Notes de presse

• PC
• XSX/S
• PS5
• 7 / 10
• États-Unis

In the heat of the action, FragPunk feels great. The hilariously mad Shard Cards make every round distinct, and with so many potential combinations, it is hard to imagine its signature game mode growing tiresome any time soon. It’s just a shame that the economy and reward systems built around it are such a mess, and the unlockables that you are supposed to work towards earning aren’t very interesting. It’s still exciting to play, especially when all eyes fall on you in a match-ending Duel – but when the thrill of victory alone loses its luster, there isn’t a compelling reason to stick around for the long haul unless what you earn and how you earn it changes significantly.

• PS5
• Australie

• PS5
• 75%
• Espagne

Wanderstop ofrece una original mezcla de gestión y narrativa, subrayada por su apartado artístico, y al servicio de transmitir una enseñanza, sobre la importancia de cuidar nuestro bienestar. Hubiese sido más eficaz sin subrayar tanto su mensaje, pero no resta mérito a su propuesta.

• XSX/S
• États-Unis

• PS5
• 8.5 / 10
• États-Unis

• PC
• 86%
• Japon

• PC
• 7 / 10
• France

• PC
• 80%
• France

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land è qualcosa di completamente nuovo, anche se riecheggia la serie precedente di Atelier Ryza. Punta su atmosfere più dark e cupe, su una narrazione più criptica, e su un sistema di accorgimenti e innovazioni che ne hanno, a conti fatti, modificato significativamente il gameplay, pur senza stravolgerlo. Un vero e proprio open world ospita ora combattimenti in tempo reale senza interruzioni tra battaglie ed esplorazioni, scontri dinamici in cui muoversi rapidamente, parare, schivare e attaccare esigono riflessioni di pochissimi secondi, pena la sconfitta. L'alchimia, al tempo stesso, è stata rivista dal punto di vista "stilistico", ma senza brusche inversioni di rotta; può essere esercitata anche all'aperto, al fine di creare oggetti fondamentali all'esplorazione. Anche il crafting e la personalizzazione dell'atelier sono stati potenziati, così come pure il comparto grafico tecnico, anche se, in quest'ultimo caso, senza grandi miracoli. Nel complesso, la natura di Atelier Yumia è singolare e affascinante: accetta di perdere qualcosa nell'identità personale del franchise, pur di aprire verso possibilità e stili forse più accessibili (meglio: comprensibili) per il vasto pubblico. Un prodotto quindi notevole, segnato da volontà di rinnovamento apprezzabili, ma che dividerà senza dubbio alcuno i fan storici.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land rappresenta un potenziale punto di svolta per la longeva serie JRPG di Gust. Una produzione ampia ed ambiziosa, che pone l'accento su un gameplay maggiormente immediato ed accessibile, accompagnato da una storia dal taglio più maturo. Esattamente come una complessa formula alchemica, gli sviluppatori sono riusciti a coniugare le caratteristiche identitarie della saga alle novità inserite. Al contempo, si tratta di una formula che potrà essere ulteriormente affinata e migliorata. Ma una cosa è certa: la strada è decisamente quella giusta. PRO Narrativa con un piglio più maturo ed una impostazione più tradizionale | Sistema di combattimento immediato ed interessante | La sintetizzazione alchemica è al contempo profonda e più accessibile rispetto al passato | CONTRO Difficoltà tarata verso il basso | Al netto delle migliorie, il flow ludico è sempre tendenzialmente flemmatico | Caricamenti frequenti |

• XSX/S
• 4 / 5
• Italie

• PC
• PS4
• PS5
• SWITCH
• XONE
• XSX/S
• 8.2 / 10
• Italie

Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land è un titolo a cui non manca l'audacia nel proporre una storia dai toni un po' diversi e una protagonista più seriosa di quella della trilogia di Ryza, e nel complesso non è neanche affatto male. Con un sistema di gioco familiare ai veterani di Atelier ma con diverse variazioni sul piano dell'esplorazione, dell'alchimia e del combattimento, l'opera di Gust centra in pieno l'obiettivo con buon coraggio nelle vene, nonostante alcune imperfezioni sotto il profilo visivo e un'assenza dell'italiano che, specialmente per chi non mastica in pieno le altre lingue disponibili, toglie un po' d'immersività al vivere in pieno le vicende di trama.

