IGN Italie

• VITA
• 7.4 / 10
• Italie

Orgogliosa portabandiera di un’immagine che le va sempre meno stretta, PSVita sta diventando la “console portatile degli JRPG”, oltre che quella degli indie, e Hyperdimension Neptunia Re;Birth 1 è l’ennesimo pezzo di questo ambizioso puzzle. Compile Heart rilancia il suo titolo di punta in maniera più che discreta, e pur non raggiungendo l’eccellenza riesce a confezionare un titolo a prova di appassionato.

• IOS
• 8.6 / 10
• Italie

World of Tank Blitz non solo è un gran bel gioco anche su iPhone e iPad, ma la dimostrazione di quanto Wargaming tenga al suo figliol prodigo, che anche in versione mobile può vantare una produzione di tutto rispetto che riesce a trasmettere tutto lo spirito (e gran parte del divertimento) del titolo originario. Peccato per lo scarso supporto a clan e alla chat in game, invero troppo limitata e limitante, perchè altrimenti, qualche intoppo di controllo a parte, sarebbe stato un centro praticamente perfetto.

• PC
• 7.5 / 10
• Italie

Metro 2033 e Metro: Last Light tornano su PC con qualche miglioria grafica, tutti i DLC fin qui pubblicati e soprattutto la modalità di gioco Survival, che pur senza stravolgere il gameplay originale ha sicuramente spostato entrambi i titoli su territori più hardcore. Per il resto, considerando anche il prezzo scontato se già si posseggono le versioni originali dei due giochi, l’operazione Metro Redux può dirsi riuscita anche se in fondo poco utile per chi conosce bene entrambi i titoli e ha già giocato ai DLC di Metro: Last Light.

• PS4
• 9.1 / 10
• Italie

Diablo 3 era già fico, un hack ‘n slash in grado di tenere incollato allo schermo il giocatore per ore, giorni, settimane. La conversione su console vista l’anno scorso era magistrale a livello di gameplay, ma chiaramente un po’ limitata dal punto di vista tecnico. Ora non solo sulle console di nuova generazione la realizzazione tecnica è migliorata (anche se qualche problemino con il frame rate va ancora risolto, e Blizzard è già all’opera), ma per tutte le edizioni della Ultimate Evil Edition, i contenuti aggiuntivi ci mettono di fronte a un gioco molto più completo, con un end game strutturato in modo molto più intelligente e con una quantità davvero appagante di nuovi contenuti. Imperdibile di sicuro per chi non ha ancora giocato Diablo 3 su console, ma comunque troppo appetitoso anche per chi l’ha già finito.

• PC
• 5.8 / 10
• Italie

Sono almeno tre i difetti che fanno affondare Sacred 3. Giocata in singolo, la Campagna è davvero troppo monotona e ripetitiva, il loot è praticamente inesistente e lo spazio per la personalizzazione fa rimpiangere qualsiasi action-GdR degno di questo nome. Anche sorvolando sul "tradimento" di Sacred 3 nei confronti dei suoi due predecessori, il gioco di Keen Games rimane debole in assoluto, poco interessante e ancor meno longevo (soprattutto per i prezzo richiesto). Se riesce a evitare un voto ancora più basso, è solo grazie al buon comparto grafico e al co-op online, che però, pur rendendola meno noiosa, non riesce a risollevare la scialba formula di gioco.

• WIIU
• 7 / 10
• Italie

• PS4
• 9 / 10
• Italie

• X360
• 5.5 / 10
• Italie

Speravo che il processo di continuo miglioramento di Duels of the Planeswalkers mi regalasse un'ottima esperienza quest'anno e invece mi sono ritrovato con un gioco peggiore del precedente in quanto a contenuti e afflitto da una non troppo velata voglia di spingere i giocatori verso le microtransazioni. Una brutta sorpresa, insomma, specie perché il fulcro del gioco resta comunque ottimo ed è un peccato vederlo così opaco sotto la patina di una brutta operazione commerciale. Rimandato all'edizione 2016.

• PS3
• 7.1 / 10
• Italie

Classico come una statua di granito, Atelier Rorona Plus è un jrpg vecchia scuola: lo stereotipo è addolcito da un’atmosfera fiabesca e spensierata, il tutto con un fattore temporale mai davvero opprimente in termini ludici. Pur non vantando doti di spicco, il titolo Gust si fa forte della sua natura fieramente conservatrice, che ne fa un ottimo acquisto per chiunque volesse dilettarsi con un discreto e leggero jrpg.

• VITA
• 7.2 / 10
• Italie

Nonostante alcune pigre mancanze da penalizzare, quali la possibilità di personalizzare i controlli di gioco, l'assenza del multiplayer di Ratchet & Clank 3 e delle cutscene ancora in 4:3, The Ratchet & Clank Trilogy rientra tranquillamente nella media degli standard qualitativi di queste collection convertite su PS Vita. Se pure non avete una PlayStation 3 per trarre il massimo dal cross buy e goderveli in 1080p a 60fps (o in 3D), gli storici Ratchet & Clank per PS2 pre-deriva commerciale della serie sono delle pietre miliari che vale la pena di recuperare anche su PS Vita.

• PS4
• 4.8 / 10
• Italie

Lo si percepiva già nell'aria, ma la prova sul campo ha confermato ufficialmente che il passaggio di consegne da High Moon Studios a Edge of Reality ha portato male ai Transformers videoludici. Rise of the Dark Spark è uno shooter in terza persona scialbo, brutto da vedere, noioso e con una trama dotata di ritmo ma troppo sconclusionata e senza un solo passaggio degno di essere ricordato. Il co-op online risolleva leggermente la situazione, ma a parte questo c'è davvero pochissimo da salvare.

