IGN Italie

• PS3
• 9 / 10
• Italie

Ispirarsi a Street Fighter 4 per grafica e gameplay espone a potenziali cantonate. CyberConnect2 ha invece capito fin dove osare mettendoci addirittura del suo. Non sarà fluido né profondo come il titolo Capcom eppure ci sarà un motivo per cui il paragone non crea imbarazzi: All Star Battle è bellissimo anche soltanto da guardare grazie al suo fenomenale stile e ai ritmi di azione e regala un meraviglioso feeling controller alla mano che va al di là delle aspettative dei fan. Il vero capolavoro è provare la sacrosanta impressione che non si tratti di un “videogioco tratto dal manga” ma ne sia la naturale rappresentazione, conservandone intatto il continuum ideologico e artistico.

• PS3
• 7.8 / 10
• Italie

• XONE
• 6.8 / 10
• Italie

Vista la scarsità di sparatutto spaziali (soprattutto su console), Strike Suit Zero: Director's Cut farà piacere ai fan del genere, ma qualche mancanza strutturale e una certa ripetitività di fondo non lo rendono imperdibile.

• PS4
• 9.5 / 10
• Italie

Trials Fusion è un gioco di grandissima qualità, caratterizzato da una curva d'apprendimento che va dal "Ok, si può fare" alla disperazione massima, prima della catarsi e della relativa medaglia d'oro. Ha una longevità enorme grazie al Track Editor, alla possibilità di giocare sui circuiti creati dagli utenti, alle classifiche online e alla modalità multiplayer. Non stravolge affatto il gameplay originale della serie, ma innova qui e là, a cominciare dalle riuscitissime ambientazioni, fino all'introduzione delle nuove acrobazie aeree. Dipende sempre dai gusti e dalle preferenze personali, ma questo è il Trials più raffinato e tecnologico che c'è. Per me, numero uno.

• VITA
• 8.5 / 10
• Italie

Sly Trilogy è una perla di quasi quaranta ore. Un gioco di piattaforme che sa reinventarsi in una formula stealth semplice ma accattivante. Personaggi dotati di grande profondità e carisma conducono le danze di un ballo lungo tre interi episodi. Schiacciato da nomi più illustri, Sly Raccoon trova una seconda giovinezza proprio nei suoi riadattamenti in HD. La versione PS Vita, in particolare, offre uno spettacolo visivo per certi versi superiore a quello apprezzato su PS3. Un titolo in grado di regalare un piccolo pezzo di storia videoludica, che andrebbe rigiocato o scoperto da ogni appassionato del genere.

• 3DS
• 7 / 10
• Italie

• DS
• 7 / 10
• Italie

• VITA
• 8.5 / 10
• Italie

Football Manager Classic 2014 è un'ottima scelta per tutti gli allenatori virtuali che hanno una Vita: non solo quella PlayStation, ma anche quella che, tra viaggi, lavoro e quotidianità non permette loro di dedicare al gioco completo le centinaia di ore che richiede. Non sarà completo come il Football Manager originale, o magari sempre comodissimo da usare con i comandi touch, ma certamente soddisferà gli allenatori più giramondo tanto durante i viaggi quanto una volta a destinazione... anche grazie alla funzione cross save: dalla panchina (della fermata del bus) al gol decisivo… e non è fortuna!

• PC
• 7.4 / 10
• Italie

Come dicevo in apertura, Age of Wonders III mi costringe a un catulliano "odi et amo". L'ambientazione, le descrizioni delle unità, la cura per il dettaglio e le battaglie tattiche sono altrettanti regali di Natale, ma c'è davvero troppa ruggine in giro perché possa godermi davvero l'esperienza. Triumph Studio ha adottato un approccio un po' luddista, dove invece avrebbe fatto meglio a recepire le innovazioni più recenti. Ad esempio, il gioco avrebbe beneficiato di un sistema alla Civilization V, con le città che si difendono da sole ed offrono un vantaggio al difensore, ma nel contempo soffrono di considerevoli malus se l'espansione è troppo rapida. E certo sarebbe stata una buona idea copiare una pagina dal diario di Rome II e limitare in qualche modo il numero di eserciti in campo. Con l'aggiunta di accorgimenti del genere, e una maggiore attenzione al bilanciamento tra le unità e le razze, Age of Wonders III sarebbe entrato di prepotenza nell'Olimpo della strategia videoludica. Così com'è, invece, rimane un capolavoro a metà. Con la campagna ci si diverte poco, con le mappe casuali molto di più, a patto di mettere a tacere quella vocina che sussurra quanto avrebbe potuto essere migliore questo gioco, se solo...

• 3DS
• 7.5 / 10
• Italie

Nintendo e ParityBit mettono a disposizione dei giocatori un gioco di calcio manageriale differente dal solito. Meno esigente, esasperato e matematico, più vicino allo stile giapponese colorato, simpatico e affascinante. Le opzioni limitate, per quanto siano una scelta, non gli permettono di garantire chissà quale profondità, almeno nell’immediato. Ma la possibilità di vivere molti anni (virtuali) con la propria squadra, farla crescere e godersi delle partite davvero stuzzicanti, rende Nintendo Pocket Football Club un acquisto consigliabile.

