Notes de presse

• PS4
• PS5
• 7 / 10
• France

L’habit ne fait pas le moine, voilà qui définit allègrement Mount and Blade 2 : Bannerlord. Derrière sa plastique loin d’être aussi sexy que les standards actuels et du même calibre, et un manque de finition sur certains points, se cache une véritable pépite chronophage qui avalera vos heures de sommeil à n’en pas douter. Oui, le soft est un peu raide aux premiers abords et il est vrai qu’il ne se livre pas vraiment de lui-même. Mais lui donner une chance c’est profiter d’un jeu de gestion profond et intelligent, se trouver le nez dans le sang lors de combats gigantesques et viscéraux, et surtout, c’est vivre une épopée unique, la vôtre. Ça vaut bien quelques sacrifices.

• XSX/S
• 7.5 / 10
• Italie

Mount and Blade 2 Bannerlord è la degna prosecuzione di un percorso iniziato ormai quindici anni fa da parte di TaleWorlds Entertainment, che si ritrova a stupire e a definire al meglio la propria opera proponendo una mole di contenuti che aggiungono alla produzione ore e ore di divertimento. In tal senso, il videogioco del team turco ha una longevità pressoché infinità, e questa potrebbe essere una buona notizia per chiunque sia appassionato di videogiochi di questo genere. Inoltre, è la rimostranza che serve ancora oggi per non sottovalutare un nome simile. Il porting, svolto in maniera azzeccata, è infatti buono ma la resa tecnica, flagellata da qualche inciampo dovuto dalle compenetrazioni e da bug che comunque non minano la godibilità dell’esperienza, è ancora da rivedere. Serve, insomma, una grafica più ammodernata e al passo con i tempi.

• SWITCH
• 19 / 20
• France

Bayonetta 3 marque définitivement le retour en grâce de la sorcière de Platinum Games. Avec cette nouvelle aventure, Bayonetta prouve une fois de plus qu'elle est la reine du beat'em up en proposant des combats toujours aussi grisants et spectaculaires qui sont ici sublimés grâce à de nombreuses armes inédites et à la mécanique d'invocation de démons qui bouleverse la façon de se battre. En plus d'être un superbe beat'em up, le titre n'en oublie pas de proposer une certaine variété, aussi bien dans ses niveaux plus ouverts que dans ses phases jeux, notamment en nous faisant jouer d'autres personnages comme Viola et Jeanne. Et puis, l'aventure est d'autant plus agréable à parcourir qu'elle profite d'une fréquence d'images élevée en combat, d'une mise en scène épique, mais aussi d'un scénario plus grave qui délivre un dénouement grandiose. Évidemment, cet épisode n'en est pas pour autant parfait, avec ses affrontements parfois brouillons, ses graphismes loin d'être irréprochables ou son côté plus sage qu'à l'accoutumée, mais il n'en reste pas moins une nouvelle aventure mémorable qui valait clairement le coup d'attendre aussi longtemps.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 7.5 / 10
• Italie

Gotham Knights, dicevamo poco sopra, è un po’ come la metropoli in cui è ambientato: bello, ma con qualche problematica tutt’altro che secondaria. Il gioco è divertente e non mancherà di appassionare i fan dei supereroi DC, ma bisogna accettare qualche compromesso. Graficamente si presenta bene, ma paga lo scotto dei 30fps che, soprattutto in alcune situazioni, rende difficile tenere sotto controllo l’azione. Il combat system è lo stesso degli Arkham di Rocksteady e si diversifica effettivamente attraverso i quattro personaggi di cui potrete vestire i panni, ma ogni tanto si perde qualche input. La città è bellissima da vedere e custodisce molti segreti, missioni secondarie, sbloccabili, ma il rampino ogni tanto manca il bersaglio, mentre la Batcycle non regala alcuna emozione, solo tanta noia. Trama e personalizzazione di Batgirl, Nightwing, Cappuccio Rosso e Robin invece, convincono appieno. Soprattutto giocare con i potenziamenti e l’estetica delle tute degli eroi regalerà tanta gioia ai fan di lungo corso. Gotham Knights, in sostanza, è un titolo consigliatissimo ai fan della Batfamiglia. Gli altri, o chi semplicemente sperava di ritrovare la stessa magia dei vecchi Arkham, resteranno lievemente delusi, pur trattandosi di un gioco divertente e più che solido, per quanto imperfetto.

