Everyeye.it

• PS5
• 8.2 / 10
• Italie

Cronos The New Dawn è un gioco solido e convincente sotto quasi ogni punto di vista, a partire dall'impianto narrativo fino ad arrivare alla robusta formula di gameplay, passando per l'affascinante immaginario disperato e disperante che ne permea ogni pixel. Se si soprassiede su qualche piccolo neo sotto il punto di vista tecnico e contenutistico, ciò che avrete tra le mani è un progetto che trasuda tutta la passione dei suoi autori. La struttura ludica, pur apparendo sulla carta abbastanza conservativa, nasconde una profondità di tutto rispetto che farà di certo la gioia degli appassionati del genere. Non è un gioco che reinventa la ruota, sia chiaro, ma è comunque uno dei migliori survival horror attualmente disponibili sul mercato. Ed è un risultato che la dice lunga sul talento ormai indiscutibile del team di Cracovia.

• SWITCH2
• 8.5 / 10
• Italie

Kirby e la terra perduta torna su Nintendo Switch 2 in una versione migliorata e ampliata. Per chi non ha mai solcato gli scenari post-apocalittici percorsi dalla sferetta rosa di HAL Laboratory, si tratta dell'occasione perfetta per recuperare un platform divertente, coloratissimo e dalla brillante direzione artistica. Il grado di sfida proposto è tendenzialmente tarato verso il basso, ma gli amanti del completismo determinati a portare in salvo tutti i Waddle Dee e gli Astral avranno di che penare, soprattutto nei livelli aggiuntivi proposti dall'espansione Il mondo astrale. A partire dalle basi offerte dal titolo originale, quest'ultima riesce a offrire una nuova prospettiva a una selezione di livelli di Kirby e la terra perduta, puntando soprattutto sull'esplorazione verticale. L'unico rimpianto è quello di non aver trovato nel contenuto avversari più originali per mettere alla prova tutti gli strabilianti poteri della nostra sferetta rosa.

• PS5
• 8.5 / 10
• Italie

Gears of War Reloaded è il modo migliore in assoluto per vivere o rivivere l'avventura di Marcus Fenix e soci, adesso anche su PlayStation 5, (e su PS5 Pro presenta anche opzioni extra che migliorano ulteriormente la già ottima qualità vista nella versione Ultimate). L'unico problema è che, terminata la campagna da soli o in co-op, probabilmente ne vorrete ancora e l'attesa per E-Day sembra essere ancora lunga.

• PS5
• 8.5 / 10
• Italie

Metal Gear Solid Delta Snake Eater è un gran bel remake, peraltro realizzato con grande consapevolezza. Da un lato brilla per i tanti meriti del capolavoro assoluto da cui è tratto, e dall'altro è in grado di offrire ai neofiti un punto d'accesso di valore alla saga. Del resto si tratta di una memorabile storia prequel rispetto a tutti gli altri capitoli del franchise, che per l'occasione è stata modernizzata con una certa efficacia sia dal punto di vista grafico, sia dal punto di vista ludico. Ottenere un risultato degno di nota dato il peso dell'opera originale era tutt'altro che facile, ma al netto di qualche piccola sbavatura gli addetti ai lavori ci sono riusciti, e noi ne siamo felici. Anche per questo motivo, soprattutto se ai livelli di difficoltà più elevati, consigliamo una passeggiata su questo viale dei ricordi in Unreal Engine anche ai fan di lunga data della serie. Del resto Delta non sostituisce Metal Gear Solid 3, che è ancora lì - da colosso intramontabile del gaming quale è - giocabile sulle console moderne. Il giudizio numerico che trovate qui di seguito è da intendersi legato solo ed esclusivamente all'operazione messa in atto da Konami, che data la sua qualità ci fa ben sperare per il possibile futuro dei rifacimenti dei Metal Gear Solid.

