restituirne le atmosfere, non calcando solo sull’azione ma anche sul mistero, l’inquietudine, le ombre lovecraftiane su cui si appoggiano l’immaginario di Mignola e i film di Guillermo del Toro. Lo ha fatto, inoltre, ricalcando sapientemente lo stile grafico comprendendone le sfumature, i chiaroscuri, i volumi, cosa assolutamente non da poco e che invece, in tanti non comprendono (vedi il film di Neil Marshall, da quel punto di vista molto piatto). Anche il gameplay è ben pensato in funzione del contesto: il problema, purtroppo, è che Web of Wyrd è un videogioco, non un film d’animazione, e l’esperienza puramente ludica non è all’altezza dell’amore riversato dagli sviluppatori. Non è tanto questione di imperizia tecnica ma di evidenti limiti nella produzione, un indie che chiaramente non può permettersi il numero di sviluppatori e il tempo di sviluppo stesso di un titolo tripla A, ed è sinceramente un peccato. Un cortocircuito effettivo perché l’idea di usare una grafica poligonale simile valorizza l’idea grafica, cosa più difficile da fare ad esempio con una visuale dall’alto, che però avrebbe consentito maggior pulizia e responsività grafica. Il gioco è lento, i combattimenti macchinosi e, in generale, il titolo si trascina in maniera stanca, sorretto da una storia interessante ma sessioni di gioco poco stimolanti. Davvero un peccato.
Missed opportunity haunts every inch of Hellboy Web of Wyrd. Its faithful adaptation of the striking look and sharp wit of Mignola’s classic comic books is excellent, but the focus on action above all else comes at the cost of any real resonance that goes deeper than monster-of-the-week-style pulp. As a brawler, it's simple and fun to dive in and play, but all too soon you reach the bottom of its shallow gameplay, without any room for unique play styles or mechanical discovery and a complete lack of challenging enemies that would demand that you up your demon-slaying game. As a roguelite, I appreciated the short runs that were just long enough not to overstay their welcome, because spending too much time in maps that felt so similar with nothing all that interesting to see and do in them besides slap underpowered bad guys around would be a real purgatory.
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