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Proposez une note de presse sur ce jeuLego Batman non si allontana per nulla dalla formula collaudata della serie, proponendo come unica innovazione una storia che non si ispira ad alcun film o opera precedente. Il gioco si propone dunque come un platform discretamente divertente caratterizzato da un'altissima rigiocabilità per gli amanti dei contenuti extra, indirizzato sopratutto ai fan dell'Uomo Pipistrello: su questo versante il lavoro svolto è stato eccellente, considerata l'enorme quantità di eroi e nemesi provenienti direttamente dal DC Universe. Purtroppo, la mancanza di un'opzione per giocarlo in compagnia è una pecca non da poco, accentuata dalla scarsa intelligenza artificiale e puzzle poco ispirati e talvolta decisamente confusionari.
Gerade mal vier Monate nach Lego Indiana Jones schon das nächste Klotz-Abenteuer? Wurde Traveller’s Tales etwa von EA gekauft? Nein, das nicht – aber die Vermutung liegt nahe. Denn obwohl Lego Batman ein eigenständiges, bemerkenswert umfangreiches Abenteuer ist, ist der Lego-Drops langsam abgelutscht. Obwohl die Entwickler clever genug waren, im Vergleich zu den Vorgängern einige sinnvolle Verbesserungen einzubauen, spielt sich der dunkle Rächer genau wie Dr. Jones, der sich genau wie die Herren Jedi spielte. Das macht das Spiel per se nicht schlechter, aber Batman fühlt sich mittlerweile dezent abgenutzt an – mal ganz davon abgesehen, dass der Humorgrad etwa zwei Etagen unter den Vorgängern liegt und sich hauptsächlich darauf beschränkt, Robin als Schwachkopf zu präsentieren. Die Story hat weniger Gehalt als gewohnt, der famose Koop-Modus beschränkt sich wieder mal auf lokale Balgereien – Lego Batman kann von Glück reden, dass das unverwüstliche Spielprinzip nach wie vor tierisch viel Spaß macht, dass sowohl Einsteiger als auch Profis gefordert werden, dass es massig freispielbares Material aufzustöbern gilt und dass die Präsentation so liebevoll-durchgeknallt wie eh und je ist. Aber ganz ehrlich, Leute – langsam solltet ihr euch was Neues einfallen lassen.
Lego Batman è, volente o nolente, un clone dei precedenti episodi: stessa ironia, stesse meccaniche di gioco e, purtroppo, stessi difetti. Partendo da un percorso narrativo che non ha nulla a che vedere con quello del fumetto, né tantomeno con quello delle trasposizioni cinematografiche, questo titolo può essere tranquillamente classificato come un simpatico scacciapensieri, un gradevole passatempo per passare qualche ora in leggerezza. La ripetitività di fondo, il risibile livello di difficoltà e la povertà stilistica ne fanno una produzione adatta alle fasce d’utenza più giovani e poco esigenti, difficilmente appetibile per gli utenti più maturi e disincantati. Il fatto che sia venduto ad un prezzo amico (circa 30 €) e che comunque si tratti di un gioco fondamentalmente brioso e divertente costituisce tuttavia un buon motivo per acquistare l’ultima fatica di Traveller’s Tales. Dopotutto si tratta pur sempre di Batman. E di Lego...
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