Game Legends

• PC
• 8 / 10
• Italie

• SWITCH2
• 6.5 / 10
• Italie

• PS5
• 8.7 / 10
• Italie

Più oscuro, più crudele, più Elden Ring. Nonostante ci siano necessariamente dei bilanciamenti da fare dal punto di vista dei drop e della difficoltà, Elden Ring Nightreign è riuscito a svegliarci dal torpore della notte, soprattutto dopo le prime impressioni che non furono proprio idilliache. Si parla di un'esperienza frenetica, che non perde l'identità di Elden Ring grazie alla continua ricerca di potenza, e che ci mette in mano qualcosa di del tutto nuovo, come personaggi già creati, con le proprie abilità uniche e le proprie storie. Le spedizioni sono una tempesta di fretta, follia e pianificazione, dove il senso di adrenalina è palpabile. La coordinazione col proprio team è alla base del gioco, tanto che senza di essa si rischia di non viverla davvero. Sicuramente un esperimento che ha guardato un po' troppo da vicino il sole, ma di certo un ottimo esperimento, che si è avvicinato molto all'obiettivo che si era proposto. Molto probabilmente vedremo arrivare in futuro diversi aggiornamenti, patch, o addirittura nuovi contenuti che vadano ad arricchire un'esperienza alternativa al classico single player, e noi saremo qui ad aspettarli.

• PC
• XSX/S
• PS5
• 8.3 / 10
• Italie

F1 25 ingrana la marcia ed effettua il sorpasso, segnando un netto passo avanti per la serie di Codemasters, con un comparto tecnico migliorato e un gameplay più simulativo. Tra le novità ci sono un My Team più profondo, il ritorno di Braking Point, l’introduzione dei piloti iconici e una grafica potenziata anche grazie alla tecnologia laser per le piste. Il feeling alla guida è più realistico, l’audio curato nei minimi dettagli, e le novità rendono il gioco una scelta consigliata per ogni fan della Formula 1. Di certo la migliore versione di F1 dal passaggio di testimone a EA Sports.

• PC
• 7.7 / 10
• Italie

Deliver At All Costs costruisce il proprio fascino sull’idea di un sandbox che celebra l’errore e la deviazione. La costante reinvenzione degli obiettivi, sostenuta da un modello di guida spiccatamente arcade, restituisce una sensazione di freschezza rara nel panorama odierno. Al tempo stesso, l’inserimento di una cornice narrativa che pretende attenzione rallenta l’andatura e toglie respiro a una formula che avrebbe potuto reggersi da sola. Il risultato finale è un prodotto coerente con le ambizioni di budget medio: solido sul versante tecnico, brioso sul fronte dell’azione, ma parzialmente limitato da scelte strutturali che lo appesantiscono.

• PC
• SWITCH
• PS4
• XONE
• PS5
• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

Onimusha 2 Remastered è un viaggio nostalgico che parla soprattutto a chi ha vissuto l’epoca d’oro della PS2. Con le sue atmosfere uniche e un gameplay che, pur datato, conserva un certo fascino, si dimostra un omaggio rispettoso al passato. Non è un remake rivoluzionario, ma un ponte tra due epoche videoludiche, ideale per chi vuole riscoprire – o conoscere per la prima volta – uno dei classici Capcom più sottovalutati.

• PC
• PS5
• 8 / 10
• Italie

Bionic Bay è un platform in due dimensioni che prende il meglio dai platform anni '90, amalgamando perfettamente il gameplay in stile trial and error e l'affascinante ambientazione. Gli enigmi sono ben realizzati e i poteri che si otterranno lungo il corso dell'avventura sono tutti interessanti e divertenti da utilizzare. A volte l'imprevedibile fisica di gioco potrebbe far desistere anche il giocatore più paziente e l'eccessiva longevità tende a mostrare la ripetitività di gameplay e ambienti, alla lunga. Queste però sono le uniche ombre di un titolo che ha da offrire tanto, soprattutto a coloro che amano i platform a scorrimento laterale e le sfide da hardcore gamer.

• PC
• 7.8 / 10
• Italie

The Precinct è una lettera d’amore ai polizieschi degli anni ’80, confezionata con cura e un pizzico di nostalgia. Non reinventa il genere e non prova a competere con i titani del mondo open world, ma trova la sua identità in un equilibrio ben costruito tra azione, atmosfera e libertà. Se avete sempre sognato di vestire la divisa e pattugliare le strade di una città corrotta con solo una radio e un paio di manette, questo gioco potrebbe regalarvi esattamente quell’esperienza. Imperfetto, ma dannatamente stiloso.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

• PC
• PS5
• XSX/S
• PS4
• 8 / 10
• Italie

Fatal Fury: City of the Wolves è un ruggito potente, ma non ancora perfetto. Il gameplay, profondo come un pozzo di meccaniche intersecate, farà la gioia dei fan più tecnici; l’offerta single player, insospettabilmente ampia, accontenta anche chi preferisce il divano al rank online. Il comparto visivo mostra muscoli, la colonna sonora sa esaltare ogni match e il netcode, quando si riesce a intraprendere un match, fila liscio. Resta una UI da snellire, un matchmaking da velocizzare e soprattutto un paio di ospiti indesiderati che sottraggono spazio a veterani amati. Se SNK limerà questi spigoli, South Town tornerà a essere la capitale della rissa digitale. Nel frattempo, City of the Wolves merita comunque un posto nella collezione di chi vive di Hadoken e Rising Tackle.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 9.5 / 10
• Italie

