Everyeye.it

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

Seppur non privo di difetti, Afterimage riesce a distinguersi nel panorama delle avventure 2D in salsa metroidvania, complici i suoi meravigliosi fondali, il buon level design e l’assetto ludico. Gli sforzi di Augoron Shangai per rendere interessante il viaggio dall’inizio alla fine sono evidenti, e crediamo che gli appassionati di storie intricate, mappe labirintiche e boss fight importanti non dovrebbero perdere l’occasione di vestire i panni della giovane Renee.

• XSX/S
• 6 / 10
• Italie

Senza troppi giri di parole, Redfall avrebbe necessitato di un ciclo di sviluppo più esteso, e di un pizzico di coraggio nella realizzazione della struttura. È un prodotto imperfetto, ma che sa divertire quando ci si trova a intombare vampiri in compagnia di amici, vista anche la presenza di protagonisti dotati di abilità uniche e di un arsenale fornito di strumenti di morte di varia natura. Per queste ragioni, gli abbonati Game Pass in cerca di qualche ora di svago in co-op potrebbero dargli una possibilità, ma tenendo a mente una cosa: non ci troviamo affatto dinanzi al prossimo passo evolutivo delle produzioni a marchio Arkane.

• XSX/S
• 6.5 / 10
• Italie

In definitiva, il nostro incontro con The Last Case of Benedict Fox ci ha trasmesso sensazioni contrastanti. Da un lato troviamo una trama interessante, impreziosita da qualche gustoso colpo di scena e incorniciata da un’ambientazione estremamente affascinante. Dall’altra parte della barricata troviamo però una realizzazione tecnica approssimativa e una generale mancanza di rifinitura nel gameplay, difetti che finiscono per compromettere la godibilità complessiva dell’opera. Il nuovo progetto di Plot Twist, fa parte del catalogo Game Pass già dal day one: per questo ci sentiamo comunque di consigliarlo, almeno in una certa misura, agli appassionati del genere abbonati al servizio. A tutti gli altri, invece, nonostante il titolo venga proposto a prezzo budget, suggeriamo di attendere eventuali patch che possano quanto meno risolverne i problemi più evidenti. Nella sua forma adeguatamente rifinita, The Last Case of Benedict Fox potrebbe infatti ambire a vette qualitative ben più elevate.

• PS5
• 8.7 / 10
• Italie

Star Wars Jedi: Survivor è un sequel degno di questo nome. Respawn ha ampliato e migliorato tutto ciò che ci aveva convinto del suo predecessore, a partire da una storia ben scritta e non priva di notevoli colpi di scena in prossimità dei titoli di coda. Per quanto concerne l'impasto ludico, il nuovo viaggio di Cal Kestis si è rivelato un eccellente action adventure, con un sistema di combattimento ricco e stratificato e una componente esplorativa davvero appagante. Al netto di un bestiario poco sviluppato e di qualche oscillazione in materia d'animazioni, la Forza scorre potente in questa odissea spaziale targata EA, che regala spettacolo anche sul fronte visivo.

• PS5
• 7.3 / 10
• Italie

A quasi un decennio dall'annuncio ufficiale del gioco, Dead Island 2 riemerge dal limbo con una proposta che recupera ed evolve l'assetto ludico del capitolo d'esordio, con l'obiettivo di offrire al pubblico un'esperienza carica di sanguinario appagamento. Questo col contributo di un sistema di smembramento procedurale che segna nuovi standard sul versante della brutalità poligonale, alimentando il senso di appagamento trasmesso dal combat system. Pur manifestando qualche oscillazione qualitativa più o meno significativa, le colonne portanti del gameplay (combattimento, progressione e gestione dell'equipaggiamento) si dimostrano tutto sommato solide, ma purtroppo questa saldezza finisce per scricchiolare sotto il peso di una ripetitività fin troppo marcata. La stragrande maggioranza delle attività ricalca il medesimo modello, con giusto una manciata di variazioni che, nel quadro generale, non smuovono più di tanto il bilancio di un'esperienza sì piacevole, ma fin troppo piatta. Un discorso che coinvolge anche il percorso principale di una campagna che nella seconda parte perde mordente, e si chiude con un cliffhanger piuttosto sfacciato, che in tutta onestà lascia un po' interdetti. Malgrado le qualità dei suoi migliori ingredienti, compreso un comparto tecnico pregevole, Dead Island 2 si presenta all'appuntamento col lancio con qualche cedimento di troppo, sebbene l'esperienza sia comunque in grado di offrire ai giocatori una ventina d'ore di brutale diletto, specialmente in co-op.