• SWITCH2
• 7 / 10
• Italie

Drag X Drive pensa solo al gameplay e alla sua missione dimostrativa delle potenzialità dei Joy-Con in versione mouse, dimenticandosi di veicolare la sua indubbia profondità ludica con gli strumenti grafici e artistici che Nintendo solitamente padroneggia, e che sono quasi una firma distintiva. Non è un “gioco gimmick”: l'idea funziona, la tecnica è ben applicata ed è promettente ma avrebbe meritato una serie di accortezze e modalità più ragionate, nutrite e varie.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

M2 salva dall'oblio tecnologico le radici di una saga fondamentale per il medium videoludico, proponendo una collection che riscopre le svariate versioni arcade dei primi tre Gradius e dei due (ma in realtà tre) Salamander. Il lavoro di emulazione è semplicemente perfetto e restituisce con precisione l'esperienza dei titoli originali, caratterizzati da un'estetica che avrebbe fatto scuola e da un livello di difficoltà spaventosamente alto. Proprio per ammorbidire l'aspetto più critico di una produzione che sarebbe risultata indigesta a tanti giocatori contemporanei, la casa giapponese ha introdotto le gradite modalità Facile ed Invincibile, mentre ai puristi sono dedicate le classifiche online nelle quali scontrarsi a suon di punteggi più alti. Come se non bastasse un lavoro di riscoperta che ha dell'encomiabile, M2 impreziosisce il pacchetto con un Salamander del tutto originale, ma sviluppato pensando a come sarebbe stato un terzo capitolo se l'avessero pubblicato negli anni Novanta: la risposta a questa domanda è un videogioco calibrato per sensibilità più moderne, ma al tempo stesso completamente inserito all'interno di una continuità storica che farà la gioia di tutti gli appassionati della saga.

• PC
• 7.5 / 10
• Italie

Sono convinto che nella valutazione di un gioco, così come di ogni altra opera d'intrattenimento, occorra considerare anzitutto gli obiettivi che gli autori si sono posti durante il processo di realizzazione. È lapalissiano che Hangar 13 abbia speso la maggior parte delle sue energie creative ed economiche nella ricostruzione storico/culturale della Sicilia di inizio Novecento, con risultati degni di lode. Quel periodo, quel luogo, quelle tradizioni, quella lingua: Mafia Terra Madre è un'esperienza unica, e anche solo per questo andrebbe premiata. La componente ludica ha ricevuto purtroppo un trattamento più approssimativo, per buona parte analogo a quella di Mafia Definitive Edition per quanto concerne le fasi d'azione e le incertezze dell'intelligenza artificiale. Per fortuna, un gioco è un prodotto così stratificato che non si valuta “un tanto al chilo”. Quello che vedete in calce è un numero che, a mio avviso, funziona come voto intermedio tra una messa in scena d'alto profilo e un gameplay un po' vetusto, non curato a dovere in ogni sua parte. Ognuno è poi ovviamente libero di valutare Mafia Terra Madre al rialzo o al ribasso in base a ciò che desidera trovare all'interno dell'avventura. Purché ci sia comunque la consapevolezza di essere dinanzi a un'opera onorevole.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Nell'adattare la formula soulslike che ne aveva fatto le fortune con i due Blasphemous, i ragazzi di The Game Kitchen hanno dimostrato di aver compreso appieno cosa significa sviluppare un Ninja Gaiden in 2D: il loro Ragebound è un videogioco che va goduto a mille all'ora, alternando senza soluzione di continuità gli attacchi con cui fendere le orde nemiche ai salti precisi richiesti da un platforming esigente. L'ottimo abbrivio degli atti iniziali si perde purtroppo in una ripetitività causata dalla mancanza di variazioni, mentre le poche missioni disponibili affidano la longevità del titolo alla voglia del singolo giocatore di ottenere i gradi di valutazione più alti in ogni missione. Come il gameplay anche il level design smette di sorprendere molto presto, rientrando all'interno dei leitmotiv arcinoti al genere senza adattarsi quasi mai ai differenti scenari messi in mostra da un comparto artistico comunque ispirato, il quale sfoggia una grafica in 2D al passo con i tempi oltre a una colonna sonora decisamente azzeccata alla natura frenetica del gameplay.

