Everyeye.it

• NGC
• 5 / 10
• Italie

• XBOX
• 6 / 10
• Italie

Uno stile particolarmente pacchiano ed una giocabilità non sempre convincente, relegano Tao Feng ad ultima scelta in fatto di picchiaduro 3d sulla console Microsoft. Pur essendo per certi versi simile a Mortal Kombat: Deadly Alliance (e a tratti superiore dal punto di vista prettamente grafico) e dotato di una maggior velocità durante i combattimenti, il titolo di Studio Gigante pare più assomigliare ad un simulatore di rissa da bar che ad un gioco di arti marziali. Tuttavia i fanatici del picchiaduro potrebbero essere tentati dalla giocabilità fracassona del titolo Microsoft e proprio per questo motivo vi consigliamo un'attenta prova prima di un eventuale acquisto.

• XBOX
• 8 / 10
• Italie

Proponendo uno stile tipo sala giohi, alla lunga potrebbe risultare ripetitivo, ma questo Burnout 2 è in poche parole il nuovo Ridge Racer: se amate i racing arcade questo è un titolo che non dovrete farvi sfuggire

• NGC
• 8 / 10
• Italie

Con NFL 2k3 possiamo dire che la SEGA riesce a superare i rivali della EA Sports con Madden: la grafica è fantastica, il sonoro non è da meno (soprattutto il commento è clamoroso, ho raggiunto per un momento il nirvana quando ho sentito: "This is a beauty" per sottolineare un rinvio di pregevole fattura) e la giocabilità è ottima (per quanto riguarda la longevità, bisogna dire che è direttamente proporzionale all'amore che si nutre verso lo sport). Purtroppo è solamente in Inglese, ma non me la sento di rimproverare la SEGA di ciò... un gioco così merita solo un plauso da dividere equamente tra SEGA e Visual Concepts (gli sviluppatori californiani del gioco).

• PS2
• 9 / 10
• Italie

• NGC
• PS2
• XBOX
• PC
• 9 / 10
• Italie

Non c’è che dire. I ragazzi della Ubi Soft hanno svolto un lavoro egregio, sia per quanto riguarda la veste grafica, sia per quanto riguarda il gameplay ed il sonoro. Un character design molto particolare ed una trama dai mille risvolti (spesso comici) interamente in italiano garantirà coinvolgimento e risate ad un pubblico che ha ancora voglia di divertirsi senza per forza massacrare uno zombie. Consigliatissimo a tutti, anche ai più diffidenti. Rayman: Hoodlum Havoc vi conquisterà.

• PS2
• 7 / 10
• Italie

La versione Pal di SOS The Final Escape (ricordiamo Zettai Zetsumei Toshi in Giappone) è la chiara dimostrazione di quanto sia tenuto scarsamente in considerazione, ancora adesso, il mercato europeo. Oltre all’attesa durata più di un anno dalla prima uscita del titolo nelle terre del sol levante, una pessima conversione per il sistema Pal ci “ripaga” del tempo trascorso (non è presente nemmeno la localizzazione dei sottotitoli in italiano). Ed è un vero peccato, poiché se il gioco fosse uscito un anno fa avrebbe riscontrato un numero ben maggiore di consensi. Il problema principale di SOS The Final Escape, insieme ad alcune discutibili scelte in materia di gameplay, e il basso profilo tecnologico di cui è dotato il titolo, considerando gli standard a cui siamo stati abituati ultimamente. Se non siete alla ricerca di un titolo particolarmente incentrato sull’azione e il concept tutto giapponese di questo gioco vi attira, potreste farlo vostro a patto di resistere alle sensazioni suscitate a prima vista, non certo delle migliori. Lo sviluppo della trama (sempre un po’ sopra le righe, come è tipico per i prodotti giapponesi) e il desiderio di assistere ai vari finali previsti (elemento che giova al fattore “rigiocabilità” del titolo) costituiscono un buon incentivo per portare a termine l’avventura. E in certi momenti l’istinto di gettar via il joypad e cambiar canale sarà veramente forte, tanto alta sarà la tensione. Una scelta di mercato un po’ più accorta (il livellamento del prezzo a valori “budget” e non “full price”) unita ad una conversione Pal più competente (per fortuna non saremo oppressi da bande nere particolarmente invadenti) avrebbero fatto di SOS The Final Escape un prodotto decisamente più appetibile, nonostante resti un titolo particolarmente interessante per chi è alla ricerca di qualcosa di alternativo e non teme una realizzazione tecnica non al passo con i tempi.