• PS4
• 8.5 / 10
• Italie

Final Fantasy è una saga che ha saputo rimanere sulla cresta dell'onda per 35 anni anche grazie alle innumerevoli sperimentazioni, non tutte riuscite, dal punto di vista del gameplay. (Ri)scorpire la serie giocando un capitolo dopo l'altro ed accettando gli "incidenti di percorso" è un viaggio nei ricordi e nella storia del game design che ogni appassionato di RPG o di videogiochi dovrebbe intraprendere. Attualmente, questa collection è il miglior modo per farlo. Si tratta di un'opera di remaster accurata e rispettosa della tradizione, tra l’altro completamente in italiano. Non tutti i titoli sono invecchiati allo stesso modo, ed alcuni giochi hanno ricevuto più attenzione di altri. Volendo riassumere il discorso in formato numerico, nessuna opera di rimasterizzazione presente nella raccolta, secondo noi, dovrebbe ottenere una valutazione inferiore all'8. Però i picchi più alti, come Final Fantasy IV e VI, meritano indubbiamente un voto più vicino al 9. Ecco perché riteniamo che il numero che vedete in fondo all’articolo sia un giusto punto d’incontro per valutare l'intera compilation.

• PC
• 7 / 10
• Italie

Stray Blade trova la sua dimensione ideale tra i soulslike per novizi. La curva di apprendimento delle soddisfacenti meccaniche di parry e schivata perfette non è molto ripida e in un modo o nell’altro, scappando se necessario, si arriva ai titoli di coda in una quindicina di ore o poco più. La lore dell’articolato mondo di Acrea è affascinante, la direzione artistica che la racconta panorama dopo panorama anche di più. Peccato che le animazioni di lotta non siano la base di un gameplay altrettanto fisico e coinvolgente, che dopo poche ore inizia a ripetersi in un loop molto poco attraente. Se siete in cerca di un’avventura action colorata e cartoonesca, che dei soulslike ha solo l’impostazione di base, però, non rimarrete delusi. Ma non aspettatevi altro.

• SWITCH
• 8 / 10
• Italie

Advance Wars 1+2 Re-Boot Camp riporta in vita una serie che ha fatto la storia del genere e di cui i giocatori più affezionati sentivano la mancanza. Il titolo mette insieme i primi due capitoli della saga, offrendo due piacevoli campagne e altre modalità che contribuiscono ad aumentare la longevità dell'esperienza, in particolare grazie alla componente multiplayer online che apre le porte alla sfida competitiva. Al netto dei suoi toni scanzonati, parliamo di un pacchetto dal gameplay stratificato e caratterizzato da un gran numero di variabili, con le carte in regola per accontentare anche gli utenti più esperti. Insomma, la "vecchia scuola" della strategia a turni torna a brillare su Nintendo Switch. Siete pronti ad affrontare la battaglia?

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Più vasto che denso, Burning Shores è il DLC di Horizon Forbidden West che era lecito aspettarsi. Utilizzando Los Angeles come palcoscenico, Guerrilla segue le regole della spettacolarizzazione hollywoodiana e spinge sul pedale dell’esaltazione visiva. C’è un momento (totalmente opzionale) in cui vi perderete in una nube in tempesta, preludio di un’altra battaglia, e dove respirerete un’aria di profonda epicità. Ed è grazie a questi frangenti di considerevole impegno scenico e ludico che si comprendono le intenzioni del team: spingere ancora più in alto le vette del Decima Engine e confezionare un’espansione che fosse appagante al punto giusto, prima del terzo atto dell’epopea di Aloy. Quello in cui si deciderà, forse una volta per tutte, il destino del mondo.

• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

Con Minecraft Legends, Mojang ha di nuovo fatto centro. Risulta riuscito il tentativo di stravolgere un genere solitamente complesso per renderlo perfettamente accessibile ai videogiocatori di tutte le età, senza però rinunciare a un gameplay stratificato, in grado di dare soddisfazioni anche a chi vuole investire del tempo nelle modalità online. Certo, avremmo gradito qualche contenuto in più al lancio e una maggior varietà per quanto concerne sia la componente single player che quella online, ma siamo fiduciosi sul supporto post-lancio, solitamente uno dei cavalli di battaglia dello studio.

• IOS
• 7 / 10
• Italie

Per via dell'IP su cui si basa, Mighty Doom potrebbe attrarre i fan affezionati per qualche sessione mordi e fuggi, anche capace di divertire genuinamente. Come talvolta accade nella dimensione mobile, però, a un certo punto della campagna di morte dello Slayer cominciano a saltar fuori anche i limiti della produzione, legati al basso drop rate degli equipaggiamenti e a un'eccessiva casualità nella generazione dei perk, che ricordiamo essere molto importanti per proseguire nel viaggio.

• PS4
• 7.5 / 10
• Italie

Capcom punta a far apprezzare a una nuova generazione di giocatori il lavoro fatto da Inafune un ventennio fa. Mega Man Battle Network Legacy Collection ripropone una decina di titoli ben curati e impreziositi da un comparto online, una modalità che rende gli scontri meno duri e una paio di chicche (le patch cards, per esempio) che i veterani del periodo Game Boy Advance/Nintendo DS apprezzeranno. Qualcuno si lamenterà per la mancanza di alcuni famosi spin-off, ma il pacchetto offerto mette sul piatto più di 200 ore di gioco (per completare davvero tutto dovrete investirne il doppio). Mega Man Battle Network Legacy Collection è insomma un'occasione imperdibile per riscoprire/recuperare una delle serie più sottovalutate del Game Boy Advance. L'unico dubbio riguarda il prezzo della raccolta che non è decisamente a buon mercato (59,90 euro per tutti gli episodi, 39,90 per uno dei due volumi disponibili).

