Notes de presse

• PC
• 91%
• États-Unis

Trails to Azure offers both closure to the Crossbell arc and an introduction to some of Cold Steel’s characters. But the game functions as more than just connective tissue for Nihon Falcom’s prolific property. Spending time with Lloyd and the rest of the Special Support Section exemplifies role-playing at its best, courtesy of compelling combat, a delightful cast of characters, and more geopolitical intrigue than a stack of history books.

• PC
• 8.5 / 10
• États-Unis

• PC
• 9.5 / 10
• États-Unis

• PC
• PS4
• SWITCH
• 8.5 / 10
• Italie

The Legend of Heroes: Trails to Azure è un magnifico esempio di come i jRPG vecchio stile abbiano ancora moltissimo da dire, sia in fatto di puro storytelling che di sistema di combattimento. I giocatori si ritroveranno a combattere per Crossbell con tutte le loro forze: per difendere i personaggi e la città che avranno imparato a conoscere ed amare poco a poco. E se questo processo significa passare 20 ore a parlare con ogni singolo commerciante del luogo, prima di arrivare “al sodo”, allora così sia! Dialoghi e rapporti credibili sono la chiave per una storia che si sviluppa sì lentamente, ma anche organicamente, senza lasciare indietro i neofiti della serie. Anche le missioni secondarie contribuiscono a conoscere meglio il mondo di gioco, risultando incredibilmente interessanti. Il segreto del combat system sta invece nel tenere sempre alta la soglia d’attenzione grazie al suo lato strategico, ma anche dare la possibilità di abbassare la difficoltà al termine di qualsiasi scontro per non costringere i giocatori a noioso grinding. Da lodare anche la possibilità di aumentare la velocità di gioco ed evitare tutti gli scontri casuali. L’unico dubbio che posso avere è sull’utilizzo delle forze di polizia in casi di gatti scomparsi e simili “sciocchezze”… ma del resto, che jRPG sarebbe senza una caccia al gatto?

• SWITCH
• 8.2 / 10
• Italie

Già in fase di preview Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon mi aveva convinto e quelle sensazioni positive si sono ora confermate per l’intero gioco. Questo mix di enigmi, esplorazione e combattimenti immerso in un’atmosfera da favola dark sfrutta infatti bene l’elemento cooperativo, è piacevole dall’inizio alla fine (nonostante una partenza un po’ lenta), è graficamente ispirato e, nonostante qualche limite nei controlli e nella gestione della telecamera, è adatto a tutti, anche grazie alla possibilità di eliminare del tutto i danni subiti nei combattimenti. Certo, i debiti con Zelda e con tutto il filone degli action-puzzle “stilosi” non sono pochi, ma avercene di spin-off di questo livello.

• SWITCH
• Royaume-Uni

Bayonetta Origins sometimes feels like an idea half explored. In combat two sets of fists are better than one, but adventuring never ignites in the same way. There’s a level of invention and style we’ve come to expect from the studio, but this isn’t quite Pure Platinum.

• SWITCH
• 7.7 / 10
• Italie

• XSX/S
• États-Unis

• XSX/S
• 9 / 10
• France

The Wreck réussit là où un Life is Strange avait pu en laisser certains de marbre en conciliant les meilleurs angles du cinéma et du jeu vidéo narratif. Le scenario et l’écriture sont tout aussi qualitatifs que pour un très bon film, mais l’immersion apportée par le fait d’avoir la manette en mains nous fait vivre encore plus intensément l’expérience que Florian et Coralie Maurin nous proposent de découvrir. C’est avec tact et retenue, tant dans ses propos que par ses graphismes et sa direction artistique que The Pixel Hunt nous entraine à la découverte du véritable parcours de résilience, toute en nuance de Junon, sa mère et sa famille.

• PC
• 7 / 10
• France

• PC
• 5 / 10
• Irlande

• PC
• 4 / 5
• États-Unis

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Riguadagnata un anno fa la carreggiata dopo quella brutta gita fuori pista, il WWE di 2K tenta l'accelerata, riuscendo in quasi tutto quello che cerca di fare. Lo stile di gioco è più tecnico, il combat system più profondo, il roster ampio e la grafica migliore. Ci sono ancora un po' di cosucce da limare, ma la strada davanti è ora tutta dritta.

• XSX/S
• 88%
• États-Unis

• SWITCH
• 9 / 10
• États-Unis

• SWITCH
• 7.7 / 10
• Canada

• SWITCH
• 8.4 / 10
• Italie

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon ci ha mostrato un nuovo modo di raccontare le vicende della strega più amata dei videogiochi, con meccaniche di gameplay coraggiose votate a soddisfare anche i giocatori più inesperti. La storia viene raccontata come fosse una piccola fiaba interattiva e lo stesso gameplay, con puzzle e combattimenti, si rivela convincente, pur essendo caratterizzato da una praticamente totale assenza di sfida dall'inizio alla fine. Considerando che Bayonetta è conosciuta per essere una saga impegnativa, si tratta di un aspetto che inevitabilmente potrebbe deludere i fan storici, ma se saranno disposti a rilassarsi e godersi un'avventura diversa dalle altre qui scopriranno una narrazione in grado di approfondire perfino la trama principale della trilogia – e un esperimento adorabilmente riuscito.

• SWITCH
• 8 / 10
• États-Unis

Impressive efforts with a few noticeable problems holding them back. Won't astound everyone, but is worth your time and cash.

• SWITCH
• 89%
• Espagne

Bayonetta Origins se destapa como una metroidvania más que interesante que, sin reinventar la rueda del género, hace bien todo lo que pone sobre la mesa, con una factura técnica que, aunque no siempre da el do de pecho, a veces te hará dudar de si estás jugando en Switch. A poco que te guste este subgénero, lo vas a disfrutar de principio a fin.

• SWITCH
• 9 / 10
• États-Unis

• SWITCH
• 8 / 10
• Australie

• SWITCH
• 80%
• Allemagne

• SWITCH
• États-Unis

• SWITCH
• 80%
• Espagne