Everyeye.it

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Warhammer 40K: Space Marine 2 non è certo un gioco perfetto, ma è un prodotto che sa come conquistare il pubblico di appassionati del brand firmato Games Workshop. Con una storia caratterizzata da momenti epici ed un gameplay riuscito soprattutto per quel che riguarda i combattimenti corpo a corpo, il gioco Saber Interactive è un acquisto semplicemente irrinunciabile per i fan degli Ultramarine, anche a fronte della ricchezza del pacchetto, che include anche una serie di contenuti post-lancio che arriveranno in maniera completamente gratuita.

• PS5
• 9.3 / 10
• Italie

Astro Bot non si ferma mai, gioca con il giocatore e si fa giocare ininterrottamente. Alterna impegno e semplicità, nostalgia e allegria, con persino un tocco di inaspettata epicità sul finale. È un parco divertimenti videoludico in cui è stata organizzata una sorridente caccia al tesoro. Quale tesoro? Il videogioco stesso.

• PS5
• 8.5 / 10
• Italie

Tirando le somme, NBA 2K25 continua a migliorare quella che già l'anno scorso era una simulazione sportiva di prim'ordine andando a mitigare le problematiche sollevate dalla community e continuando a rimpolpare un pacchetto già di per sé parecchio corposo. Le novità strutturali sia in fase offensiva che difensiva ci hanno convinti appieno e la nuova Era dedicata ai Warriors di Steph Curry e KD ci ha genuinamente emozionato. Permangono alcuni problemi legati alle microtransazioni (invero meno pressanti rispetto allo scorso anno) e alla modalità Carriera dedicata al basket femminile, sensibilmente meno nutrita rispetto a quella maschile, ma in linea di massima stiamo parlando di un successo quasi su tutta la linea. Il basket di 2K e Visual Concepts è in forma smagliante.

• PS4
• 8 / 10
• Italie

Ace Attorney Investigations Collection ci permette di rivivere due interessanti spin-off che, pur senza stravolgere nulla dell’impostazione tipica della serie, sanno regalare sano intrattenimento per diverse decine di ore, ciascuno grazie a storie intriganti, personaggi ben caratterizzati, investigazioni e confronti verbali appassionanti. La massiccia presenza di dialoghi rischia di appesantire il ritmo dell'avanzamento in alcuni frangenti ma gli appassionati del genere farebbero bene a tenere in considerazione l'idea di vestire i panni del procuratore.

• PS5
• 6 / 10
• Italie

Da una parte abbiamo un team che da sempre sacrifica l'interattività in nome di un'esperienza cinematografica, dall'altra invece c'è un videogioco online che non si è mai sforzato di raccontare una vera storia: l'incontro tra queste due visioni estremizzate del medium ha dato vita ad uno strano ibrido dalla struttura ludica pienamente Supermassive, pieno zeppo di citazioni all'opera di Behaviour ma narrativamente scarno e privo dei divertenti brividi che ci saremmo aspettati dal team di Until Dawn e The Quarry. Completamente votato all'esplorazione della lore di Dead by Daylight, The Casting of Frank Stone dimentica di stendere una trama che riesca ad intrigare il suo pubblico, portando in scena una narrazione castrata da gravi problemi di ritmo e da un fattore horror che tarda ad arrivare, nonostante la scarsa durata dell'esperienza.

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

Age of Mythology Retold è il sogno di tutti i fan del vecchio titolo di Ensemble Studios: permette di giocare quello che è a conti fatti un remake con un comparto tecnico visibilmente migliorato e tante piccole novità sul fronte ludico. Si tratta quindi di un'occasione per scoprire o riscoprire questo strategico in tempo reale, magari approfittando della sua presenza nel catalogo Game Pass console e PC.

• PC
• 5.5 / 10
• Italie

Squirrel with a Gun ce la mette tutta per essere divertente e spensierato come Goat Simulator e simili, ma forse proprio per questo non ce la fa. Per un breve tempo dopo il primo avvio è interessante cercare di capire cosa possiamo fare con il nostro personaggio, quanto può essere distruttivo e quanto è vasto il suo arsenale. In breve però, questa carica iniziale si esaurisce a causa di controlli poco responsivi, della ripetitività delle situazioni proposte e di alcuni evidenti limiti ludici, come la dimensione esigua dei caricatori. Insomma, con o senza armi le capre restano signore indiscusse del nonsense videoludico, anche stavolta.