• PS5
• 6.7 / 10
• Italie

La divinità cosmica immaginata da H.P. Lovecraft rimane immersa nel suo eterno sonno, perché nell'interessante miscuglio videoludico architettato da Frogwares è soprattutto l'influenza di Arthur Conan Doyle a trainare una narrazione fatta di indagini e delitti comuni, mentre gli orrori dei piani astrali rimangono sottotraccia e si lasciano soltanto sfiorare in brevi sequenze. La trama dell'opera - che ricordiamo essere stata confezionata in un contesto molto difficile per i suoi creatori - mantiene un buon ritmo che porta a soprassedere sull'eccessivo patetismo di alcuni scambi di battute e, sebbene non proponga nulla di originale all'interno del vastissimo panorama dedicato a Sherlock Holmes, intrattiene per le circa sette ore necessarie a completare l'avventura.

• PS5
• 7.3 / 10
• Italie

Fatta eccezione per l’affascinante componente artistica, che a partire da quel lontano 2007 sarebbe divenuta il marchio di fabbrica di Vanillaware, GrimGrimoire OnceMore è un prodotto imperfetto e non proprio all’altezza della fama di cui lo sviluppatore nipponico gode oggigiorno, anche perché la riedizione ha conservato gran parte dei difetti rilevati nell’originale. Trattandosi però di uno dei suoi primissimi lavori, ne consigliamo il recupero non tanto gli appassionati di RTS, che potrebbero trovarlo troppo breve e poco profondo, bensì ai fan di George Kamitani e del suo incredibile team di artisti.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Prequel di Road 96 e - al tempo stesso - successore spirituale di Lost in Harmony, il nuovo titolo di DigixArt racchiude un’esperienza sfaccettata, all’insegna di un gameplay ibrido e di una storia ancora tutta da scrivere. Il sistema di scelte morali e le fasi di corsa ereditate dal titolo del 2016 riescono a dar forma ad un racconto coinvolgere e a trasmettere messaggi anche importanti su temi sensibili. D’altro canto, appare chiaro come la volontà di realizzare un’opera dalle dimensioni contenute abbia reso alle volte troppo frenetica la narrazione e troppo sbrigative le corse in pista. Insomma, avremmo voluto vedere qualcosa di più, ma al netto di questo Road 96: Mile 0 si conferma un buon prequel, apprezzabile tanto da chi ha giocato il suo seguito quanto dai nuovi arrivati.

• PS5
• 8.2 / 10
• Italie

Anche se non è un sequel in piena regola e non fa molto per rivoluzionare la saga, The Walking Dead Saints & Sinners Chapter 2: Retribution rimane quel formidabile mix di survival horror e azione che punta tutto su immersione e coinvolgimento fisico, centrando pienamente l'obiettivo. Le nuove armi, il ritmo più sostenuto e le meccaniche stealth introdotte con le missioni notturne sono aggiunte abbastanza interessanti da giustificare il ritorno nella spettrale New Orleans. L'asticella della qualità si alza notevolmente su PlayStation VR 2, grazie a un porting che migliora notevolmente le performance e la resa grafica della versione uscita in origine su Meta Quest 2.

• PC
• 7 / 10
• Italie

Crime Boss Rockay City è una produzione con diverse criticità, sia sul fronte prettamente tecnico che in merito alla varietà situazionale offerta dal pacchetto. Al netto di questi difetti però, il titolo Ingame Studios riesce nell’obiettivo di incarnare lo spirito del filone cinematografico a cui è ispirato, complici anche gli attori noti nel suo cast. La componente gestionale funziona, le scenette comiche non mancano e il piombo vola in ogni dove. Il voto che vedete è da considerarsi un punto di partenza per un'opera pensata per espandersi nel tempo. Se gli sviluppatori manterranno la promessa di pubblicare nuovi contenuti gratuiti e limeranno alcune problematiche, l’opera prima dello studio con sede a Brno potrebbe ritagliarsi un piccolo spazio nel panorama videoludico, forte anche del suo costo accessibile.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Pur confermandosi come la miglior simulazione di baseball del pianeta, MLB The Show 23 continua a manifestare lo stesso problema da diversi anni: il comparto grafico. La next-gen sembra essere un miraggio per SDS che continua a riproporre lo stesso motore datato. Può andar bene per PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch ma su PlayStation 5 e Xbox Series X/S (disponibile su Game Pass) è lecito aspettarsi di più. Mentre sul fronte gameplay a lasciare perplessi è la mancata implementazione delle nuove regole della MLB, sul piano contenutistico World Baseball Classic e The Negro League sono due ottime aggiunte.