
Sono davvero contento che BANDAI NAMCO stia piano piano riportando alla luce i vecchi capitoli di Tales of. Ho apprezzato tantissimo la cura posta dalla software house nel realizzare TALES OF GRACES f REMASTERED, che dimostra come alcuni titoli classici siano ancora estremamente attuali e meritino di essere giocati anche dalle nuove generazioni. Nonostante abbia qualche problema con la trama del gioco, un po’ troppo prevedibile e lineare per i miei gusti, ho ritrovato uno dei capitoli più divertenti da giocare dell’intero franchise. Inoltre il quantitativo di contenuti presenti nel gioco supera di gran lunga il prezzo di lancio contenuto scelto per l’edizione Standard. In definitiva credo che TALES OF GRACES f REMASTERED sia un titolo divertente e attuale, che sarà finalmente apprezzato da tutti coloro che non hanno avuto modo di giocarlo in passato.
Se non si fosse già capito all’interno della recensione, DYNASTY WARRIORS: ORIGINS è a pieno titolo un capolavoro. L’obiettivo di KOEI TECMO GAMES era creare un tiolo che potesse legare i vecchi e i nuovi giocatori di Dynasty Warriors, attraverso lo svecchiamento di meccaniche ormai monotone e aggiungendo stili di gioco che potessero andare in contro anche alle tecnologie più recenti. Il riproporre una trama che conosciamo ormai bene tutti, ma scegliendo di analizzarla da un punto di vista più intimo e soggettivo, permette ai giocatori di rivivere il tutto come se fosse la prima volta, rendendo ciò non solo più una semplice cornice alle meravigliose battaglie di gioco, ma un elemento fondamentale per il suo proseguo. Le meccaniche RPG si fondono perfettamente con la scelta di portare il giocatore a sperimentare quanto più stili possibili e il combattimento 1 VS. 1000 è ancora in grado di emozionare i giocatori come venti anni fa. L’assenza di una modalità cooperativa può inizialmente far storcere il naso, ma la presenza di tantissime attività e il focalizzare il proprio percorso sulla crescita personale del protagonista mettono completamente in secondo piano questa mancanza, sopprimendola inoltre con un ottimo gioco di quadra svolto con gli altri ufficiali presenti. Un titolo che ci sentiamo di consigliare a tutti, magari dopo aver dato una possibilità alla demo disponibile. Siamo sicuri non vi deluderà. Vi attendiamo sul campo di battaglia!
Sono davvero contento che nuovi giocatori possano riscoprire Ys MEMOIRE: The Oath in Felghana, che ritengo sia uno dei capitoli più importanti del franchise di Nihon Falcom. Ho apprezzato parecchio il lavoro di preservazione della compagnia, anche se credo che forse qualche miglioria aggiuntiva alla quality-of-life non sarebbe guastata. I nuovi artwork realizzati per l’occasione e la possibilità di scegliere tra diversi stili della colonna sonora, uniti alla ricchissima modalità Museo, rendono l’opera davvero accattivante per chi come me ama riscoprire il passato dei suoi giochi più amati. Certo, non nego che mi sarebbe piaciuto vedere una pulizia generale maggiore, e spero che la software house risolva il bug legato al comparto sonoro con delle patch. Nonostante ciò non posso che consigliare Ys MEMOIRE: The Oath in Felghana, non solo sarà divertente riscoprire quest’avventura di Adol ma il suo prezzo contenuto è davvero un vantaggio da non sottovalutare.
FAIRY TAIL 2 è un’occasione mancata, un passo indietro con pochi punti a favore e decisioni discutibili. Partendo dall’interfaccia utente fino al design della mappa a mondo aperto, c’è la sensazione di un prodotto che è stato affrettato e le cui carenze vengono sottolineate proprio per “colpa” del particolare arco narrativo che è stato scelto per farne da teatro. Sarebbe bastato qualche accorgimento ulteriore per renderlo degno di raccontare uno dei momenti più interessanti di FAIRY TAIL 2, ma manca il bersaglio e si piazza come prodotto unicamente per i fan più sfegati e compassionevoli.
LEGO Horizon Adventures ha saputo conquistarci in ogni suo piccolo dettaglio, lasciando in noi un ulteriore desiderio di poter provare e vivere nuove trasposizioni delle opere videoludiche più famose in chiave LEGO. Il titolo crea il perfetto connubio per chi cerca un’esperienza accattivante ma a col tempo leggera e spensierata, soprattutto se si vuole coinvolgere anche i più piccoli. Il gioco cerca di differenziarsi dalla opera originale, mantenendo pur sempre la stessa anima e preservando il leggendario nome della Cacciatrice di Macchine. Visivamente la fedele ricostruzione del mondo Nora a mattoncini è sorprendente, così come la fedeltà sonora agli effetti prodotti dalle macchine. Non ci sarebbe dispiaciuto poter passare qualche ora in più in compagnia dei nostri eroi, ma la possibilità di potenziare tutti i personaggi al massimo e divertirsi con le spedizioni offre pur sempre qualche ora di gioco aggiuntiva. La varietà tra i livelli si fa sentire, ma è bilanciata da un gameplay divertente e ragionato alle difficoltà più alte, portando in secondo piano i piccoli difetti dell’opera. Un titolo assolutamente consigliato.