• XSX/S
• 7.5 / 10
• Italie

Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles 2 è un sequel estremamente conservativo, e di conseguenza ha ereditato sia i più grandi pregi del proprio predecessore che alcune delle sue principali lacune. Difatti, nonostante le simpatiche trovate escogitate da CyberConnect2 per diversificare un minimo le fasi esplorative, le sequenze free roaming offerte dalla Modalità Storia appaiono ancora scialbe e noiosette. Avendo già a disposizione un sistema di combattimento solido e molto tecnico, soprattutto per un arena fighter, lo studio di Fukuoka si è quindi concentrato sulla componente contenutistica, dotando finalmente il prodotto di un roster di tutto rispetto e di sfiziose modalità che arricchiscono l’offerta. In mezzo ai tanti, mediocri tie-in che nelle ultime settimane hanno invaso il mercato, Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles 2 è in definitiva una gemma imperfetta con cui qualsiasi appassionato del genere e della licenza dovrebbe assolutamente cimentarsi.

• SWITCH2
• 8 / 10
• Italie

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

WUCHANG: Fallen Feathers è un prodotto difficile da inquadrare. Se da una parte gli sviluppatori di Leenzee Games si sono attenuti sin troppo alla formula originale di FromSoftware, imitandone persino lo stile narrativo, dall’altra bisogna riconoscere al team cinese il merito di aver provato (in alcuni casi) a rimescolare le carte in tavola in materia di gameplay. Purtroppo non tutto funziona come dovrebbe, specie dal punto di vista tecnico, e per quel che concerne la curva di difficoltà, un po' altalenante. Ciò detto, siamo convinti che gli estimatori del genere sapranno apprezzarlo pur con tutti i suoi limiti.

• PS5
• 6.5 / 10
• Italie

La rimasterizzazione proposta da Bandai Namco dei primi due capitoli di Patapon, giochi diventati di culto e confinati ad una console caduta in obsolescenza, è il modo migliore per riscoprire il fascino di una saga che in passato aveva goduto di porting problematici: l'assurda ricetta ludica di Pyramid e Japan Studio, con il suo miscuglio di strategia e ritmo con elementi da gioco di ruolo, è ancora irresistibile nonostante la ripetitività che si annida alla base, anche a causa di una struttura ludica che dà il meglio di sé con sessioni di gioco brevi. Su questa collection pesa non solo l'assenza del terzo capitolo, sebbene la scelta sia comprensibile, ma anche la mancanza di aggiunte di spessore che avrebbero potuto suscitare l'interesse di un pubblico più vasto rispetto ai nostalgici della prima ora.

• PS5
• 6 / 10
• Italie

Shadow Labyrinth è senza dubbio un esperimento interessante, che parte da un’idea che vorremmo vedere esplorata più spesso: ammodernare un titolo del passato in maniera ragionata, ripescando le idee-chiave che hanno portato alla sua realizzazione ma calandole in un’impalcatura moderna. Peccato che la realizzazione non sia delle migliori: al di sotto dei gradevoli ammiccamenti alla storia di Bandai Namco c’è infatti un metroidvania derivativo, che sa di già visto in ogni suo aspetto. La navigazione dei labirinti è semplice, il combattimento privo di guizzi creativi, i potenziamenti del protagonista poco incisivi, e pure le idee originali non sono state implementate alla perfezione.

• SWITCH2
• 9 / 10
• Italie

In buona sostanza, Donkey Kong Bananza si presenta all'(attesissimo) appuntamento coi videogiocatori in una forma smagliante ribadendo ancora una volta la straordinaria abilità e la freschezza della visione artistica del team creativo capeggiato dal director Motokura, già assurto agli onori delle cronache per lo splendido Super Mario Odyssey. È un prodotto accessibile ma adatto anche a una platea più navigata, reso imprescindibile da una delle migliori implementazioni della distruttibilità ambientale mai viste in un videogioco su console. Se a questo aggiungiamo un racconto piacevole e capace di strappare più di un sorriso, una formula ludica solida e divertente e un comparto tecnico di assoluto pregio, il quadro risultante è quello di una nuova gemma scintillante nella ludoteca di Switch 2.