• PS3
• 4 / 10
• Italie

Sin troppo banale nell'esecuzione e afflitto da una vasta serie di pesanti problemi, Enemy Front si rivela un titolo da prendere in considerazione solo se siete fan accaniti di questo periodo storico. La pessima intelligenza artificiale e evidenti difetti di design lo affossano irrimediabilmente mentre la limitata sezione multiplayer risulta altrettanto trascurabile, specie considerando l'agguerritissima concorrenza.

• PS4
• 6.5 / 10
• Italie

Eccessivo, volgare e soprattutto compiaciuto della sua stessa natura, Blue Estate è uno sparatutto su rotaie sicuramente più memorabile per la sua attitudine inguaribilmente cretina, a cavallo tra il noir e il demenziale, che non per il suo gameplay vero e proprio. Come shooter è infatti sinceramente piuttosto ordinario e non particolarmente indimenticabile (manca qualcosa a livello di ritmo, con livelli colpevolmente lunghi e boss fight non esattamente ispirate), eppure l'esperienza globale riesce comunque a intrattenere e divertire in virtù dei suoi ingredienti speziati.Se siete sensibili a un certo tipo di contenuti e vi va di spassarvela per una serata a cervello rigorosamente spento, fateci un pensierino (magari aspettando un calo di prezzo, via).

• XONE
• 8.8 / 10
• Italie

Guacamelee! Super Turbo Championship Edition, oltre ad avere uno di quei nomi che piacciono tanto a noi nerd, è uno dei metroidvania indie più solidi e divertenti disponibili sul mercato. Non solo ripropone quanto di buono già visto dal 2013, ma porta sulle console di nuova generazione (oltre che su 360 e Wii U) anche tante piccole novità interessanti, implementate con estrema cura e sapienza dal team di sviluppo. Un’opera davvero completa, che soddisferà i fan del genere e che, grazie alle sue aggiunte, farà la gioia anche di chi ha già spolpato la versione originale.

• PS4
• 7.7 / 10
• Italie

Aggirarsi per le vaste location africane, trovare il percorso meno pericoloso, scoprire le postazioni da cecchino, scappare e uccidere senza essere visti, infilare un proiettile nei testicoli di un nemico da 150 metri di distanza. Sono questi i momenti in cui Sniper Elite III brilla di una luce tutta particolare e dimostra come il binomio cecchino-mappe grandi abbia il suo perché. Anche il multiplayer non fa mancare nulla e la longevità non delude. Purtroppo il gioco deve vedersela anche con bug, glitch, un comparto grafico solo sufficiente, un IA nemica con qualche problema e missioni che non vinceranno certo l'Oscar dell'originalità. Non un terzo episodio su livelli di eccellenza insomma, ma se avete apprezzato i primi due questo vi piacerà ancora di più.

• PS3
• 6 / 10
• Italie

Alla mia ennesima recensione di un gioco della categoria Musou mi trovo a scrivere praticamente lo stesso commento già espresso in almeno un altro paio di occasioni: siamo di fronte ad un gioco sostanzialmente mediocre, che impiega uno scheletro ludico logoro e ripetitivo applicandolo ad una licenza famosa. I patiti della serie Dynasty Warriors probabilmente saranno già corsi a comprarlo e dunque non mi rivolgo a loro. Se invece voi che state leggendo vi chiedete quanto questo Dynasty Warriors Gundam Reborn possa fare al caso vostro, non posso che rispondervi con due domande. Prima: quanto ancora volete ri-ascoltare la trama di questa o quella serie di Gundam raccontata tramite l’ennesima serie di scenette? E seconda: quanto a lungo siete disposti a immettere la stessa sequenza di tasti sul joypad per farvi strada lungo i ripetitivi livelli del gioco? Se le risposte che vi siete dati suonano positive, allora eccovi pronti per l'ennesimo Musou. Prossima fermata: Zelda!

• PS3
• 6 / 10
• Italie

Alla mia ennesima recensione di un gioco della categoria Musou mi trovo a scrivere praticamente lo stesso commento già espresso in almeno un altro paio di occasioni: siamo di fronte ad un gioco sostanzialmente mediocre, che impiega uno scheletro ludico logoro e ripetitivo applicandolo ad una licenza famosa. I patiti della serie Dynasty Warriors probabilmente saranno già corsi a comprarlo e dunque non mi rivolgo a loro. Se invece voi che state leggendo vi chiedete quanto questo Dynasty Warriors Gundam Reborn possa fare al caso vostro, non posso che rispondervi con due domande. Prima: quanto ancora volete ri-ascoltare la trama di questa o quella serie di Gundam raccontata tramite l’ennesima serie di scenette? E seconda: quanto a lungo siete disposti a immettere la stessa sequenza di tasti sul joypad per farvi strada lungo i ripetitivi livelli del gioco? Se le risposte che vi siete dati suonano positive, allora eccovi pronti per l'ennesimo Musou. Prossima fermata: Zelda!

• PC
• 8.3 / 10
• Italie

In attesa di scendere in pista sulle nuove console, GRID Autosport si piazza strategicamente a metà strada tra arcade e simulazione, rappresentando la naturale evoluzione della filosofia di guida targata Codemasters. Soddisfatto per ora il proprio EGO e quello dei giocatori meno egotici e intransigenti - almeno su PC, un po’ meno su PS3 e Xbox 360 - l’impressione è, però, che il momento dell’elaborazione finale e della scelta su che strada imboccare sia solo rimandato. E un certo Project CARS potrebbe pesantemente indirizzare tale futura svolta.