Notes de presse

• PS5
• 7.5 / 10
• États-Unis

Solid and definitely has an audience. There could be some hard-to-ignore faults, but the experience is fun.

• PS5
• 8.5 / 10
• États-Unis

• PS5
• 70%
• États-Unis

Switchback VR is a fun, albeit flawed, arcade shooter. While the game lacks enemy variety, has disappointing bosses, and has some graphical issues, the core gunplay remains fun and the variety of locations you’ll visit keep the game entertaining throughout the rather short campaign. While I wish the rollercoaster theme was utilized for more thrills, it is still a blast to take down a horde of enemies as you ride through a burning house or a creepy backwoods road.

• PS5
• 3.5 / 5
• États-Unis

• PS5
• 79%
• Espagne

• PC
• SWITCH
• 7 / 10
• France

En clair, Have a Nice Death est un titre qui sait accrocher dès son lancement grâce à son ambiance visuelle et sonore qui atteste d’un travail important et bienvenu de ses équipes sur sa direction artistique. Le jeu répond très bien manette ou clavier en main mais il perd parfois la saveur de ses premières heures au fur et à mesure des tentatives successives de remettre de l’ordre dans Death Inc.. Ironiquement, on se sent parfois aussi pris dans la boucle du métro-boulot-dodo qui ronge notre protagoniste. Le titre manque peut-être d’un peu d’ambition mais surtout d’originalité dans la profondeur de sa boucle de gameplay. Pour autant, pour les 25€ qui seront demandé de débourser pour mettre la main dessus, Have a Nice Death est plus qu’à la hauteur.

• PS5
• 9 / 10
• France

Resident Evil 4 était un monument en 2005. Resident Evil 4 reste un monument en 2023. Pour ce énième remake, Capcom redore le blason de sa pépite, avec une fidélité et une générosité que l’on ne lui connaissait pas. Redécouvrir l’aventure européenne de Leon dans ces conditions est une bénédiction de tous les instants. Beaucoup plus beau, clairement plus jouable, moins ringard, repensé sans tomber dans la trahison, ce remake de Resident Evil 4 coche absolument toutes les cases. On n’en attendait pas moins : après un Resident Evil 3 honteusement charcuté, Capcom n’avait pas le droit de ternir l’image du meilleur épisode de la saga culte. Resident Evil 4 est donc toujours le meilleur épisode de la saga.

• PS5
• 92%
• Espagne

El original fue tan rompedor que incluso aguanta el tipo hoy día, pero este remake demuestra que había mucho margen para mejorar. Da igual que conocieras la aventura original de Leon o no, con este viaje a la "España profunda" lo pasarás como nunca.

• PC
• PS5
• XSX/S
• PS4
• 9 / 10
• Espagne

Resident Evil 4: Remake logra mejorar la propuesta original convirtiéndose en uno de los mejores títulos de la saga por méritos propios

• PC
• PS5
• XSX/S
• PS4
• 91%
• Espagne

• XSX/S
• 8 / 10
• Royaume-Uni

WWE 2K23 isn't a revolution, but a welcome evolution to the series with just enough new features that are sure to please WWE fans and newcomers alike.

• PS5
• 9 / 10
• Italie

Anno 1800 Console Edition è una conversione di qualità di un gioco che oramai non ci aspettavamo più di vedere su Xbox Series X|S e PlayStation 5. Di bellezza comprovata, il gioco Blue Byte ipnotizza con delle meccaniche labirintiche e totalizzanti, qui riproposte nella loro originaria precisione. L'unico vero neo, che non sia un limite dato dal controller, è la mancanza di piani ufficiali sull'arrivo dei numerosi contenuti aggiuntivi presenti su PC. Ma quanto è importante la mancanza dei DLC quando questo Anno 1800 è comunque, a mani basse, il miglior esponente del genere su console?

• PS5
• 7 / 10
• Espagne

• XONE
• XSX/S
• 83%
• Espagne

• SWITCH
• 8.5 / 10
• Australie

• PS5
• 8.8 / 10
• Italie

Labyrinth of Galleria: The Moon Society è un gioco che qualsiasi amante dei GdR e delle storie ben scritte dovrebbe aggiungere alla propria libreria: un dungeon crawler che si rivolge chiaramente a una nicchia specifica, risultando un po' spigoloso per il pubblico generalista, ma nondimeno pronto ad accogliere nuovi giocatori grazie a un sistema sì abbastanza complesso che tuttavia non è soverchiante se vi accordate al suo ritmo. Tante le scelte e gli approcci, che vi spingeranno a riflettere molto bene sulle vostre mosse. Forte di un'estetica molto gradevole e colorata, nonché di personaggi a modo loro memorabili, è un gioco riuscito sotto molti più aspetti di quelli che potreste aspettarvi.