• PS5
• 8.3 / 10
• Italie

Tony Hawk's Pro Skater 3+4 è un appuntamento col passato da non perdere per chi è cresciuto a pane e skateboarding (sia apprezzato, sia praticato in prima persona). Poggia su un gameplay che non ha perso il proprio smalto, tolta qualche piccola incertezza legata allo Spine Transfer, e sa creare dipendenza con decine di skater selezionabili e gli iconici park che i ragazzi di Iron Galaxy ci hanno restituito in forma modernizzata. Il team ha rielaborato la carriera del quarto capitolo in modo non pienamente convincente, ma in compenso agli appassionati ha offerto nuovi livelli, una simpatica modalità online nuova di zecca e skater segreti all'altezza della situazione, il tutto su una base audiovisiva più che gradevole. Insomma, se siete fan del Birdman, amate il filone di THPS, o semplicemente volete avvicinarvi al mondo dello skateboarding badando più allo spettacolo che alla simulazione, questi grandi giochi restaurati fanno al caso vostro.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Arrivati alle battute conclusive di questa recensione, ci piacerebbe potervi dire che il secondo capitolo dell’ordalia apocalittica di Sam Porter Bridges ci ha rapito esattamente come il primo, che ancora una volta ci ha trasmesso tutto il valore e la potenza immaginifica del dolente universo costruito da Hideo Kojima. Purtroppo le cose non stanno così. Death Stranding 2 è un seguito riuscito solo a metà, che come un corriere stanco si affanna sotto il peso di un comparto narrativo inefficace e, a dirla tutta, dolorosamente cedevole. Pur non schierando in campo rivoluzioni, il gameplay dimostra una saldezza che, anche se non compensa del tutto le mancanze del racconto, quantomeno ne circoscrive gli effetti, regalando al giocatore una bouquet ludico ben assortito e valevole, che propone un diverso equilibrio fra dinamiche di consegna e di combattimento, riuscendo a valorizzare entrambi i volti dell’offerta. Siamo certi che non tutti apprezzeranno tale deriva, ma a parer nostro il profilo dell’esperienza trae beneficio dalla più rifinita alternanza fra “corda e bastone”. Nondimeno facciamo fatica a non considerare Death Stranding 2 uno dei pochi "passi falsi" - relativamente parlando - nella carriera di Hideo Kojima.

• PC
• 8.8 / 10
• Italie

In The Alters convivono tante anime. È uno strategico, un survival in terza persona e un action. È un titolo dalla forte impronta narrativa, con una trama emozionante e dei personaggi di grande carisma, ma ha anche una formula ludica efficace e dei loop di gameplay granitici. Quasi tutto, nel gioco, ha un senso: la storia, che pure riprende i temi classici della fantascienza occidentale, risulta godibile e tiene con il fiato sospeso fino alla fine; le fasi gestionali all’interno della base sono appaganti e spingono a una gestione oculata del (poco) tempo e delle (tante) risorse disponibili, da dividere saggiamente tra obiettivi principali e piacevoli quest secondarie. Lasciano l’amaro in bocca solo le fasi di esplorazione in esterna, nelle quali 11 Bit paga la sua specializzazione più che decennale in generi dove l’avventura e l’azione sono solo elementi di contorno - quando non del tutto inesistenti.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Elden Ring Nightreign è un progetto fatto di luci e ombre. Da un lato troviamo l'ottimo organismo ludico di Elden Ring, efficacemente trasposto in un contesto da roguelite cooperativo senza perdere un'oncia del suo scintillante smalto, un cast di personaggi convincente e un'ampia selezione di nuovi boss. Per eliminarli tutti, a tal proposito, ci vorranno almeno 30 ore, con un'oscillazione al rialzo o al ribasso a seconda dell'abilità del team. Dall'altro lato, invece, ci sono ingenuità contenutistiche e di bilanciamento che impediscono alla nuova opera di ambire alle medesime vette di eccellenza toccate dal titolo del 2022 e dal suo DLC, Shadow of the Erdtree. Siamo consapevoli che con un programma di aggiornamenti ben definito nelle prossime settimane potremmo trovarci al cospetto di tutt'altra esperienza ma, almeno per il momento, possiamo parlare di un gran bell'esperimento riuscito a metà.