• XSX/S
• 7.5 / 10
• Italie

• PC
• 8 / 10
• Italie

• SWITCH
• 85%
• France

• SWITCH
• 17 / 20
• France

• SWITCH
• 7 / 10
• France

• PS4
• 8 / 10
• Italie

Signalis Signalis è una lettera d'amore ad un ben preciso periodo storico del survival horror. Come tale, ne eredita gran parte dei pregi e dei difetti, pur non rinunciando ad una vibrante personalità. Un trama sfaccettata si sposa con un comparto audio che rende omaggio a Kubrick, in un'avventura ricca di stimolanti enigmi ed inquietanti scoperte. Un'opera sull'oppressione a livello meccanico e narrativo, che non può mancare nella ludoteca di ogni nostalgico appassionato. PRO Tanti enigmi, stimolanti e gratificanti | Una trama che si presta a più chiavi di lettura | Rende omaggio ai lavori di Stanley Kubrick | CONTRO Molto backtracking | L'inizio è narrativamente lento | Non è horror in senso stretto |

• PC
• États-Unis

• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

• PC
• 8.9 / 10
• Italie

Victoria 3 arriva finalmente dopo anni di richieste incessanti da parte della community Paradox e dei grand strategy, e lo fa in grande stile. Il team responsabile del nuovo capitolo è riuscito ad attuare ciò che i fan speravano: espandere, innovare e semplificare un sistema di simulazione sociale ed economica senza sacrificarne la complessità che tanto aveva stupito già nel secondo titolo della serie. Victoria 3 non è un gioco per tutti ma tutti coloro che vorranno giocarlo con impegno, vedranno questo "investimento" largamente ricompensato.

• PS5
• 9 / 10
• États-Unis

• PS5
• 60%
• États-Unis

Asterigos: Curse of the Stars is a game composed of two different genres and not fully committing to either. Doing so makes it not reach the potential I think the game could have had by sticking to simply one. Still, with fun combat and an explorative world, it is a solid experience. One that many gamers will be satisfied with but forget after the holiday season.

• XSX/S
• États-Unis

• PS4
• 6 / 10
• Canada

• PC
• 9.5 / 10
• États-Unis

A hallmark of excellence. There may be flaws, but they are negligible and won't cause massive damage.

• PC
• 84%
• États-Unis

• PC
• 8 / 10
• France

Victoria 3 est une franche réussite et un nouveau petit bijou de Paradox Interactive. C'est un véritable plaisir de naviguer pendant 100 ans d'Histoire du monde et de vivre tous les événements qui ont pu forger le monde moderne. Le jeu réussi le pari de jouer avec la véracité historique tout en laissant une belle part de liberté aux joueurs. Que demander de plus ? Difficile de ne pas succomber à cette nouvelle production si l'on a un minimum d'intérêt pour l'Histoire. On ne peut que vous le conseiller malgré la grande complexité du titre et le temps d'adaptation nécessaire pour comprendre son bon fonctionnement.

• PC
• 8.7 / 10
• Italie

Se non il più complesso simulatore socioeconomico in circolazione, sicuramente Victoria 3 è quello più divertente, quello che potrebbe piacere persino a te che sei qui solo per leggerti queste righe finali e dare una sbirciata al voto. I fan di lunga data avranno i brividi a leggere una cosa simile, ma Victoria 3 è qui anche per loro, e presenta delle novità che gli permetteranno di crescere ben oltre quanto fatto negli ultimi dodici anni dal precedente gioco della serie. Manca un po' di varietà negli eventi speciali, c'è qualche ingenuità nell'interfaccia grafica per fortuna facilmente risolvibile coi futuri aggiornamenti e non avrebbe fatto male una maggiore libertà nelle scelte politiche nelle fasi di gioco più avanzate. Niente però che possa rovinare un lavoro quasi ineccepibile, in grado di perfezionare e rivoluzionare un gioco già vincente di suo. Come al solito non è presente la lingua italiana, ma come al solito c'è chi ci penserà al posto di Paradox...

• PC
• 8 / 10
• États-Unis

• PC
• 8 / 10
• Allemagne

• PC
• 8.7 / 10
• Italie

Victoria 3 è un gioco estremamente complesso, forse il più complesso mai affrontato nella mia carriera da videogiocatore in campo di strategici. Il livello di simulazione degli equilibri sociali ed economici è senza precedenti, e il tutto è accompagnato da un livello di sfida estremamente elevato, reso più tollerabile dal fatto che lo scopo del gioco non è sempre quello di conquistare il mondo ma si può benissimo cercare di vederlo come una sorta di sandbox in cui sperimentare liberamente la propria creatività politica. Se siete volete mettere a (dura) prova le vostre capacità di leader di una nazione, avrete sicuramente pane per i vostri denti.