Notes de presse

• XSX/S
• 8 / 10
• États-Unis

• SWITCH
• 83%
• Espagne

• PC
• 5 / 5
• Royaume-Uni

• PC
• XSX/S
• États-Unis

Double Fine has done it again with Keeper, one of my highest rated video games of the year. Keeper will keep you guessing the entire time and in the best way possible, with outstanding visuals and an engrossing story that keeps you engaged without ever uttering a word.

• PC
• XSX/S
• 9 / 10
• États-Unis

Keeper is pure Double Fine brilliance. They don’t just convince you to care about a lighthouse, but their bird companion, too. While questions aren’t really answered, that ultimately doesn’t matter.

• XSX/S
• 8 / 10
• Australie

• XSX/S
• 7 / 10
• Royaume-Uni

A laudable achievement in terms of visual design and general ambience but the complete lack of challenge, and short length, reduces its overall impact.

• XSX/S
• 7 / 10
• Italie

Keeper inizia come un'esperienza sensoriale dall'immenso valore artistico. Un'avventura che ha a che fare più con la possibilità di riempirsi gli occhi di bellezza (e di stranezza) piuttosto che con l'appagamento per ciò che si fa. Le passeggiate sono - per l'appunto - tali, i puzzle sono semplici, ma sembrano voler costruire qualcosa di più articolato per il futuro dell'avventura. Peccato che il culmine di questa costruzione arrivi dopo appena un'ora e mezza di gioco, con una sezione molto stimolante che poi non torna più, perché Keeper ha la smania di trasformarsi. A quel punto, il titolo di Double Fine insegue piuttosto un altro obiettivo: sorprendere il giocatore. Una caramella con ripieno, che ha dentro di sé tanti gusti diversi. L'effetto sorpresa è sempre bello in un videogioco, ma quel che segue dev'essere più stimolante di ciò che ci siamo lasciati alle spalle, altrimenti, come in questo caso, si arriva alla fine con l'amaro in bocca.

• PS5
• 7 / 10
• États-Unis

• PC
• 2 / 5
• Royaume-Uni

• PC
• PS5
• XSX/S
• 4 / 10
• France

Il aura fallu six ans, plusieurs studios, des reboots et des promesses effacées pour aboutir à ce Bloodlines 2. Et le résultat est totalement schizophrénique, devenant un jeu à la fois trop ambitieux pour son budget et trop frileux pour son univers. Le projet voulait réinventer le RPG vampirique, il se contente d’en singer les conventions. À force de compromis, Bloodlines 2 s’est vidé de son sang. On devine, sous les strates de code et les cicatrices du développement, ce qu’il aurait pu être : un drame gothique sur la dualité, une fresque politique nocturne, un miroir tendu à nos propres instincts de pouvoir. Mais ce rêve-là n’a pas survécu à la lumière du jour.

• PC
• 8 / 10
• Italie

Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2 è un ottimo gioco dal punto di vista narrativo, contornato da altri sistemi di qualità altalenante, alcuni giustificati dalla ricerca di coerenza con lo scenario, altri più frutto dei problemi produttivi avuti in fase di sviluppo. Complessivamente, è migliore di quanto ci aspettassimo e si è rivelato un'esperienza appassionante e profonda, sicuramente degna del primo Bloodlines per come interpreta il mondo vampirico. Sappiate però che si gioca di ruolo più nei dialoghi che nel resto dell'esperienza e che chi cerca qualcosa in cui il combattimento sia la parte più curata, ha sbagliato titolo.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 7.8 / 10
• Italie

In un panorama dominato spesso da produzioni sicure e prive di rischi, Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 è un gioco coraggioso, anche nei suoi fallimenti. The Chinese Room ha realizzato un’opera ambiziosa, forse troppo per le proprie forze, ma capace di lasciare un segno. Non è il seguito che molti sognavano, ma è quello che, forse, questo mondo oscuro meritava: un titolo imperfetto, ma intriso di personalità e visione. Seattle, con le sue ombre e i suoi segreti, rimarrà a lungo nella mente di chi deciderà di addentrarsi nei suoi vicoli. E quando, a notte fonda, sentirete la voce di Fabien sussurrare nella vostra testa, capirete che Bloodlines 2 forse è riuscito nell'intento.