• PS5
• 7.3 / 10
• Italie

Benché il nuovo sistema di classi abbia indubbiamente contribuito a svecchiare un minimo la formula del prodotto, la nuova “visione” di Square Enix continua a risultare troppo ancorata alle tradizioni della longeva saga nipponica, che quest'anno ha celebrato il suo trentatreesimo anniversario. È soprattutto sul piano narrativo che Visions of Mana fatica a convincere, in quanto il titolo ingrana la giusta marcia solo nelle fasi molto avanzate dell’avventura e che temiamo possano raggiungere soltanto i fan più nostalgici della serie. Il tutto è infine aggravato da una serie di imperfezioni tecniche che ci auguriamo vengano limate attraverso apposite patch.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Star Wars Outlaws è una produzione che omaggia nel migliore dei modi il materiale di riferimento. Al netto di alcune imperfezioni l'impasto ludico tra azione e stealth funziona, e il merito è da ricercarsi anche nella bellezza delle ambientazioni che fanno da sfondo alle missioni ad alto rischio affrontate da Kay e Nix. Il sistema di reputazione è interessante e ben confezionato, e restituisce l'idea di essere una canaglia impegnata a sopravvivere in un mondo di criminali senza scrupoli. Un open world meno vuoto e capace di offrire attività più soddisfacenti avrebbe fatto brillare Outlaws ancora di più, ma ad ogni modo parliamo di un gioco che gli appassionati della saga non dovrebbero farsi scappare. Nei bassifondi malfamati, dove l'aiuto dei Jedi è assente e vige la legge del più furbo, con una lingua tagliente e un amico dalla "zampa lesta" puoi ritagliarti un posto nel grande universo di Star Wars.

• PS5
• 7 / 10
• Italie

Tutto considerato, Monster Jam Showdown è un gioco semplice e diretto che fa quel che promette: consegna una serie di Monster Truck dettagliati e ben modellati, piazzandoli in (pochi) circuiti e stadi su cui mettere alla prova le loro possibilità. Controlli immediati e manovrabilità elevata li rendono adatti a tanti giocatori diversi, soprattutto a chi non ama i sistemi di guida simulativi più complicati. Ciononostante, l'anima arcade e spensierata del titolo non basta a mitigare del tutto i limiti della gestione della fisica o del sistema di collisioni, a cui bisogna aggiungere un'offerta contenutistica che non sempre ci ha soddisfatto.

• PS5
• 6.5 / 10
• Italie

Concord è un hero shooter con un comparto grafico efficace e un gunplay davvero divertente, caratteristiche che però non riescono a risaltare per via della presenza di problematiche non di poco conto, sia in merito al bilanciamento del roster, sia in merito alla caratterizzazione dei singoli combattenti. Il funzionamento della modalità a round è da rivedere e il sistema di progressione ci è parso privo di mordente, a causa di ricompense non degne di attenzione. Insomma, attualmente la situazione del titolo a firma Firewalk Studios non è affatto rosea.

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

Black Myth Wukong è un'esperienza originale e soddisfacente. Il prodotto di Game Science è un titolo che fa dello splendido setting e di un sistema di combattimento funzionale e convincente i suoi cavalli di battaglia, slegandosi dai paragoni con altri illustri esponenti del filone “hardcore” e ritagliandosi uno spazio proprio con personalità e competenza. Permangono alcuni dubbi circa il bilanciamento di alcuni incontri e la registrazione non sempre accurata dei colpi, ma se - come sembra - Wukong sarà solo il primo tassello nel mosaico della saga di Black Myth, non vediamo l'ora di vedere quali meraviglie questo team avrà in serbo per noi in futuro.

• PC
• 6.8 / 10
• Italie

Forse Dustborn non sarà una delle uscite più memorabili dell'anno, eppure c'è del buono nel lavoro svolto da Red Thread Games. Il racconto on the road non sempre viaggia sui giusti binari e alcuni personaggi risultano fuori fuoco, contribuendo a indebolire un titolo dalle indubbie potenzialità. Detto questo, rimane senza dubbio un titolo da tenere d'occhio, e chissà che quel cammino da Ovest verso Est non possa essere di vostro gradimento, nonostante le criticità.

