Notes de presse

• PC
• 4 / 5
• États-Unis

Thirsty Suitors has well-crafted RPG mechanics and satisfying combat, but its gleefully wild and colorful style and superb dialogue and characters are truly its biggest strength. It’s the type of game where you find yourself tempted to try every activity possible, either to see a loving ode to South Asian cultures, a well-written character moment or both. It’s an inspired bit of lunacy that still has a ton of heart at its core, creating an emotional journey in the end that still has a lot of room for more humorous bits. Jala’s life may be a mess at the start of the game, but cleaning up the mess leads to a grand amount of fun.

• PC
• 4 / 5
• États-Unis

• PS5
• 7 / 10
• États-Unis

• PS5
• 80%
• États-Unis

Just like RoboCop himself, Rogue City is only human, but it’s still pretty great. With an intriguing narrative and stellar side missions, exploring Old Detroit is a real treat. Gunplay feels heavy, and engaging your friends and opponents with words as well as bullets is satisfying. In a year filled with blockbusters, this is a cult classic.

• PS5
• 3 / 5
• Royaume-Uni

• PS5
• 7.5 / 10
• États-Unis

• PC
• PS5
• XSX/S
• 15 / 20
• France

• PS5
• 6.9 / 10
• Italie

• PS5
• 6.5 / 10
• Italie

Eliminare orde di criminali con l’Auto-9 mentre in sottofondo si sente la colonna sonora del film originale è un’esperienza sicuramente appagante per gli appassionati. Al netto di piacevoli momenti, figli della nostalgia e collocati prevalentemente nella prima porzione di gioco, RoboCop Rogue City è un gioco sì dignitoso, ma non particolarmente solido nel suo insieme. Mostra infatti il fianco a una serie di problemi tecnici e di gameplay sui quali difficilmente potrà chiudere un occhio chi non è un fan sfegatato del poliziotto più famoso del cinema.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 7.4 / 10
• Italie

RoboCop Rogue City è frutto di un lavoro da parte degli sviluppatori di Teyon nel tentativo di migliorarsi rispetto ai lavori precedenti, ma il lavoro da svolgere è ancora lungo. Consci che il genere shooting non sia il loro cavallo di battaglia, hanno forse preferito diversificare l’offerta ludica e proporre soluzioni inconsuete, anche se non tutte implementate a dovere per ottenere un risultato ottimale. A conti fatti, questo titolo sembra metterci più a nostro agio quando deve far sentire il giocatore davvero nei panni di Alex Murphy, riprendendone gesti, battute e modus operandi, mentre pecca nei momenti in cui deve limitarsi al ruolo di concorrente per il trono degli FPS su console e PC. RoboCop Rogue City potrebbe segnare il punto di svolta nella carriera di Teyon, dal punto di vista delle ambizioni narrative? Una domanda che è giusto porsi, alla luce di questo titolo, soprattutto alla luce del vistoso miglioramento qui offerto e presentato, ma senza tralasciare la complessità delle costruzioni poligonali, animazioni facciali e ampiezza delle ambientazioni, accanto ad altre piccole problematiche non del tutto trascurabili.

• PC
• États-Unis

• PS5
• 9 / 10
• États-Unis

Star Ocean: The Second Story R is, hands down, the best entry in the series, and one of the best remakes ever made. With the excellent combat reworking, massive slew of quality of life improvements and impressive 2D-HD visuals that make the game's simple yet engaging story and charming characters even more enjoyable, Gemdrops has set a very high bar for classic JRPGs remakes that will be very difficult to top.

• SWITCH
• 8.5 / 10
• Italie

Star Ocean: The Second Story R è esattamente ciò di cui la bistrattata serie ex tri-Ace aveva bisogno e la nostra speranza è che i fan dei GDR nipponici non si lascino sviare dalle ultime iterazioni deludenti o dall'aspetto volutamente retrò di un titolo che ha davvero tutto ciò che si potrebbe cercare in questo genere. Lo sviluppatore Gemdrops ha compiuto un piccolo miracolo e forse in certi momenti ha pure esagerato con le aggiunte, ma il risultato è un JRPG eccellente che combina in maniera esemplare la nostalgia e la modernità: una vera stella cometa da seguire per riportare sotto i riflettori vecchie glorie mai dimenticate che aspettano solo di tornare a brillare.

• PC
• 6 / 10
• France

• PC
• 8 / 10
• Royaume-Uni

Though repetitive and a bit slow at times, I am enamoured by Tequila Works’ Song of Nunu and their capability to bring so much love and passion to an otherwise overlooked — and often underrated — champion from its source.