• XBOX
• 9 / 10
• Italie

Ci troviamo di fronte ad una produzione videoludica fuori dai normali stereotipi, un videogioco che sa trasmettere forti emozioni, divertimento in un ottica da disco music decismente coinvolgente. Anzi più che un gioco siamo di fronte ad una esperienza artistica che non tutti saranno in grado di capire ed apprezzare, come testimoniano i dati di vendita in giappone, ma che lascerà pienamente soddisfatti quanti si lasceranno prendere dalla più pazza radio pirata giapponese e dal DJ più anticonformista che si sia mai visto. Complimenti agli Smilebit che confermano di essere dei geni non stereotipati in un calderone di programmatori sempre più globalizzati.

• GBA
• 8 / 10
• Italie

MBN2 è, in sostanza, un gioco sufficientemente vario e divertente, non un semplice gdr ma un misto tra “simulazione di vita” (Lan, in fondo, è un bambino che deve fare i compiti, salutare la mamma, andare a letto presto, ecc...) ed un gioco strategico (le battaglie), molto curato sia a livello di giocabilità che di grafica. Consigliato soprattutto a chi desidera provare un gdr dalle caratteristiche prettamente nipponiche ed ambientato, una volta tanto, in un mondo cyber futuristico. Da segnalare, infine, che sia a livello grafico che di gameplay questo MBN2 è praticamente identico al precedente “Megaman Battle Network”.

• XBOX
• 9 / 10
• Italie

• XBOX
• 9 / 10
• Italie

• XBOX
• 8 / 10
• Italie

E’ chiaro che abbiamo tra le mani una validissima alternativa a Colin3, molto più coinvolgente e che infonde un senso di competizione decisamente più alto. Tenete conto che la guida è leggermente più “rimbalzosa” di Colin3 (non ai livelli di V-Rally 2) ma il compromesso tra simulazione e arcade sembra essere stato raggiunto (d’altronde anche Colin3 si è mosso in questo senso). E’ palese che entrambi i titoli si spartiranno la torta, analogamente a quanto avvenuto in passato e, sicuramente, la situazione si ripeterà con l’arrivo del quarto capitolo di entrambi i giochi. Storicamente, questi due titoli si sono sempre “rincorsi” aggiungendo qualche novità e sempre lo faranno, con il risultato che, nella maggior parte delle case di noi videogiocatori, troneggeranno entrambe le copie ;) Se dovessi, per forza di cose, sceglierne uno solo dei due, propenderei per V-Rally 3: divertente, giocabilissimo, completo, immersivo e tecnicamente eccelso, presenta solo delle piccole gocce di acqua sporca all’interno di un mare pulitissimo.

• NGC
• 9 / 10
• Italie

• NGC
• 7 / 10
• Italie

Robotech: Battlecry, come facilmente si capisce dalla natura del gioco e dalle righe soprastanti, è un prodotto per i nostalgici di questo cartone animato, ma la sua realizzazione non compromette l'utilizzo del videogame anche a chi non ha mai sentito parlare di questa serie. Questo lo si può dedurre dalla volontà degli autori di raccontare la storia attraverso un nuovo personaggio creato ex novo per il titolo in questione, e dal gameplay che, pur non essendo lo stato dell'arte, si sa far giocare con piacere da tutti potendo vantare ben 46 impegnative missioni (che a onor del vero talvolta risultano un po' ripetitive). I richiami al cartone animato chiaramente faranno emozionare i giocatori che conoscono la serie, mentre per tutti gli altri sarà solo un gioco carino, tuttavia se vi piacciono gli sparatutto e i robot in genere fateci un pensierino, vi divertirete... Peccato non abbiano pensato ad inserire uno scontro finale con in sottofondo Ming May che canta (come avveniva nel cartone animato), una cosa simile avrebbe fatto piangere di gioia ogni appassionato!!

• PS2
• 5 / 10
• Italie

Dark Angel si dimostra l' ennesimo gioco su licenza, approssimativo e tecnicamente blando; soltanto i fan più accaniti della giovane Jessica Alba potranno trovare un interesse per questo gioco e probabilmente resteranno delusi anche loro. Peccato perchè, con una trama più sofisticata e una maggiore cura per i dettagli, poteva rivelarsi un titolo divertente

• PS2
• 7 / 10
• Italie

• NGC
• PS2
• XBOX
• 6 / 10
• Italie

• XBOX
• 8 / 10
• Italie

In conclusione WOW Entertainment sembra aver fatto davvero un ottimo lavoro con questo terzo capitolo della serie. HOTD3 è il classico titolo che ci regala tantissime ore di divertimento specialmente se accompagnato da una buona periferica (Light gun) e se giocato in multiplayer(2). La presenza del secondo capitolo, anche se nasconde qualche incertezza nella fluidità, ne incentiva l'acquisto e l'atmosfera gore che si respira frame per frame è resa magnificamente dai designer, il tutto naturalmente sottotitolato in italiano. Un titolo consigliato a tutti, un pezzo da 90 in sala giochi un must tra le mura domestiche.