IGN Italie

• PC
• 7 / 10
• Italie

L'avessi recensito due mesi fa, Carrier Command: Gaea Mission non avrebbe meritato una piena sufficienza, a causa dei troppi bug e difetti nell'I.A. amica. Ora, però, con l'ultimo aggiornamento di inizio dicembre, questo particolare mix di strategia, gestione, azione e sparatutto è decisamente migliorato, pur non avendo risolto del tutto i problemi iniziali. Il ritmo lento, i lunghi spostamenti tra un'isola e l'altra e la difficoltà tarata verso l'alto non lo rendono un titolo per tutti, ma se cercate qualcosa di complesso e riflessivo, quella di Bohemia Interactive potrebbe rivelarsi una sorpresa inaspettata. E mi raccomando; non fate caso ai primi istanti della Campagna con la sezione FPS e soprattutto scaricate la patch 1.03 come prima cosa.

• WIIU
• 9 / 10
• Italie

• WIIU
• 9 / 10
• Italie

Confronti il cui esito dipende spesso e volentieri dal punto di vista, proprio come per il cucchiaio di cui sopra. Pillola azzurra: fine della storia, domani ti sveglierai in camera tua e crederai quello che vorrai, ovvero che FIFA 13 per Wii U è il migliore gioco di calcio in circolazione, e non il comunque ottimo FIFA 12 con un sacco di chicche touch in più. Pillola rossa: resti nel paese del meraviglioso FIFA 13, quello vero, e vedrai quant’è profondo il tunnel dell’Ultimate Team. Semplificando fuor di metafora, il voto che trovate qui sotto è la media tra il 9 che merita l’ottimo e unico gioco di calcio disponibile per Wii U, insieme alle sue originali funzionalità, e il 5 di una versione oggettivamente molto meno ricca di modalità e modernità rispetto ad altre. Che, per inciso, portano lo stesso identico nome, e ormai costano pure meno.

• IOS
• 8 / 10
• Italie

Modern Combat 4: Zero Hour non è ancora lo shooter touch perfetto, ma il passo verso questo traguardo è sempre più vicino. Se Gameloft saprà sistemare i difetti ancora presenti (linearità dei livelli, intelligenza nemica, cali di ritmo e tensione), il prossimo episodio sarà un vero e proprio gioiellino. Già con questo quarto capitolo però l'esito è largamente positivo, soprattutto a livello di longevità, multiplayer e varietà di situazioni. Per una manciata di euro poi sarebbe un vero delitto non prenderlo.

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

• PC
• MAC
• PS3
• 7.5 / 10
• Italie

• WIIU
• 8.5 / 10
• Italie

Fermo restando che anche a distanza di nove mesi Mass Effect 3 rimane un gran gioco, questa Special Edition fa di tutto per consegnarci le avventure di Shepard nel migliore dei modi, sebbene la mancanza dei due DLC più corposi e interessanti si faccia sentire. Le funzionalità legate al GamePad non sono niente di rivoluzionario ma funzionano bene, semplificano alcuni elementi di gameplay e, cosa forse più importante di tutte, permettono di giocare senza problemi solo sul controller. Nessun problema nemmeno sul versante tecnico, con una conversione ben fatta che non ha davvero nulla da invidiare alle due precedenti versioni per Xbox 360 e PlayStation 3.