• PS5
• 8.5 / 10
• États-Unis

Atelier Yumia is a dense RPG with countless interlacing gameplay components that culminate in an addictively gratifying experience. From an emotionally charged narrative, new combat, and reimagined synthesis ideas to a grand open world not lacking in activities to complete, Atelier Yumia is a bold and confident direction for this long-running series. Admittedly, the dryly delivered story and sometimes crude gameplay execution are evident factors needing refinement. Still, I’m eager to see how future entries grow, even if dedicated fans of Atelier’s past may not mesh well with these altered concepts.

• PS5
• 8 / 10
• États-Unis

Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land is a wonderfully charming addition to the long-running JRPG series. It's a fantastic jumping in point to the franchise for new players, and has enough tweaks to the established formula to provide a breath of fresh air for existing fans. The story is a little slight, but the appealing characters, streamlined yet robust crafting system, and rewarding exploration make this a recipe for a good time.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Dopo il deludente Atelier Marie Remake e l’opinabile decisione da parte del team di sviluppo di rendere il 25° episodio della serie principale un gacha game per dispositivi mobile, il futuro della serie Atelier appare incerto. Con Atelier Yumia in particolare, Gust Corporation ha forse corso più rischi del dovuto, e riteniamo che non tutte le scommesse siano state vinte. Il nuovo sistema di combattimento in salsa action manca della componente strategica e della profondità che tanto ci avevano fatto apprezzare la Trilogia Segreta, e persino il processo di sintesi alchemica appare macchinoso e insoddisfacente. Il prodotto recupera qualche punto per merito dell’esplorazione, oggi più ricca e sfaccettata che mai, e di un intreccio narrativo coinvolgente, nonché caratterizzato da temi maturi. Paradossalmente, Atelier Yumia potrebbe davvero accattivare chi non ha mai frequentato la serie, mentre vi è il rischio che i fan storici facciano fatica ad accettare il cambio di direzione voluto dallo studio nipponico e soprattutto l’abbandono dell’atmosfera spensierata che ha sempre differenziato il brand dagli altri JRPG. Augurandoci che Atelier Yumia rimanga un esperimento isolato, attendiamo al varco l’episodio completamente offline di Atelier Resleriana anch’esso in uscita nel 2025, che quantomeno sul fronte artistico sembra molto più promettente.

• XONE
• XSX/S
• 89%
• Espagne

• PC
• États-Unis

• XSX/S
• 76%
• États-Unis

• PC
• 9 / 10
• États-Unis

Every inch of Wanderstop pushes the conventions you’d expect of similarly wholesome games. Its vibrant colors, quirky characters, and enchanting music are used to tell a compelling story that forces you to grapple with both its lead character's insecurities as well as your own. It’s a powerful adventure not just about burn out, but about how deeply painful it is to free ourselves from coping mechanisms that may have previously kept us secure. At the same time, Wanderstop’s simple but satisfying tea brewing experimentation serves as a safe and entertaining space to do that deep digging. There aren’t many games like Wanderstop out there currently, but for all our sakes, I hope there will be soon.

• PC
• SWITCH
• 73%
• États-Unis

KAMITSUBAKI CITY REGENERATE may not be the game for everyone, but it’s a visually stunning, rhythm-infused adventure with a complex story. It's challenging but rewarding for those craving a unique, immersive experience.

• PS5
• 8 / 10
• États-Unis

• PC
• 7 / 10
• Espagne

Rise of the Ronin sigue pareciéndome el mejor trabajo de Team Ninja desde Nioh y asumiendo que el estudio no es de los más punteros en términos gráficos, no esperaba un enorme cisma entre PS5 y PC, pero sin duda un poco más de sazón a esta última versión. Con algunos problemas de rendimiento que no parecen excusar su apartado visual y funciones que es mejor desactivar, este mundo abierto le falta un pelín para poder ser recomendado al 100%; y si tuviera que recomendarlo, lo haría con varios asteriscos y avisos.

• XSX/S
• États-Unis

• PC
• 87%
• Espagne

Rise of the Ronin sigue siendo una gran aventura en PC, con un gran sistema de combate, y toques roleros. Aunque en lo técnico mejora lo visto en PS5, no marca una diferencia abismal respecto a la versión de consola, y los aspectos que flojeaban allí siguen aquí presentes, como las arcaicas animaciones faciales, junto a nuevos fallos.