Notes de presse

• XSX/S
• États-Unis

• PC
• 4 / 5
• Royaume-Uni

• PC
• 85%
• États-Unis

• PC
• 4 / 5
• Allemagne

• PS5
• 92%
• États-Unis

• PS5
• 9.5 / 10
• Italie

• PS5
• États-Unis

• PS5
• 90%
• Japon

• PS5
• 19 / 20
• France

• PS5
• 8.7 / 10
• Italie

• PS5
• 10 / 10
• États-Unis

In what will prove to be one of the defining games of the PS5 generation, Death Stranding 2: On the Beach is a profound achievement of design, gameplay, narrative, and visuals. As all four meet in the middle, Kojima Productions has crafted a cinematic spectacle that flawlessly transitions between action and traversal, all wrapped up in the most absorbing of narratives. An immense upgrade on the first game, Death Stranding 2 is an unequivocal masterpiece.

• PS5
• 4 / 5
• Royaume-Uni

• PS5
• 7 / 10
• États-Unis

• PS5
• États-Unis

• PS5
• 10 / 10
• Inde

Hideo Kojima and Kojima Productions have done it again by crafting an exciting, new, visually striking, and emotionally riveting journey. Death Stranding 2 boasts spectacular visuals and performance that gamers deserve from a AAA title in 2025. It also managed to blur the line between movies and video games multiple times. The story keeps players on their toes while letting them be in the moment and feel what Sam is feeling. The gameplay enhancements in the sequel don’t go unnoticed either, as the developers build upon a solid foundation of the first game and provide players with a new and improved experience. Everything combined makes Death Stranding 2: On the Beach a solid 'Game Of The Year' (GOTY) contender for this year.

• PS5
• 10 / 10
• États-Unis

• PS5
• 7 / 10
• Royaume-Uni

• PS5
• 9 / 10
• Royaume-Uni

• PS5
• 9 / 10
• France

Face à un défi souvent très relevé de revêtir le costume de suite, Death Stranding 2: On the Beach réussit plusieurs prouesses. Celle de nous procurer à nouveau cette sensation unique de voyage épique au sein d’un monde ouvert magnifique, varié et fascinant, où l’émotion s’amplifie grâce à une bande-son de grande qualité. Celle de nous embarquer encore et sans forcer dans d’innombrables heures de livraisons toujours plus addictives avec les nouveautés embarquées, bien que la partie action nous fasse toujours grimacer. Celle de proposer une histoire qui repousse toujours plus loin les limites de l’entendement, pour le meilleur et pour le pire. Enfin, et en bref, celle de tout simplement faire opérer la magie pour la deuxième fois en raison d’une ambition située un cran au-dessus, accentuant les qualités de l’opus précédent malgré des défauts persistants. Death Stranding 2 risque de s’élever à son tour au rang de chef-d’œuvre auprès des fidèles de la première heure, et les réfractaires du concept original n’ont aucune raison de ne pas continuer à avoir le dos tourné. Hideo Kojima tenait intimement à ce que cette suite ne fasse pas l’unanimité, eh bien qu’il se rassure, elle devrait marcher dans les pas de son prédécesseur.

• PS5
• 90%
• Suisse

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Death Stranding 2: On the Beach è Hideo Kojima all'ennesima potenza, è un videogioco talmente immerso nel linguaggio e nell'immaginario di cui il creativo è innamorato che, a tratti, è come se l'autore avesse preso il sopravvento sulla sua stessa opera. Configurandosi come un grande "Death Stranding 2.0", sceglie di ancorarsi a una struttura e una progressione identiche a quelle del primo capitolo per poi potenziare ogni elemento del gameplay, che si tratti della progettazione del mondo aperto, della grezza quantità d'opzioni alla base del sistema di consegne o delle meccaniche del combattimento d'azione. Si tratta ancora di un assoluto unicum, di un'esperienza legata a una poetica unica nel suo genere che sfrutta la musica e la potenza delle immagini per scatenare sensazioni che non si possono trovare in nessun'altra produzione. In questo caso, tuttavia, la narrazione, la costruzione del mondo, la fantasia e la struttura generale non riescono a muoversi in maniera organica, spalancando diverse crepe nella vicenda di Sam Porter Bridges.

• PS5
• 9 / 10
• Italie

• PS5
• 9.5 / 10
• Italie

Recensione Death Stranding 2: On the Beach: Il capolavoro finale di Hideo Kojima Death Stranding 2: On the Beach è un’opera che divide, che sfida, che non cerca mai di piacere a tutti. E proprio per questo riesce a lasciare un segno più profondo. Hideo Kojima torna a parlare di connessioni, ma questa volta lo fa in un mondo che non ha più bisogno di essere unito: lo fa in un mondo che deve imparare a convivere con le proprie fratture, con le sue ombre, con le sue memorie spezzate. È un videogioco che parla di lutto e di speranza, di scelte collettive e sacrifici personali, ma che riesce a restare un gioco nel senso più puro e profondo del termine. Dal punto di vista ludico, il titolo evolve con coerenza la formula originale, integrando nuove meccaniche, ritmi più dinamici e una struttura più stratificata, dove la componente narrativa e quella gestionale si incontrano senza mai scontrarsi. Non tutto è perfetto: alcune sezioni risultano ancora troppo lente, certe scelte di gameplay potrebbero disorientare chi si aspetta un’azione più continua, e qualche passaggio narrativo rischia di risultare eccessivamente criptico. Ma sono piccole crepe in un’opera che riesce, ancora una volta, a essere visionaria, fragile e potentemente umana. Il comparto tecnico su PS5 rasenta l’eccellenza: caricamenti fulminei, pulizia visiva, stabilità granitica, senza rinunciare al dettaglio artistico che rende ogni inquadratura degna di uno scatto fotografico. Il DualSense viene sfruttato in modo eccellente, così come l’audio 3D e il feedback aptico, rendendo ogni passo, ogni goccia di pioggia e ogni battito del cuore del BB parte viva dell’esperienza. In definitiva, Death Stranding 2 è molto più di un sequel. È un’opera seconda che riscrive il senso della prima, un nuovo viaggio che non cancella il precedente ma lo trasforma, lo rielabora, lo sublima. È uno di quei giochi che chiedono fiducia, tempo, e un pizzico di abbandono. Ma se ci si lascia andare, On the Beach riesce a toccare corde che raramente il videogioco moderno osa sfiorare. PRO Narrazione matura, emozionante, ricca di sfumature | Gameplay evoluto, vario e sorprendente | Comparto tecnico eccellente su PS5 | Colonna sonora e sound design memorabili Ambizione e coerenza autoriale fuori dal comune CONTRO Alcune sezioni ancora troppo lente o criptiche | La struttura ibrida potrebbe disorientare i neofiti | Non sempre bilanciate le nuove meccaniche action

• PS5
• 8 / 10
• États-Unis