Notes de presse

• PC
• 3 / 5
• Allemagne

• PS5
• 8 / 10
• États-Unis

• PC
• PS5
• XSX/S
• SWITCH
• PS4
• 7 / 10
• France

Il y a de quoi être mitigé lorsque l’on souhaite résumer ce qu’apporte Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1. D’un côté, on accueille avec bonheur la nécessité de ne posséder qu’une seule console afin de jouer aux épisodes mémorables d’une licence culte, de quoi plaire aux fans ainsi qu’aux néophytes. De l’autre, on regrette la manière dont ces titres et le contenu bonus sont intégrés dans cette compilation, et ce à plus forte raison sur Switch. Fruit d’un portage techniquement cantonné au strict minimum, sans apport au niveau de l’accessibilité, ce premier volume semble déjà donner le ton des autres à venir. Inutile de faire comme si c’était une mauvaise surprise, mais un tel constat reste un brin frustrant. À défaut d’être revitalisée, la licence est dépoussiérée, et c’est ni plus ni moins que ce que désirait Konami avec ce Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1.

• PS5
• 7 / 10
• France

La Metal Gear Master Collection Vol.1 n'est rien d'autre que la compilation ultime pour tous les fans de la licence. Comme son nom l'indique, elle n'est que le premier volet d'une collection et donc, ne comporte pas tous les jeux de la franchise. Néanmoins, elle permet aux fans et aux curieux de faire les 5 premiers jeux, notamment MGS 1, 2 et 3, la triplette sortie sur PS1 et PS2. Des épisodes légendaires qui, dans le fond, n'ont pas pris une ride, mais qui dans la forme accusent quand même leur âge. Si la nostalgie vous parle, que vous êtes un hyper fan ou que vous avez eu l'audace de passer à côté de la licence Metal Gear, c'est le moment ou jamais. En revanche, n'attendez rien de plus que de simples portages et d'une tonne de goodies numériques qui ne parleront qu'aux amoureux de la franchise. Si vous espériez des remasters dignes de la PS5 ou des remakes, il faudra attendre MGS Delta (3 remake) qui arrivera bien plus tard.

• PS5
• 8.5 / 10
• Australie

And so it is something of a bittersweet experience to play the Master Collection. Its comprehensive preservation of Metal Gear reaches deeply into the franchise’s release history and collates decades of value into a well-crafted and thoughtful collection. Appropriately modernised presentation bundles these games into a cohesive package, the individual titles putting their best foot forward thanks to the foundational work of Bluepoint Games and the renewed sense of duty Konami has found to one of its flagship franchises. There’s an ideal world in which this collection would have been all inclusive, perhaps a better value-for-money proposition and one that truly honoured, and grappled with, the legacy of Kojima. But for now, I’m just glad to not be in a world without Snakes.

• PS5
• 6.5 / 10
• États-Unis

• PS5
• 7 / 10
• États-Unis

• SWITCH
• PS5
• XSX/S
• 5 / 10
• Espagne

Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 raccoglie alcuni titoli imperdibili nella storia del videogioco, includendo alcuni loro contenuti extra difficilmente reperibili prima, ma purtroppo solo in inglese. A differenza di MGS2 e MGS3, recuperati in versione remastered dalla HD Collection, gli altri capitoli inclusi nel Vol.1 vengono riproposti senza particolari migliorie e purtroppo subiscono il confronto con i tempi. La qualità intrinseca dei giochi rimane elevata, ma la collection risulta un po' pigra e troppo diluita, con il rischio che si estenda oltre un futuro Vol.2 senza particolari motivi. Un'operazione commerciale troppo evidente, perdonata solo grazie all'enorme valore dei giochi che rende nuovamente disponibili.

• PC
• 6.5 / 10
• Italie

The Lord of the Rings. Return to Moria è, in primo luogo, una splendida occasione mancata. Il survival di Free Range Games, sotto la superficie dei suoi difetti, nasconde un'anima ben definita, che si può osservare riflessa nell'oro e nelle gemme che occupano il ventre di Moria, ricostruita qui in modo fantastico, anche grazie a delle atmosfere che i fan delle opere di Tolkien non potranno che apprezzare. Se siete quindi degli appassionati di survival e de Il Signore degli Anelli, vi consigliamo comunque di mettervi nei panni di un nano e di vivere l'esperienza confezionata dallo studio californiano, consapevoli che al momento il gioco è molto lontano dagli standard moderni delle esperienze survival e per questo potrebbe farsi difficilmente apprezzare dai cultori del genere.

• PC
• PS4
• PS5
• SWITCH
• 6.4 / 10
• Italie

L’umanità potrà avere un’altra possibilità prima che sia troppo tardi? Questa è la domanda a cui si vuole dare risposta in Crymachina, il nuovo GdR d’azione distopico dal team giapponese FuRyu. Un progetto interessante, che ci fa riflettere sul significato della vita e sull’avere nuove chance per il genere umano. Crymachina si presenta con un combat system abbastanza solido, una discreta personalizzazione, ma soprattutto con una narrativa interessante dai temi malinconici. Le iterazioni tra i vari personaggi sono convincenti, soprattutto quando si rievocano alcuni momenti emotivi prima dell’estinzione dell’umanità. Bisogna tuttavia constatare che la formula generale non è delle migliori: passare dai dialoghi nella sala del tè alla selezione del livello rende il gioco poco dinamico e attrattivo nel lungo termine, senza contare che in questo modo si interrompe anche il ritmo. Non aiuta la mancata localizzazione nel nostro idioma, forse in questo caso indispensabile per essere raggiunto da una platea più vasta di videogiocatori. Crymachina è un titolo per certi versi interessante e che potrebbe riservare una deliziosa esperienza ai giocatori più pazienti e intraprendenti.

