Everyeye.it

• PSP
• 5 / 10
• Italie

Ghost in the Shell è un gioco per maniaci manga di Shirow, dei film ad esso dedicati e delle due serie animate in onda nei circuiti internazionali, e anche per questi patiti potrebbe rivelarsi una netta delusione. Il livello basso livello di difficoltà, il gameplay ripetitivo, i tempi di caricamento e l'assenza di un minimo doppiaggio sono problemi più che evidenti, che non possono assolutamente controbilanciati dal solo carisma dei personaggi e da un buon comparto video.

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

F.E.A.R è sicuramente il migliore sparatutto uscito nel 2005 è, malgrado la longevità un po' ridotta, è sicuramente un must per tutti gli appassionati di videogiochi e in particolare dei fan di degli first person shooter. Ci rendiamo conto che non può certo rivaleggiare contro Half Life 2, soprattutto viste le lacune del titolo per quanto riguarda la fisica e la pesantezza del motore, ma è anche molto importante l'immersività che questo gioco ci offre, aspetto non da poco e che difficilmente troviamo in titoli simili.

• PS2
• 4 / 10
• Italie

Spytoy è un titolo quantomeno sconsigliabile, a meno che non abbiate circa sei anni, età a cui si addice l'”innocenza” con cui vengono trattati certi argomenti dal titolo peggior titolo creato da London Sudios: i pochi minigiochi di cui è composto non sarebbero nemmeno malvagi (il lancio col paracadute, per quanto rasente al plagio, è realizzato con una certa cura...) ma sono collegati tra loro da una trama e un'ambientazione tanto pretestuosa e fasulla da risultare irritante dal primo minuto di gioco. La longevità è praticamente nulla, una volta capito il macchinoso metodo di identificazione di un agente (l'unico vero ostacolo del gameplay...il rilevamento del volto dell'agente...) il racconto procede rapidamente verso la conclusione, senza che quasi il giocatore se ne accorga. Rivolgete tranquillamente le vostre attenzioni ad altri giochi per Eyetoy, sono molti e decisamente più divertenti.

• PS2
• 4.5 / 10
• Italie

Avete meno di otto anni? Hello Kitty è un gioco colorato, simpatico e tutto sommato onesto, che introduce i giovani giocatori (forse ancor più le giocatrici..) al mondo degli action game più maturi; gli elementi ci sono tutti: nemici da combattere, combo da relazlizzare, oggetti nascosti e bonus a iosa. Le uniche cose che mancano sono il livello di sfida (ma a questa età è anche bello ignorare cosa significa questa parola) e un sistema di controllo della protagonista più intuitivo... Avete più di otto anni? Statene alla larga....

• PS2
• 7 / 10
• Italie

Di tutti i giochi nati come “costola” dalla saga principale, questo risulta essere il più divertente e meglio riuscito. La parola chiave qui è: divertimento condito da tutte le trovate della saga (vedi fatality ecc.). Non brillerà per la grafica, né per il sonoro ma riesce ad essere molto giocabile per tutti, anche a chi non ha mai sentito parlare di Mortal Kombat. Si potevano evitare le sezioni in cui siamo costretti a tornare sui nostri passi per proseguire, ma tutto sommato la giocabilità non ne viene minata molto. Dove il gioco delude particolarmente è nel livello di sfida che offre al giocatore, davvero basso, anche se probabilmente è un aspetto voluto da Midway per avvicinare nuove leve al mondo di Mortal Kombat. La modalità Co-Op è davvero ben riuscita e rende il gioco ancora più appagante, seppur minata dall’impossibilità di far entrare un secondo giocatore a partita iniziata. Sicuramente un buono gioco, soprattutto se avete un amico con cui condividere questa rimpatriata tra delle icone che appartengono alla storia dei Videogames e sembrano non invecchiare mai.

• PS2
• 8 / 10
• Italie

Retrogaming; un fenomeno dirompente nato dieci anni fa che divide la critica e il pubblico. C'è un retrogaming buono, opera di chi vede il ritorno al passato come un recupero delle tradizioni, la conservazione di un patrimonio enorme che potrebbe perdersi nella frenesia generata dalle nuove tecnologie; c'è chi esalta il retrogaming come geniale operato di persone comuni che, per amore del gioco e per spirito di competizione, creano dei software raffinati innovativi e gratuiti. C'è poi un retrogaming “cattivo”, un mero strumento commerciale con cui realizzare guadagni investendo limitati capitali; in questi ultimi anni sono state distribuite molte compilation a tema. I molti Namco Museum, le Capcom Collection e Midway Treasures hanno dato risultati altalenanti; questa ennesima raccolta Taito regala una corposa fetta della storia del videogioco a chiunque la voglia scoprire senza andare alla ricerca di poligoni, vertex shaders o anti aliasing. Giochi come Bubble Bobble non hanno bisogno di un comparto tecnico dell'ultima generazione, tanto è il carisma del loro gameplay. Il prezzo ridotto è sicuramente un buon traino per una raccolta di classici che riescono ad essere divertenti anche ai nostri giorni. Il gusto dimostrato nel riportare su PS2 questi giochi si nota nel dettaglio; in molti giochi è possibile utilizzare lo stick analogico per supplire la mancanza del controllo dedicato (sia esso volante o pistola) e il settaggio del controller è sempre completo ed efficace. Insomma, siete alla ricerca di un divertimento semplice, veloce e a poco prezzo? Prendete tranquillamente Taito Collection, non ve ne pentirete.

