Everyeye.it

• DS
• 6 / 10
• Italie

Time Hollow è praticamente un libro, o meglio ancora un manga, digitale, ma è impossibile valutarlo come tale, considerato che viene venduto allo stesso prezzo di qualunque altro software DS. La storia scorre piacevolmente, anche se non priva di qualche leggerezza. Purtroppo il gameplay, davvero limitato e troppo lineare, e la realizzazione tecnica mediocre, penalizzano un titolo che può tranquillamente essere ignorato da chi non sia un fan accanito dei paradossi temporali o delle avventure testuali. Un vero peccato, perchè sono molte le idee valide nel prodotto Konami. Probabilmente sarebbe convenuto investirle nella creazione di un manga o un anime, poiché così com'è Time Hollow ha ben poco da offrire dal punto di vista ludico. Speriamo che l'IP non venga abbandonata a causa di questo passo falso, e che la Kawano continui ad affinare la meccanica dei flashback: questo aspetto unito ad una maggior libertà del giocatore e ad un comparto tecnico più variegato avrebbe potuto produrre una delle avventure grafiche più interessanti comparse sul portatile Nintendo.

• X360
• 6.5 / 10
• Italie

R-Type dimensions è un tributo alla storica serie Irem, sostenuto da un sapiente remake tecnico che è andato a modernizzare solo quegli aspetti non strettamente legati alla struttura ludica (grafica, online), senza dunque snaturare di una virgola il bilanciamento originale. Questo vuol dire, comunque, che uno dei più costosi Live Arcade (1200 Ms Points, circa 15 euro) non è altro che un upgrade grafico di due titoli apparsi su qualsiasi piattaforma e che come unico plus ha una modalità cooperativa online non particolarmente riuscita.

• PS3
• 6 / 10
• Italie

Cuboid è un titolo ben realizzato e curato sotto molti aspetti, ma privo di grande longevità. La sfida tramite classifiche online perde verve molto rapidamente, e l’unico punto che può spingere ad una rigiocabilità è la presenza dei tanto ricercati trofei. L'adesione alle logiche più classiche del Puzzle Game basilare, rende il titolo consigliato agli appassionati. Ciò che penalizza maggiormente il gioco è il prezzo, che rispecchia la qualità del prodotto ma risulta troppo elevato (tenendo conto che online su personal computer titoli molto simili sono scaricabili gratuitamente). Vi resta il libero arbitrio.

• DS
• 8 / 10
• Italie

C’è un termine che descrive perfettamente i giochi che, quasi dal nulla, arrivano sul mercato e rappresentano poi degli ottimi esempi di gameplay e intrattenimento: sleeper hit. Ninjatown ne fa parte. Nella sua unicità è un capolavoro, riuscendo a infondere profondità, carattere e personalità in un genere, quello dei tower defense, che ne è privo. Il gameplay è perfettamente raffinato in ogni sua componente, fornisce mille possibilità e tiene incollato il videogiocatore alla console con un perfetto bilanciamento della difficoltà, che s’attesta su alti livelli. La caratterizzazione dei personaggi è poi eccellente, esplicata da dialoghi in cui il nonsense fa da padrone. Per apprezzare Ninjatown appieno bisogna essere giocatori esperti e saperne cogliere la cura nella realizzazione: una perla del genere non va fatta scappare. Resta comunque del tutto confinato nella logica di un genere che, per ovvi motivi, non riuscirà a compiacere tutti i tipi di utente.

• X360
• 8 / 10
• Italie

Skate 2, pur essendo una produzione di estremo valore, immancabile per gli avvezzi allo skateboard e fonte di sicuro divertimento per tutti gli altri, deficita di quel qualcosa in più che, in fondo in fondo, tutti ci saremmo aspettati: quella rivoluzione definitiva iniziata con il primo capitolo e non ancora portata a compimento. L'evoluzione dinamica dell'ambiente attorno a noi e della scena dello skateboarding secondo i risultati ottenuti, in maniera più gratificante, sarebbe stata cosa particolarmente gradita. Il “semplice” ampliamento mirato di gameplay e struttura di gioco (offline ed online) e il mantenimento di un comparto grafico grezzo ma solido contribuiscono in ogni caso a spazzare via la gran parte dei difettucci e delle preoccupazioni rendendo Skate 2 un'esperienza immancabile in molte delle nostre ludoteche.

• DS
• 6 / 10
• Italie

Syberia è frustrato dal malriuscito tentativo del team di sviluppo di adattare un comparto tecnico da PC alle limitate possibilità di una console portatile come il DS. Il comparto grafico è molto carente, così come quello sonoro, ed insieme non rendono per nulla onore al grande lavoro profuso da Sokal e Microidis nella definizione artistica e tecnica del mondo steampunk di Syberia. Tuttavia la vicenda è molto coinvolgente ed i ritmi lenti del punta e clicca classico ben si conciliano con il gioco pendolare permesso dalle console portatili. Consigliato solo ai veri amanti delle avventure grafiche.