• PS5
• 5.8 / 10
• Italie

È difficile consigliare Crymachina agli appassionati dei videogiochi d’azione, anche se per qualcuno le parti dialogiche, forti di una sceneggiatura tutto sommato ben scritta e di qualche idea interessante, potrebbero valere il prezzo del biglietto; il gioco stesso, d'altro canto, sembra assegnare loro maggiore priorità rispetto al resto. Insomma: Crymachina difficilmente passerà alla storia come un hack’n’slash interessante, ma le sue qualità artistiche e narrative gli permettono quantomeno di non affondare.

• SWITCH
• 6.5 / 10
• Italie

Crymachina migliora la formula tipica a portfolio del produttore, offrendo un'avventura action dai tratti noti, senza stravolgere nulla di assodato. Sicuramente il punto di forza è l'ambientazione, la storia e l'atmosfera generale che si respira, grazie a una scrittura interessante, una narrazione che, quando non si perde nei milioni di dialoghi tra ragazze, sa anche dire la propria. Il sistema di combattimento fa sicuramente un passo in avanti verso la modernità, ma c'è ancora tanto lavoro da fare, soprattutto sul fronte della resa e del divertimento nel medio termine. Crymachina parla ai fan di questa precisa nicchia di prodotti e probabilmente solo a loro.

• SWITCH
• 6.8 / 10
• Italie

• PS5
• 6.8 / 10
• Canada

• PS5
• 7 / 10
• Espagne

En CRYMACHINA nos encontramos dos mitades muy bien diferenciadas. Por un lado, la historia y las protagonistas son una delicia. Es la sección Visual Novel, y la que mejor funciona. Luego tenemos el combate, que es funcional, pero que acaba siendo repetitivo demasiado rápido. Entre la poca variedad de enemigos, el nulo diseño de mazmorras o la necesidad de farmear, se echa en falta un mayor mimo a esta parte más jugable. Esa división de calidad es la que puede romper el juego para más de uno. Personalmente, no me ha impedido disfrutar un viaje emocional para nuestras protagonistas sensacional… Pero de vez en cuando me ha hecho lamentar que no estuviéramos ante una Visual Novel pura para dejar que la historia, arte y música brillaran todavía más. Es algo que le pasa a muchos juegos de FuRyu. Tener una gran idea, muchos elementos que son geniales, pero que al unirlos, igual no terminan de encajar del todo. Hay juegos mejores, pero también los hay mucho peores. Porque al final, sólo por las fiestas para tomar el té, CRYMACHINA se merece que, como poco, se le dé una oportunidad.

• SWITCH
• 6 / 10
• États-Unis

• PC
• 7 / 10
• Italie

• PC
• 6 / 10
• États-Unis

Cities: Skylines 2 is not the best game in the lineage of Will Wright's original 1989 classic. The champion is still the original Cities: Skylines, at least for now. If Skylines 2 gets the same incredible post-launch support and additional paid and free content as its predecessor, and if the modding community is allowed to thrive, I think this sequel might come out ahead in the long run. There are so many enjoyable new systems and exciting additions, sadly encased in an awful-looking block of concrete that gets in the way of how much I know I could be loving them. It makes too many promises of realism that its most basic features like zoning can't deliver on. It feels like playing a beta, or a very early Early Access game. Frankly, Skylines 2 could have used another few months in the city planning office. For now, it's more of a fixer-upper.

• PC
• États-Unis

• PC
• 8.5 / 10
• États-Unis

• PC
• PS5
• XSX/S
• SWITCH
• PS4
• 7 / 10
• Espagne

Metal Gear Solid Master Collection Volumen 1 es una edición que solo está cuidada por fuera. Eso significa que se ha recopilado todo el material disponible de cada uno de los juegos, añadiendo muchos extras que, aunque suene a tópico, realmente harán las delicias de los aficionados. Pero los juegos en cuestión pedían un retoque tanto gráfico en algunos aspectos como de calidad de vida en otros y Konami aquí no se ha mojado ni un poco, sin tocar apenas los juegos. Creo que la saga merecía más y también que las nuevas generaciones se habrían sentido más atraídas hacia estos clásicos del videojuego si se hubieran añadido mejoras técnicas y de calidad de vida. A buen seguro el fan querrá hacerse con esta reedición, pero había mucho que se podía refinar en ella.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 7 / 10
• France

• SWITCH
• 6.5 / 10
• Italie

• PC
• PS5
• XSX/S
• 4 / 10
• Espagne

Cities: Skylines 2 es tan conservador como extraordinario. No deja de lado todo lo que funcionó en su primera entrega y adapta conceptos e ideas de su propia comunidad para un juego redondo que ahora solo los jugadores pueden mejorar. Un city builder soberbio en forma, fondo y posibilidades. Eso sí, todo queda lastrado por un rendimiento muy peligroso que incluso el propio estudio ha lanzado un mensaje de advertencia. Solo el mejor PC será capaz de domar a esta bestia, y no sin problemas.