• PC
• 5.8 / 10
• Italie

Perché nasce Batman: Arkham Origins Blackgate? Per riproporre le meccaniche tridimensionali di base dei vari Arkham casalinghi in una versione “a 2,5 dimensioni” più adatta alle console portatili. Perché nasce Batman: Arkham Origins Blackgate Deluxe Edition? Per riportare a casa una versione “a 2,5 dimensioni” dei vari Arkham casalinghi tridimensionali meno adatta ai sistemi fissi rispetto a quelli portatili. Perché muore Batman: Arkham Origins Blackgate Deluxe Edition? Perché il corto circuito è evidente, così come il volerlo monetizzare attraverso un’operazione commerciale che è una “Delusion” più che una “Deluxe” Edition.

• PC
• 7.5 / 10
• Italie

• PS4
• 7.5 / 10
• Italie

A quella che è a tutti gli effetti un’espansione di un gioco già uscito un anno fa - sebbene incluso nelle versioni recensite - non muoverò le critiche d’immobilismo che molti, me compreso, imputano da tempo alla serie e al genere musou nel suo complesso. Questa Xtreme Legends Complete Edition il suo lo fa: ovvero, espande ulteriormente i contenuti di un gioco già ricchissimo di suo, tranne che d’innovazioni epocali. Da questo punto di vista trattasi dell’edizione perfetta, nonché la più completa, per chi voglia entrare nel magico mondo dei musou, e dell’affascinante Romanzo dei Tre Regni in particolare. Però, quando una dinastia si perpetua con la nascita di un nuovo erede, si vorrebbe che quest’ultimo fosse già pronto per affrontare tutte le sfide della nuova era che la sua eredità generazionale gli impone. In questo senso, in quello di un primo episodio new-born e new-gen targato PS4, Dynasty Warriors 8: Xtreme Legends Complete Edition appare davvero incompleto, gracilino com’è sul piano tecnico, letteralmente obnubilato da retaggi passati di paesaggi appassiti e da un framerate altalenante a zavorrare il vessillo di costumi sempre più preziosi, colorati e definiti. Insomma: tanta carne al fuoco, ma tristemente sfuocata; tanta sostanza, ma poca forma, almeno in chiave PlayStation 4. In pratica, l’opposto di Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, che un engine grafico degno di PS4 ce l’ha già, ma gli manca il carburante. Solo il sentore di operazione commerciale è lo stesso.

• X360
• PC
• PS3
• PS4
• VITA
• 9.5 / 10
• Italie

• PS3
• 6 / 10
• Italie

Complesso, eppure subdolamente ipnotico, The Witch and the Hundred Knight è un titolo con troppe imperfezioni per essere consigliato senza remore. Tuttavia possiede diverse caratteristiche in grado di sviluppare “dipendenza”, non ultimo un mondo affascinante e una narrazione a tratti divertente pur nella sua salace irriverenza. Peccato che il mancato bilanciamento tra dialoghi infiniti e azione semplicistica, si riveli ben presto un difetto deleterio. Stavolta la software house nipponica ha pagato caro l’abuso di tematiche politicamente scorrette. Queste, reiterate all’infinito, si rivelano solo tediose e fuori luogo, soprattutto se devono tenere al guinzaglio una parte action costretta a partire sempre col freno a mano tirato.

• 3DS
• 5.4 / 10
• Italie

Aeterno Blade è figlio d’un mercato saturo, strozzato, nel quale persino i titoli a tripla A faticano a trovare un posto nelle ludoteche degli appassionati. I titoli indie, per contro, hanno sovente dalla loro parte una freschezza e un’innovazione che le grosse software house non possono permettersi, fin troppo spesso oppresse dal fiato sul collo dei produttori. Aeterno Blade, però, è la dimostrazione di quanto novità e buone intenzioni, da sole, possano ben poco. Il titolo fa di tutto per emergere dall’imprevedibile palude dell’attuale mercato videoludico, ma proprio come per chi finisce nelle sabbie mobili, agitarsi troppo fa solo sprofondare più in basso.

• PS4
• 8.5 / 10
• Italie

• 3DS
• 7.7 / 10
• Italie

Steel Diver: Sub Wars non farà diventare il vostro 3DS un grande protagonista del ‘900, ma è comunque un ispirato e interessante esperimento che porta Nintendo nel mondo dei free to play. Un avvenimento per certi versi storico, che comunque dimostra ancora una volta come un'innovazione di questo calibro, se fatta in termini ragionevoli, sia tutt'altro che traumatica e più che benvenuta. L’approccio quasi simulativo al mondo dei sottomarini dà un nuovo tono pacato alle meccaniche sparatutto, che comunque appagano e, perché no, si meritano anche di essere esplorate ulteriormente con l’acquisto della versione Premum e i suoi piccoli, succosi extra.