• XBOX
• 7 / 10
• Italie

Come ampiamente affermato durante la recensione abbiamo assistito ai primi piccoli passi verso la rivoluzione del brand Fifa. Ci auguriamo che la corretta direzione intapresa sia ribadita con l'imminente uscita dell'edizione dedicata ai mondiali del 2006. Augurando una sana e prosperosa competizione tra i due maggiori duellanti del calcio su console.

• PC
• 6.8 / 10
• Italie

Questione dei bug a parte, un gioco quantomeno dignitoso, con alcuni spunti davvero interessanti azzoppati da difetti veramente grossolani. Impossibile tuttavia non tener conto nel giudizio finale del gran casino che hanno combinato per evitare la concorrenza. Mi sento però di consigliare lo stesso questo titolo a quelle persone che hanno voglia di qualcosa di leggermente diverso, e che pensano che Quake4 e F.E.A.R. siano la solita fuffa. Se ne esistono, ovviamente.

• PC
• 6 / 10
• Italie

Come avrete ben inteso non stiamo parlando di un grande gioco, ma di un titolo modesto che scompare di fronte ad altre produzioni. Nonostante ciò, almeno su PC, riesce a ritagliarsi un suo spazio per mancanza di concorrenti e grazie al prezzo budget. Tirando le somme, ci sentiamo di consigliare questo gioco soltanto a chi ama il genere e cerca qualcosa di economico e poco impegnativo, da alternare a titoli di ben altro spessore.

• PS2
• 7 / 10
• Italie

• DS
• 8 / 10
• Italie

Questo gioco ha contribuito a spezzare un'altra lancia in favore della “Nintendo Difference”: il touch screen è stato implementato in maniera impeccabile (serve precisione e padronanza), la grafica è pulita, bella e d'atmosfera, ed il titolo risulta ben realizzato, non mostrando incertezze o rallentamenti. La curva di apprendimento è inizialmente ben distribuita e progressiva: le operazioni tuttavia si complicano in fretta, e sarete costretti a ripetere alcuni momenti di gioco più e più volte. Questo aspetto non costituisce un difetto sostanziale, infatti il gioco si lascia rigiocare piacevolmente e l’interesse a scoprire cosa accadrà in seguito è sufficientemente elevato.

• PC
• 6.5 / 10
• Italie

Purtroppo non è un buon capitolo: come ogni anno, la EA ha promesso un grande gioco e ne ha sfornato uno mediocre che non può assolutamente competere con la concorrenza. Nonostante qualche piccolo passo in avanti sia stato fatto, non la si può ancora considerare una simulazione di basket degna di questo nome. Attendiamo (s)fiduciosi l’edizione del prossimo anno, sperando che questa sia la volta buona, anche se, ormai ci si crede poco.

• DS
• 8 / 10
• Italie

• NGC
• 7 / 10
• Italie

• PC
• 5.7 / 10
• Italie

• PS2
• 8 / 10
• Italie

Ci sono un paio di nei in quello che, probabilmente, sarà ricordato come uno dei migliori giochi su licenza della generazione 128bit: il frame rate non è per nulla costante e, pur rimanendo sopra la soglia dello sgradevole, rende spesso difficoltosa l'interpretazione del gioco. Il secondo difetto riguarda le missioni secondarie: la loro quantità è tutt'altro che trascurabile, per questo motivo sarebbe stato più giusto creare delle sub quest, delle storie parallele alla trama principale, capaci alternarsi alle divertenti, ma alla lunga tediose, prove di abilità. A parte questi appunti Hulk - Ultimate Destruction supera con ottimi voti le prove più scettiche; provatelo tranquillamente, se avete una buona dose di rabbia repressa dentro voi stessi, con una partita a questo gioco la smaltirete in un battibaleno!

• PC
• 7.8 / 10
• Italie

• PS2
• 8.5 / 10
• Italie

Dopo comunicati stampa, video e conferenze stampa ci eravamo fatti una idea molto positiva del Qb Vision, Precision Passing e quant’altro ma alla prova dei fatti non siamo pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti. Le nuove idee sono eccezionali sulla carta ma non rendono al meglio nella pratica. Certo, possiamo disabilitare il Qb Vision, ma a quel punto perché dovremmo comprare un gioco virtualmente identico a Madden 2005? Le altre novità e il roster aggiornato non crediamo bastino da sole a giustificare l’acquisto. Rimane comunque un ottimo, se non il miglior, gioco di football americano presente su console e una buona occasione per chi possiede un gioco di football americano per colmare questa lacuna. Consigliamo Madden 06 ai fanatici della serie e a chi non riesce a resistere senza un roster aggiornato; il prezzo da pagare per avere tutto questo è la difficoltà nel padroneggiare il nuovo sistema di passaggi. Per tutti gli altri, consigliamo di provarlo a fondo prima di procedere all’acquisto.