• PS5
• 5.5 / 10
• Italie

Nel tentativo di omaggiare i migliori nella categoria (leggasi: Atlus con Persona 5 Royal) e di proporre una commistione di più generi che potesse interessare al più ampio spettro di giocatori possibili, Arrowiz ha confezionato un titolo che affoga nella sue eccessive ambizioni, incapace di proporre marchi distintivi e di distinguersi nel mare di produzioni similari di cui il mercato è saturo. Per ogni buona idea proposta (i mazzi di carte per sfinire i testimoni, le side quest discretamente curate), Mato Anomalies inciampa in almeno due aree, tra una realizzazione tecnica al minimo sindacale, fasi di combattimento noiose, sbilanciamenti nel livello di sfida e una generale, spiacevole sensazione di già visto. Se amate alla follia le tematiche cyberpunk, gli scontri a turni o le visual novel, potreste dargli una possibilità qualora cali considerevolmente di prezzo, ma sul mercato ci sono alternative di gran lunga migliori per ognuno dei generi a cui questo titolo fa riferimento, rinunciando purtroppo a reinventare in qualsiasi dei suoi aspetti cardine.

• PS5
• 8.5 / 10
• États-Unis

• PS5
• 8.5 / 10
• États-Unis

• XSX/S
• 4 / 5
• Allemagne

• PC
• PS4
• SWITCH
• 8.5 / 10
• Italie

The Legend of Heroes: Trails to Azure è un magnifico esempio di come i jRPG vecchio stile abbiano ancora moltissimo da dire, sia in fatto di puro storytelling che di sistema di combattimento. I giocatori si ritroveranno a combattere per Crossbell con tutte le loro forze: per difendere i personaggi e la città che avranno imparato a conoscere ed amare poco a poco. E se questo processo significa passare 20 ore a parlare con ogni singolo commerciante del luogo, prima di arrivare “al sodo”, allora così sia! Dialoghi e rapporti credibili sono la chiave per una storia che si sviluppa sì lentamente, ma anche organicamente, senza lasciare indietro i neofiti della serie. Anche le missioni secondarie contribuiscono a conoscere meglio il mondo di gioco, risultando incredibilmente interessanti. Il segreto del combat system sta invece nel tenere sempre alta la soglia d’attenzione grazie al suo lato strategico, ma anche dare la possibilità di abbassare la difficoltà al termine di qualsiasi scontro per non costringere i giocatori a noioso grinding. Da lodare anche la possibilità di aumentare la velocità di gioco ed evitare tutti gli scontri casuali. L’unico dubbio che posso avere è sull’utilizzo delle forze di polizia in casi di gatti scomparsi e simili “sciocchezze”… ma del resto, che jRPG sarebbe senza una caccia al gatto?

• XSX/S
• États-Unis

• PC
• 60%
• États-Unis

Some might take issue with Tiny Troopers: Global Ops’ vague stereotypes or its glorification of war. The real problem is the simplicity of the game, where you’ll face eight hours of near-continuous circle strafing. It’s incentivized by a multitude of upgrades, which not be enough of an incentive for enlistment.

• SWITCH
• 9 / 10
• États-Unis

You know you’ve just played something special when you’re left with a bittersweet feeling while the credits roll. As I closed the book on Bayonetta Origins, I kept thinking about how it was an absolute joy through and through. From its impressive, fantastical story moments full of childlike charm to its clever platforming puzzles and satisfying battles, this is a superb action-adventure where every piece comes together to create a wondrous playable storybook. Its wild dual-character concept doesn’t really evolve much once you get the hang of it, and maybe its conclusion could have done more to leave a lasting impact. But it’s a journey I’ll cherish all the same, and one that’s been brought to life through a beautiful art style, stellar voice performances, and an outstanding soundtrack. Bayonetta Origins puts a neat little bow on an iconic franchise, and I’m glad we got to see that there was so much more to our beloved witch.