• PC
• SWITCH
• 6.5 / 10
• États-Unis

• SWITCH
• A
• États-Unis

• PC
• SWITCH
• 7.5 / 10
• Italie

Al netto di alcune ingenuità tecniche e di design, Song of Nunu: A League of Legends Story è comunque un titolo decisamente apprezzabile per la sua capacità di trasportare in un nuovo contesto un immaginario da anni legato a un sistema di gioco molto restrittivo e non necessariamente in grado di veicolare a dovere storie ed emozioni (senza nulla togliere all’ottimo lavoro di Riot nel creare lore e background dei personaggi). Il portafoglio di spin-off di League of Legends accoglie quindi un’altra interessante produzione dopo titoli come The Mageseeker, Ruined King e Convergence, andando a dare ancora più corpo all’affascinante mondo videoludico di Runeterra. Le qualità di Tequila Works trovano perfetto complemento nella fiabesca narrativa offerta dal piccolo Nunu e dal suo compagno Willump, dando vita a quello che verosimilmente è uno dei titoli più riusciti del team spagnolo. La produzione è comunque consapevole della sua natura (qualcuno superficialmente lo definirebbe un titolo “AA”), proponendo molte situazioni curiose senza però eccedere in virtuosismi fuori contesto. Ne risulta un’esperienza competente e contenuta, decisamente brillante nello sfruttare il materiale a disposizione. Non un titolo indimenticabile, considerato come questo genere negli anni si sia sia arricchito di esponenti di valore e, quindi, alcune situazioni possano risultare derivative, ma è comunque in grado di lasciare qualcosa di importante. Che si tratti di momenti specifici, di un abbraccio o di una canzone, Song of Nunu: A League of Legends Story nella sua imperfezione saprà comunque rimanervi dentro.

• PC
• 7 / 10
• Italie

Song of Nunu racconta una storia dai toni fiabeschi: mostri, viaggi verso l’ignoto, momenti d’incertezza e confronti con l’abisso; grazie al rapporto tra Nunu e Willump, portato in vita dagli sviluppatori attraverso un lavoro efficace dentro e (soprattutto) fuori dai filmati, l’avventura procede trovando la propria leggerezza anche nei momenti più cupi. Il gioco può essere portato a termine da chiunque, dato che il livello di difficoltà di rompicapo e combattimenti è davvero molto ridotto – e la linearità con la quale procede il tutto si sarebbe comunque fatta sentire con più peso, allungando il brodo inutilmente – ma c’è comunque qualche extra nascosto in giro per chi sente il bisogno di passare qualche ora in più nelle fredde terre del Freljord, assieme a Nunu e Willump.

• PC
• 8.5 / 10
• Australie

Regardless of how many hours you’ve sunk into League of Legends over the years, whether it be hundreds, thousands, or perhaps even none at all, Song of Nunu: A League Legends Story is a game worthy of your attention. It’s a roughly eight to twelve hour adventure with an abundance of heart, with a charming duo you’ll quickly fall in love with. The platforming may occasionally frustrate with its stiff and sometimes unreliable nature, but the engaging atmosphere and pleasing visuals of the Freljord and the gameplay that constantly shifts between exploration, puzzle solving and combat are sure to keep you entertained until credits roll.

• PC
• 7 / 10
• France

• PC
• 8 / 10
• Espagne

Me he vuelto a sentir como un niño jugando a Song of Nunu. Ese enfoque tan directo de las aventuras de acción y plataformas de antaño, junto a la inocencia de Nunu, son totalmente contagiosas. Tequila Works no sólo ha creado un juego fantástico, sino también una de las mejores puertas de entrada para el universo de League of Legends. Sin ser fan ni conocer nada de la saga de Riot, he disfrutado cada minuto de este viaje de amistad, aventuras y emociones. Tanto Nunu como Willump me han llegado al corazón, han hecho que me interese por este gran universo y no podía parar hasta concluir su travesía. La táctica de Riot con los spin-offs es claramente efectiva, y la verdad, no me importaría ver más juegos de League of Legends de este estilo. O mejor aún, una secuela de Song of Nunu. Porque, al igual que el vínculo entre los dos protagonistas es inquebrantable, las buenas historias nunca se acaban, y la suya, no ha hecho más que comenzar.

• SWITCH
• 70%
• Espagne

• SWITCH
• 8 / 10
• États-Unis