Clair Obscur: Expedition 33 è una dichiarazione d’intenti forte e chiara: la passione può superare il budget. Sandfall Interactive confeziona un JRPG che non si limita a ricalcare la gloriosa scuola giapponese, ma la reinterpreta filtrandola attraverso la sensibilità pittorica francese. Il risultato è un viaggio breve ma densissimo, in cui ogni meccanica, ogni nota musicale e ogni linea di dialogo lavora per il medesimo obiettivo: farvi sentire il peso del tempo che passa e l’urgenza di combatterlo. Le imperfezioni tecniche, figlie di un team ridotto, sono reali ma mai invalidanti. La vernice cola qua e là, sì, e qualche pennellata sbaglia la traiettoria; ma proprio queste sbavature ricordano che la tela è stata dipinta da esseri umani, non da un algoritmo industriale. E nelle sue imperfezioni Clair Obscur trova la propria voce, emozionando in modi che molti tripla A levigati non riescono più a fare. La nostra valutazione finale non è solamente un numero che rispecchia la nostra esperienza, ma anche un premio importante ad una produzione indipendente che, con un budget significativamente inferiore alle case di sviluppo di lustro, riesce a guardare dall'alto la maggior parte dei tripla A.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 7.5 / 10
• Italie

Steel Seed è un condensato di meccaniche di gameplay, spunti narrativi e suggestioni visive provenienti dagli anni novanta, tanto riguardo i videogiochi quanto il cinema. Storm In a Teacup ha confezionato un valido action-adventure che fa poco, ma lo fa assai bene, garantendo una dozzina di ore di gioco appagante e senza orpelli inutili di contorno. Adattissimo a chi cerca un'esperienza di gioco compatta che non si perde in chiacchiere. Tuttavia, gli manca forse un po' di respiro per elevarsi a grande esponente del suo genere. In definitiva però non gli interessa nemmeno farlo, limitandosi a proporre un'esperienza di gioco classica ma mai stantia. Dategli una chance e non ve ne pentirete!

• PC
• PS5
• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

Commandos Origins è un viaggio nel passato, ma con qualche miglioria di fruibilità, capace di regalare momenti di autentica tensione a chi non teme di investire ore in operazioni meticolose. Dal conflitto fra la rigida IA nemica e la forza creativa dei nostri piani, emergono scontri tattici che ricordano i puzzle più complessi, dove ogni dettaglio può segnare la vittoria o il disastro. Le meccaniche di trial and error possono risultare frustranti per chi cerca un approccio più libero o dinamico, ma la soddisfazione di piazzare un colpo perfettamente coordinato resta impagabile. Lo spirito originario della saga si respira a pieni polmoni, e gli appassionati di strategie stealth in tempo reale troveranno ore di sfide serrate e appaganti. Il comparto grafico e sonoro si concentra sull’efficienza, creando un contesto pulito ed essenziale, adeguato all’esigenza di chiarezza visiva. Se siete pronti a sposare un ritmo lento e metodico, senza soccombere alle prime sconfitte, Commandos Origins vi riporterà in un mondo di intrighi e colpi di genio degni del miglior film bellico.

• PC
• XSX/S
• PS5
• 8 / 10
• Italie

Monster Energy Supercross 25 è un titolo ricco di contenuti e capace di offrire gare avvincenti, grazie a una fisica rinnovata e a un’attenzione particolare per i salti e l’evoluzione del terreno. La curva di apprendimento iniziale può apparire tosta, ma ripaga ampiamente chi si impegna a migliorare. L’aggiunta del crossplay, la modalità Splitscreen e il Track Editor ampliano l’esperienza, rendendola divertente e longeva. Le funzioni “social” e qualche dettaglio minore potrebbero non entusiasmare tutti, ma l’essenza del Supercross è resa in modo eccellente. Il gioco merita l’attenzione di chiunque ami le sfide motoristiche e cerchi un mix di realismo e spettacolo.

• PC
• XSX/S
• 9 / 10
• Italie

South of Midnight è una ventata d'aria fresca, tra colori sgargianti, stile grafico unico e musiche dal ritmo pazzesco. Vi emozionerà e terrà col fiato sospeso sino alla fine, percorrendo splendide location che son una gioia per gli occhi e con una storia unica, quasi una fiaba, ma con sfumature dark.

• PC
• PS4
• XONE
• PS5
• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

In definitiva, Atomfall riesce a offrire un’esperienza coinvolgente grazie alla sua atmosfera inquietante e alla narrazione ben costruita. L’ambientazione post-apocalittica è affascinante e ricca di dettagli, mentre il gameplay bilancia esplorazione e tensione in modo efficace. Certo, qualche difetto c’è, ma nel complesso il gioco riesce nel suo intento: immergere il giocatore in un mondo ostile e misterioso. Se amate le avventure cariche di suspense, vale sicuramente la pena dargli una chance.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

• PC
• PS4
• PS5
• SWITCH
• XONE
• XSX/S
• 8.2 / 10
• Italie

Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land è un titolo a cui non manca l'audacia nel proporre una storia dai toni un po' diversi e una protagonista più seriosa di quella della trilogia di Ryza, e nel complesso non è neanche affatto male. Con un sistema di gioco familiare ai veterani di Atelier ma con diverse variazioni sul piano dell'esplorazione, dell'alchimia e del combattimento, l'opera di Gust centra in pieno l'obiettivo con buon coraggio nelle vene, nonostante alcune imperfezioni sotto il profilo visivo e un'assenza dell'italiano che, specialmente per chi non mastica in pieno le altre lingue disponibili, toglie un po' d'immersività al vivere in pieno le vicende di trama.