Life is Strange: Double Exposure è un titolo che parla ai fan della serie, specialmente a quelli del primo capitolo. Deck Nine ha deciso di puntare molto sull’effetto romantico e nostalgico, con risultati altalenanti. La scrittura, per quanto comunque interessante, si è smarrita più volte e il gameplay è appesantito, non poco, dai nuovi poteri della protagonista. Sarò sincero: forse mi aspettavo qualcosina in più, ma devo ammettere che è stato bello tornare nei panni di Max e, nel complesso, è stato un bel viaggio che, chiaramente, non finisce qui.
DRAGON BALL: Sparking! ZERO è senza dubbio il gioco migliore tra quelli confezionati da Spike Chunsoft, che dopo tanti fallimenti non solo è riuscito a riscattarsi, ma addirittura ha trasformato uno dei più criticati difetti storici delle sue produzioni in uno dei principali punti di forza del picchiaduro. Scegliendo di semplificare e velocizzare il racconto originale, per poi concentrarsi sulla realizzazione di appaganti e ben strutturati What If, lo studio giapponese ha inoltre escogitato una valida alternativa alla classica modalità storia proposta dai tie-in di Dragon Ball, che dopo anni e anni rischiava di non essere altrettanto incisiva e divertente. Alcune scelte intrapreso dallo sviluppatore risultano difficili da digerire, come appunto quella di barricare gli scenari alterantivi dietro condizioni di sblocco che potrebbero non essere alla portata di tutti, ma si tratta comunque di minuzie che i ragazzi di Spike Chunsoft potrebbero mettere a posto durante il lungo supposto post-lancio che DRAGON BALL: Sparking! ZERO è indubbiamente destinato a ricevere. Nel frattempo, correte ad allenarvi: i Saiyan stanno arrivando e la loro aura non è mai stata tanto potente!
Master Detective Archives: RAIN CODE Plus è uno dei titoli più interessanti del panorama orientale degli ultimi tempi e una ventata d’aria fresca per chi ama Danganronpa, almeno per coloro che non hanno vissuto l’esperienza al suo lancio. La storia di Yuma e della sua Shinigami è una discesa colorata in un noir psichedelico dall’inizio alla fine, arricchita da una versione eccellente a livello tecnico sulle piattaforme moderne, sempre tenendo conto che anche su Nintendo Switch girava più che bene. Questa nuova edizione include i DLC e diverse migliorie minori, ma poco appeal per coloro che hanno già avuto modo di indagare a Kanai Ward. Tenta il giusto solo chi aveva problemi con le performance, qui completamente dissolti.
Mi sono divertito davvero tanto a riscoprire i tre titoli racchiusi nella Castlevania Dominus Collection. Credo che il lavoro svolto da KONAMI per la realizzazione di questa raccolta non sia solo ben fatto, ma davvero molto importante. L’idea di preservare titoli meno conosciuti come Haunted Castle, sia in versione originale che in una versione re-immaginata, e di permettere ai giocatori di riscoprire tre titoli nati su una console così peculiare come Nintendo DS è apprezzabilissima. La Modalità Galleria è quel tocco in più che rende questa raccolta ancora più gradevole, e mi son trovato diverse volte ad ascoltare i brani dei giochi o a sfogliare virtualmente i vecchi manuali di gioco. In definitiva credo che Castlevania Dominus Collection sia davvero un ottimo prodotto, perfetto sia per i fan del franchise KONAMI che per coloro che lo vogliono scoprire meglio.
Dead Rising si può considerare ad oggi un titolo ormai di culto, e questa nuova versione Deluxe Remaster permette di riportare il titolo nelle nostre case in un formato del tutto nuovo. L’opera, ora rivisitata sia sul fronte audio che visivo, possiede un sistema di mira revisionato, un nuovo sistema di salvataggio, un nuovo bilanciamento dell’IA, nuova modalità bonus e tantissime altre novità che lo rendono un acquisto indiscusso sia per i nuovi fan della serie che i per i giocatori di lunga data. La possibilità di sperimentare centinaia di armi diverse è ancora oggi impagabile, ma la monotonia delle missioni secondarie è un Tallone d’Achille che l’opera si porterà oramai per sempre con sé. La meccanica delle 72 ore lo può rendere proibitivo per chi non vuole cimentarsi in questa formula ludica, ma la semplicità dei comandi e il divertente gameplay permettono di indirizzare il gioco verso un pubblico sicuramente più ampio rispetto il passato. Un titolo consigliato e soprattutto da provare, almeno una volta nella vostra vita.
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