• X360
• 7.5 / 10
• Italie

L'ultima fatica Twisted Pixel è un gioco davvero ben congegnato e realizzato, minato solamente da una longevità non all'altezza che comunque va ad inficiare solo parzialmente la valutazione globale, ben sopra la media. Questo perché The Maw unisce una realizzazione tecnica di prim'ordine ad un gamaplay forse un po' classico, ma mai noioso grazie ai due protagonisti assolutamente irresistibili. Se dunque siete tra le persone disposte a spendere 800 Ms points per un paio di pomeriggi di divertimento non possiamo che consigliare caldamente The Maw; tutti gli altri dovrebbero dare almeno uno sguardo alla versione demo.

• WII
• 9 / 10
• Italie

È difficile trovare un difetto in World of Goo. Il titolo sfoggia un comparto artistico audio/visivo assolutamente al di sopra della media, propone un gameplay semplice quanto divertente (certamente in grado di provocare assuefazione) e riesce a stupire il giocatore con trovate sempre nuove. Si aggiunga il prezzo decisamente basso per un titolo di tale valore (15000 WiiPoints, 15€) e la constatazione che il tutto è stato realizzato da sole due persone ed è chiaro che ci si trovi di fronte ad un capolavoro di divertimento e passione. Siamo davvero rincuorati nel vedere come due ragazzi animati da una passione genuina e un'idea vincente possano realizzare un gioco premiato dalla critica e dal pubblico anche di questi tempi, in cui le software house più piccole devono cedere il passo ai megacolossi che si acquisiscono l'un l'altro. Evidentemente è ancora possibile prendere in mano una tastiera e programmare qualcosa che riesca a far divertire migliaia di persone.

• X360
• 6.5 / 10
• Italie

Ci pare fuori luogo dire che Lips è un'occasione mancata. Il titolo Microsoft segue una sua filosofia, con un rigore davvero esemplare. Ma l'adozione di tale impostazione gli permette di essere un prodotto molto settoriale, poco appetibile per il videogiocatore, adatto a coinvolgere coloro che non sono abituati a rapportarsi con le console ed il loro spirito, in fondo, agonistico. Lo stile accattivante dei menù e la solidità delle periferiche, quelli sì appaiono davvero sprecati: un ottimo lavoro di design che finisce per risultare superfluo, di fronte alle scelte effettuate in termini strutturali. Come dicevamo in apertura, Lips è la nuova frontiera del Karaoke, la sua naturale estensione, ma nulla più. E la politica di distribuzione dei brani aggiuntivi sul Marketplace è davvero poco efficace.

• PSP
• 6 / 10
• Italie

Super Sturdust Portable non regge il confronto con l’originale, nonostante l’ottima realizzazione tecnica ed una formula di gioco inalterata. Come prevedibile, il gameplay, basato sull’utilizzo del doppio stick analogico del pad Ps3, non riesce a rivelarsi altrettanto efficace una volta adattato alla pulsantiera limitata di Psp. L’imprecisione nel gestire il fuoco dai tasti frontali e la mancanza di un terzo dorsale per cambiare arma senza rilasciare lo stick dedicato al movimento rendono a dir poco frustrante l’esperienza di gioco, soprattutto al più alto livello di difficoltà. Il titolo Housemarque, si rivela, dunque,uno shooter sconsigliato ai più e, per altro, minato da una longevità esigua data, in buona parte, dalla mancanza di una componente multi giocatore. Il prezzo ridotto e competitivo mette una pezza.

• X360
• 3 / 10
• Italie

Interpol è quanto di peggio ci sia capitato di vedere sul circuito Live Arcade: tecnicamente imbarazzante, semplicistico sino all'inverosimile e per di più munito di alcuni difetti in grado di minare la striminzita giocabilità. Consigliamo quindi caldamente ai nostri lettori di indirizzare altrove gli 800 Microsoft Points necessari all'acquisto di Interpol, che manca clamorosamente il bersaglio, risultando essere un titolo talmente scadente da essere indigesto non solo per il giocatore smaliziato, ma anche e soprattutto per il casual gamer, che vorrebbe solamente passare qualche ora di sano divertimento con un prodotto semplice, divertente ed appagante.

• X360
• 9 / 10
• Italie

Al di là della scellerata decisione di rifare una strumentazione “nuova” aggiungendo, a conti fatti, solamente la funzione wireless, Harmonix ha nuovamente fatto centro, e lo ha fatto alla grande. Il Tour Mondiale è più completo e ricco che mai ed offre davvero tantissime opzioni alternative capaci di tenere un gruppo di amici incollato alla TV per mesi. L'inserimento di un tutorial dedicato alla batteria, di sfide personalizzate per ciascuno strumento e la sempre maggior accuratezza con la quale le tracce vengono ri-elaborate è sintomo di quanta passione e conoscenza di ciascuno strumento ci sia dietro questo gioco, fattori indispensabili quando si parla di musica. Non dimentichiamo, infine, la forza più grande del brand: l'online. Le nuove modalità di cooperazione e sfida via etere si amalgamano perfettamente al supporto fenomenale fornito alla comunità dal team di sviluppo, settimana dopo settimana, con mostruosa costanza. Rock Band 2 rappresenta insomma l'eccellenza nonché un titolo immancabile nella ludoteca di ogni videogiocatore appassionato.