• PS5
• 4 / 10
• États-Unis

Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2 is a shambles. Its best qualities are always short-lived, buried deep beneath the frustrations of non-existent RPG elements, extreme padding, and diabolical technical issues. Beyond the promise of its opening hours, this is a tragic misfire of a game.

• PC
• 8 / 10
• Italie

• PS5
• 9 / 10
• Australie

Proving there's almost nothing that can't be painted with the roguelite brush, Ball x Pit manages a dangerously intoxicating blend of arcade brick-breaking, ball-based alchemy and town planning that I haven't been able to put down.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 7 / 10
• Espagne

Con un único enfoque en primera persona y un apartado técnico con mucho margen de mejora, Vampire The Masquerade: Bloodlines 2 nos ofrece una aventura neo noir en el Seattle del siglo XXI. Como Antiguo recién despertado de su letargo, tendremos que investigar una oscura trama mientras pactamos con los clanes y aumentamos nuestra influencia en la ciudad. Por si esto no fuera suficiente, contaremos con la ayuda de un inspector malkavian, Fabien, cuya consciencia sobrevive en la mente de nuestro protagonista. Pasado y presente se dan la mano en una investigación en la que ningún personaje está libre de sospecha

• PC
• 8 / 10
• Royaume-Uni

• SWITCH2
• 10 / 10
• États-Unis

• SWITCH2
• Royaume-Uni

• SWITCH
• 14 / 20
• France

• SWITCH2
• 16 / 20
• France

• SWITCH2
• 8 / 10
• France

Ce n’est pas parce qu’un jeu vidéo se déroule dans une version fantasmée de Paris qu’il faut absolument en attendre une révolution, et on ne voulait pas trop en attendre de Légendes Pokémon : Z-A. Cependant, ce nouvel opus s’inscrit clairement dans la continuité d’un Légendes Pokémon : Arceus dont la fraîcheur nous avait séduits à l’époque, et il parvient à en renouveler la formule, se trouvant assez aisément une identité propre. Cette dernière se situe non seulement du côté d’un gameplay plus dynamique bien que fatalement clivant (on ne remet pas en cause 30 ans de fondamentaux aussi facilement), mais aussi de la cité d’Illumis. On est ainsi heureux de découvrir cette ville lumière dans un environnement en 3D aussi séduisant en termes d’intentions artistiques, et plutôt bien réalisé si l’on ferme les yeux sur ses plus grosses faiblesses. Légendes Pokémon : Z-A est ainsi parfois bluffant, tant on a rarement vu un jeu Pokémon aussi joli sur de nombreux aspects, mais aussi frustrant de par des limitations techniques que l’on imagine inhérentes à un développement pensé pour la première Switch. En fin de compte, on ressort de l’expérience de Légendes Pokémon: Z-A étonnamment satisfait, tout en se disant que ça aurait pu être encore mieux. Mais force est de constater que les promesses du futur sont clairement là. Vivement la 10G, si bien sûr elle bascule sur Switch 2 uniquement.

• SWITCH
• SWITCH2
• 8.8 / 10
• Italie

Leggende Pokémon: Z-A potrà sembrare il "solito gioco dei Pokémon" ai più ma in realtà è qualcosa di più. Game Freak, difatti, sembra aver intrapreso la giusta direzione rendendo la formula più snella, concreta e appagante. Erano anni che non trovavamo un capitolo della serie così divertente e per quanto il comparto tecnico continuerà a far discutere per la sua arretratezza, e chi non apprezza più la serie da anni non ritornerà di certo con questo capitolo, questo "sequel di uno spin-off" ha tutta quell'anima che speriamo di ritrovare anche nei titoli principali del franchise. Per il momento non possiamo che consigliarlo a chi ha apprezzato Arceus, è rimasto scottato da Scarlatto e Violetto e, soprattutto, vuole tornare a divertirsi con i Pokémon.