Everyeye.it

• SWITCH
• 5.8 / 10
• Italie

• SWITCH
• 5 / 10
• Italie

Giraffe and Annika non ha saputo convincerci. La trama priva di mordente, la carente caratterizzazione della protagonista ed il tasso di sfida inesistente rappresentano in questo caso solo la punta dell’iceberg. Come se la scelta di limitare i combattimenti ai soli boss di fine livello non fosse già abbastanza discutibile, lo sviluppatore ha previsto appena una manciata di sfide musicali, che sfortunatamente non giustificano le lunghe e tediose sessioni esplorative. Oltretutto, se l’edizione per Steam è stata proposta a suo tempo a soli 16,79€, su PlayStation Store e Nintendo eShop il biglietto di ingresso salirà invece a trenta euro: una cifra sproporzionata rispetto allo scarso contenuto offerto.

• PS4
• 6 / 10
• Italie

Se non altro, Samurai Jack: Battle Through Time trasmette un certo rispetto nei confronti della storica serie di cui porta il nome, nient’affatto avaro di riferimenti e materiali che i fan sapranno in qualche modo apprezzare. È però, a conti fatti, un prodotto a loro uso e consumo esclusivo, poiché, parlando di doti ludiche in senso stretto, siamo di fronte a un’offerta hack’n’slash alquanto comune, poco trascinante e priva di particolari guizzi, che chiunque sia in cerca di una formula action più moderna e/o sofisticata potrà bellamente ignorare, volgendo lo sguardo verso altri lidi ricreativi.

• XONE
• 8.2 / 10
• Italie

• PC
• 6 / 10
• Italie

Peaky Blinders: Mastermind, pur non convincendo del tutto e mostrando il fianco a non poche critiche, prova a donare una dignità alla serie di Steven Knight anche in questo medium così diverso da quello di origine. Lo fa con un gameplay peculiare che tenta una strada insolita e godibile, ma ci mette fin troppo a ingranare e si interrompe sul più bello, un po' come accade alle stagioni meno convincenti dell'opera madre. Le buoni intuizioni vengono inoltre sminuite da alcune soluzioni di design poco convincenti, che non permettono al titolo di brillare. Una mancata localizzazione e un comparto artistico tutt'altro che esaltante chiudono il cerchio su un prodotto appena sufficiente, che non riesce a restituire a dovere la potenza e il carisma di Thomas Shelby e dei Peaky Blinders.

• PS4
• 7.5 / 10
• Italie

• PC
• 9 / 10
• Italie

• PC
• 7 / 10
• Italie

• PC
• 7.5 / 10
• Italie

• XONE
• 8.2 / 10
• Italie

• PS4
• 4 / 10
• Italie

• PS4
• 8.2 / 10
• Italie

• PS4
• 7.2 / 10
• Italie

Coi suoi 16 personaggi giocabili ed un solido sistema di combattimento a turni, FAIRY TAIL aveva il giusto potenziale per diventare uno dei più dignitosi RPG dell’estate 2020. Il livello di difficoltà tarato verso il basso, il deludente comparto tecnico, senza dimenticare la ripetitività delle sidequest, rischiano invece di oscurare quanto di buono escogitato da Gust. Qualora siate già innamorati della chiassosa licenza di Hiro Mashima, FAIRY TAIL saprà ammaliarvi con la sua irresistibile ironia; in caso contrario, l’assenza di importanti tasselli narrativi potrebbe precludere la totale comprensione della vicenda e favorire un prematuro abbandono da parte del giocatore.

• PS4
• 6.8 / 10
• Italie

• PS4
• 7 / 10
• Italie

• XONE
• 7.7 / 10
• Italie

• SWITCH
• 7.7 / 10
• Italie

• PC
• 5 / 10
• Italie

Rock of Ages 3: Make & Break continua a seguire il filone comico alla Monty Python imbastendo scenette che sono un collage di celebri opere d’arte. I protagonisti della storia e del mito vengono ridicolizzati con animazioni buffe e grugniti, e spesso associati a gag ereditate dal panorama meme internettiano. Sotto questo punto di vista, il gioco di ACE Team è molto apprezzabile, ma purtroppo non riesce a coniugare l’estro creativo a sezioni di gameplay che puntino a rafforzare i toni goliardici, o perlomeno a risultare piacevoli da giocare. Make & Break ha davvero poche idee sul versante ludico, e se le gioca tutte subito, finendo per diventare trito e banale per tutto il resto dell’avventura. E c’è da chiedersi se vale la pena di godersi qualche minuto di simpatici stacchetti parodistici al costo di sopportare ore di gioco davvero poco significative.