• PS5
• 7 / 10
• Italie

CYGNI All Guns Blazing non è il classico "shmup" ma, al netto di un impianto visivo convincente e di alcune idee di gameplay riuscite, si tratta di un prodotto che difficilmente diventerà il nuovo punto di riferimento per i puristi del genere e farà altrettanta fatica a coinvolgere quella fetta di pubblico non abituata agli sparatutto a scorrimento verticale, a causa di menu intricati e di un livello di difficoltà mal calibrato e poco personalizzabile. In ogni caso, è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia dell’approdo del gioco in forma gratuita su Epic Games Store per un periodo di tempo limitato, così da permettere ai curiosi di aggiungerlo alla loro collezione e dargli un’opportunità a prescindere.

• PC
• 7.5 / 10
• Italie

F1 Manager è un brand che si muove a passi ragionati. Dopo aver gettato le basi nel 2022 con il capitolo d'esordio, sembra che Frontier voglia continuare a lavorare proprio sulle fondamenta, senza apportare veri e propri cambiamenti alla formula, ma aggiungendo un pezzo per volta, percorrendo un lento piano di sviluppo. A nostro parere un po' di coraggio in più non avrebbe guastato, ma intendiamoci: la grafica è stata migliorata, la modalità "Crea una squadra" era stata chiesta a gran voce dai fan, ci sono diverse limature dell'esperienza di gioco e tutto questo farà la gioia di chi ha passato decine di ore su F1 Manager 2023.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Un'ambientazione fresca e un'efficace scrittura dei dialoghi si uniscono alle meccaniche di un action RPG fisico e veloce, dalle numerose possibilità offensive. Il sistema di combattimento basato su lame, magie e proiettili è immediato e divertente, soprattutto perché il livello di sfida costringe ad affrontare ogni battaglia con attenzione senza toccare le vette di difficoltà di un classico soulslike, mentre è piacevole esplorare questo open world ampio ma non dispersivo con le manovre aeree della sua protagonista. Se gli scontri uno contro uno lasciano ammirare delle vere e proprie danze di morte, le stesse buone sensazioni non le ritroviamo nelle battaglie contro più nemici. Il senso di progressione si mantiene appagante fino al termine della campagna nonostante la scarsa varietà di armi, corazze e rivali da abbattere, mentre le poche boss fight non si differenziano poi molto dai conflitti con i classici nemici dell'open world. Assolutamente promosso invece il sistema di valuta basato su un moltiplicatore: è questa la vera trovata che rende il gioco godibile fino ai titoli di coda, al netto dei suoi spigoli.

• SWITCH
• 8.5 / 10
• Italie

Tirando le somme, Nintendo Championships NES Edition si presenta all'appuntamento con gli appassionati come un'autentica lettera d'amore alla storia del colosso nipponico, con un occhio di riguardo al fenomeno dello speedrunning che proprio sull'iconica console casalinga a 8-bit affonda le sue più arcaiche radici. È un titolo capace di mettere in difficoltà anche i giocatori più navigati ma allo stesso tempo incredibilmente accessibile grazie a un sistema di controllo piuttosto semplice da padroneggiare e a un'interfaccia utente sempre chiara e leggibile. Sicuramente è un prodotto pensato per la fruizione in multiplayer che forse perde un po' del suo innegabile fascino se giocato in solitario ma siamo sicuri che farà la gioia di chiunque voglia dargli una possibilità.

• PS5
• 6.5 / 10
• Italie

Il titolo d'esordio di Critical Hit Games è un'avventura grafica capace di costruire un'ambientazione affascinante, di certo debitrice dell'immaginario legato ai capisaldi del genere, ma dalla personalità unica grazie ai rimandi estetici e musicali agli Stati Uniti degli anni '40. Nobody Wants to Die riduce all'osso le possibilità del suo gameplay, costringendo il giocatore a raggiungere semplicemente i diversi indicatori sullo schermo, per puntare tutto su una storia che purtroppo non si sviluppa in maniera ordinata. Un'esposizione verbosa tende a smorzare l'interesse verso un setting che avrebbe funzionato meglio lasciando qualcosa all'immaginazione, mentre la trama trova un senso compiuto soltanto attraverso uno dei quattro finali disponibili, mentre gli altri tre non riescono a colmare diversi vuoti di una sceneggiatura un po' confusionaria.