• ANDROID
• IOS
• 7.5 / 10
• Italie

• X360
• 8.5 / 10
• Italie

• PC
• PS4
• XONE
• WIIU
• PS3
• X360
• 3DS
• VITA
• WII
• ANDROID
• IOS
• 8.5 / 10
• Italie

• PS3
• X360
• 8 / 10
• Italie

• PS3
• 7 / 10
• Italie

• X360
• 8.5 / 10
• Italie

• PS3
• 5.5 / 10
• Italie

Goku rimarrà per sempre nella nostra memoria, videoludica e non, ma anche sul piano meramente giocoso mi pare un po’ una forzatura provare a farlo risorgere a tutti i costi, vedi anche il recente esperimento di Dragon Ball Z per Kinect. Personalmente, credo che le sempre più popolari HD Collection dovrebbero celebrare le saghe videoludiche più riuscite, non quelle più famose. Ma ovviamente questo è un mio parere, e sarà il mercato a giudicare l’opportunità di tale tipo di operazioni... Se proprio si vuole riesumare una serie, però, meglio farlo bene e in modo completo. Altrimenti, oltre a non entusiasmare i possibili nuovi adepti, si rischia di deludere i fan di vecchia data. Nonostante un upgrade artisticamente e tecnicamente valido, la Dragon Ball Z: Budokai HD Collection pecca sia sul piano della completezza storica sia su quello dell’offerta contemporanea, priva com’è del secondo episodio e di qualsivoglia aggiunta capace di svecchiare una formula e delle modalità di gioco che già non erano all’altezza dei migliori picchiaduro dieci anni fa, figuriamoci ora.

• VITA
• 8 / 10
• Italie

Un prodotto molto ben confezionato, che porta su PlayStation Vita un buonissimo picchiaduro a incontri già disponibile per le console casalinghe (che sfrutta, peraltro, per incrementare le possiblità di multiplayer online). Alcuni limiti propri del “giocare portatile” lo penalizzano un po’, nonostante sia stato fatto veramente un grande sforzo per permettere ai giocatore di godere al meglio dell’esperienza. L’eccessiva complessità, che per gli esperti può essere normalissima, rischia di spaventare i giocatori meno navigati.

• PC
• PS3
• X360
• 7 / 10
• Italie

Scendendo da Need for Speed: Most Wanted ci si sente tremendamente galvanizzati, abbastanza scombussolati per tutti gli incidenti scatenati, gli schianti frontali e le manovre da brivido col freno a mano tirato. Si tratta di un arcade free roaming, praticamente il migliore in circolazione, in cui la scienza della velocità, la totale libertà di traiettoria e quante più sportellate scorrette agli avversari sono gli elementi fondanti il gameplay. Assieme, ovviamente, alle incessanti sirene della polizia, che non danno (quasi) mai tregua. Un racing game palesemente social, che chiede con avidità, per non dire che supplica, di essere collegato online e giocato prevalentemente in multiplayer, per affrontare i piloti più veloci della rete e scalare le classifiche di Faihaven. Per chi ama i paragoni a tutti i costi: nulla di equiparabile al respiro o alla bontà di Forza Horizon. Most Wanted è un racing game completamente diverso, esageratamente arcade, ma "altrettanto ottimo". Sarebbe auspicabile possederli entrambi, per rifarsi gli occhi e guidarli a seconda dello stato d'animo del momento. Modus Operandi Ho ricevuto da EA una copia originale del gioco in versione PlayStation 3 e l'ho provato in lungo, in largo e soprattutto online, armato del classico joypad e pago dell'impostazione di default proposta da Criterion. Piuttosto, avrei gradito la possibilità di regolare la sensibilità dello sterzo (opzione fra l'altro presente nella versione iPad). Il gioco, comunque sia, supporta anche il PlayStation Move Racing Wheel.

• X360
• 9 / 10
• Italie

• PS3
• 5.5 / 10
• Italie

Anche senza volersi accanire sui bug e sulle scopiazzature verso la concorrenza, in Medal of Honor: Warfighter è difficile trovare un solo elemento così azzeccato da giustificare il nome che porta in copertina. Dopo il mezzo passo falso della prima uscita, era lecito attendersi una campagna per giocatore singolo più sostanziosa, e un multiplayer meno canonico, ma Danger Close ha mancato entrambi i bersagli. Solo la grafica, a tratti notevole pur con alcune incertezze, tiene il passo dei concorrenti e impedisce al gioco di compiere un tracollo completo. Ma è sicuro che, dopo cinque o sei ore di trama riciclata all'inverosimile e multiplayer fin troppo caotico, in pochi vorranno rispondere alla chiamata dei reparti Tier 1. Modus Operandi