• PS3
• 7.5 / 10
• Italie

Crash Commando era un titolo che mancava sul PSN di Playstation 3, ed esordisce salendo direttamente sul podio dei multiplayer online game dell’universo Sony. Giocabilità immediata, online strepitoso, arcade allo stato puro e velocità incredibile... tutto ciò non può altro che sfociare in un divertimento assicurato! Evitatelo se cercate qualcosa di impegnativo e serio, non fatevelo scappare se fraggare è il verbo più utilizzato del vostro vocabolario videoludico.

• PS3
• 6.5 / 10
• Italie

Savage Moon è un gioco completo, longevo ed impegnativo, che ha ben figurato tra gli utenti Sony del resto del globo. Un ottimo defence tower game che risulta più “maturo” di PixelJunk Monster ma decisamente meno ricco di stile rispetto al cartoonesco cugino. L’ottima giocabilità vi permetterà di focalizzare la concentrazione sulla strategia di gioco che risulta essere la vera chiave di vittoria di ogni singolo stage. Ma l'adesione a canoni ormai ben definiti propone un prodotto comunque di nicchia, dedicato agli appassionati e pensato quasi esclusivamente per loro.

• WII
• 6 / 10
• Italie

Sim City Creator è un titolo che non si spinge oltre la soglia della sufficienza. Non bastano alcune delle novità introdotte, come la possibilità di disegnare strade a mano libera o la scelta di uno stile architettonico a tema, a donare un carattere a quest'ennesima incarnazione dell'opera di Will Wright. Come se non bastasse il sistema di controllo tramite Wiimote e Nunchuk si dimostra intuitivo solo in piccoli frangenti di gioco, rendendo invece meno immediata la navigazione dei menu. Dietro a queste lacune tuttavia rimane sempre l'ormai collaudato e solido motore di gioco che ha consacrato il successo della saga. In definitiva, Sim City Creator è un titolo consigliato agli amanti della serie o a chi ha intenzione di utilizzarlo come banco di prova approcciarsi la prima volta con un titolo della linea Sim City.

• WII
• 8.5 / 10
• Italie

Curatissimo sin dalla presentazione e dai menu, Tatsunoko VS Capcom è il picchiaduro che tanti stavano aspettando. Classico, frenetico, divertente, dotato di un cast d'eccezione; se amate anche solo uno dei personaggi raccolti tra gli antagonisti degli eroi Capcom non dovete assolutamente lasciarvelo scappare. La barriera linguistica è facilmente valicabile, anche se a ricorrere al mercato d'importazione saranno sicuramente i fan più hardcore degli anime degli anni d'oro e dei picchiaduro, che sapranno senz'altro lasciar correre le piccole limitazioni del titolo (imputabili unicamente alla quantità di modalità), per godere di quello che indubbiamente è il titolo che può far tornare a sognare gli adoratori dell'old school Capcom. Non resta che sperare che qualcosa continui a muoversi, e che Darkstalkers, Red Earth, Rival Schools, Star Gladiator e Power Stone (potremmo continuare per ore!) seguano l'ondata di revival, o semplicemente che i loro personaggi si uniscano ad altri grandi protagonisti Tatsunoko come Guzura, Paul e l'orsetto Pakun in un seguito che, speriamo caldamente, Capcom non tardi a sfornare.

• PSP
• 7.5 / 10
• Italie

Un ottimo prodotto, nel complesso. Coinvolgente, frenetico, vario e soprattutto economico: L.A. Remix non gode certo di tutti i privilegi delle versioni casalinghe ma può contare su una struttura di gioco solida e ben bilanciata ad un prezzo veramente irrisorio (trenta euro circa). La buona longevità della modalità singola, alla quale vanno ad aggiungersi multiplayer e opzioni “Arcade” e “Frenesia”, è sostenuta da un ottimo gameplay e da un grado di personalizzazione al di là delle più rosee aspettative. Se amate i racing game e possedete una PsP, allora la risposta al famoso dilemma “acquistare o non acquistare” diventa pressoché scontata perché, nonostante le piccole imperfezioni, L.A. Remix è attualmente il miglior simulatore di guida disponibile per Play Station Portable.

• X360
• 5 / 10
• Italie

AC/DC Live: Rock Band Track Pack a conti fatti non offre nulla di così interessante forse nemmeno per i fan più sfegatati degli AC/DC. Impossibilità di personalizzare il rocker, mancanza di modalità online, estrema povertà della modalità Tour ed un sistema di reward quasi nullo lo rendono infatti null'altro se non una -nemmeno troppo riuscita- operazione commerciale. Forse solo la presenza nel package del codice per utilizzare le 18 canzoni su Rock Band e Rock Band 2, alla luce dei 39.99€ da sborsare e del costo di una singola canzone sullo store moltiplicato poi per 18, rende appena ponderabile l'acquisto. Bocciata su tutta la linea, in ogni caso, l'idea dell'edizione stand alone.