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• PS5
• 6.5 / 10
• Italie

Dopo l’ottimo Monark, si direbbe che FuRyu stia faticando parecchio a centrare il bersaglio. A dimostrazione di ciò, l’ultima fatica di Aquria si è dimostrata purtroppo l’ennesimo action RPG riuscito a metà: un sistema di combattimento galvanizzante e attento alla personalizzazione è controbilanciato in questo caso da un impianto narrativo privo di carattere, un level design rinunciatario e, più in generale, da un comparto grafico arretrato di qualche generazione. Aggiungete al cocktail una longevità risicata e la penuria di contenuti secondari, e difficilmente riuscirete a giustificare l’esborso richiesto al day one dal publisher NIS America.

• PC
• 6.5 / 10
• Italie

The Lord of the Rings Return to Moria non riesce purtroppo a tenere testa ai mostri sacri del genere survival. Al netto dell’eccessiva presenza di combattimenti, di un sistema di costruzione non troppo azzeccato e di un comparto tecnico non all’ultimo grido, il gioco Free Range Games riesce nell’intento di immergere i giocatori nel magico mondo del Signore degli Anelli e garantire loro qualche ora di divertimento, soprattutto se in compagnia di un gruppo di amici.

• SWITCH
• 9.2 / 10
• Italie

Super Mario Bros Wonder ha un merito prezioso: è dannatamente divertente. Più volte ci siamo ritrovati a rimandare la conclusione di una sessione di gioco, desiderosi di vedere quale sorpresa ci avrebbe riservato il prossimo livello. Le novità introdotte in questo nuovo capitolo sono davvero numerose, dal sistema di potenziamenti legato alle spille sino agli effetti surreali generati dai Fiori Meraviglia. L'esclusiva Nintendo Switch punta tantissimo sulla sorpresa, ma non si dimentica di schierare in campo un ammirevole livello di cura per i dettagli e un comparto tecnico solidissimo. Resta il rammarico per l'assenza di boss fight memorabili e per un grado di sfida che, a nostro parere, avrebbe potuto essere tarato un po' più verso l'alto. Al netto di queste considerazioni, Super Mario Bros Wonder resta comunque un prodotto eccellente, in grado di far avventurare Mario e i suoi amici verso nuovi sentieri videoludici.

• PC
• 8 / 10
• Italie

Hot Wheels Unleashed 2: Turbocharged è il degno successore del primo capitolo e ne raccoglie molti degli aspetti positivi, introducendo novità che vanno ad ampliare la proposta di Milestone in termini di modalità di gioco, tracciati e parco vetture. Grazie all’aggiunta del salto in particolare, il gameplay può contare su un nuovo livello di profondità che ben si accompagna alla varietà di sfide disponibili. La piacevole campagna mette a disposizione decine di ore di gioco e le possibilità offerte dall’editor dei tracciati potrebbero riuscire ad aumentare la longevità del prodotto in modo concreto. Insomma Hot Wheels Unleashed 2: Turbocharged è divertente, vario e compie diversi passi avanti rispetto al predecessore: se siete fan di queste iconiche macchinine, non dovrebbe sfuggirvi.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Agatha Christie: Assassinio sull'Orient Express modernizza un classico. Non sempre, però, le aggiunte originali sono riuscite a convincerci. Dal personaggio inedito, fino a un finale scritto quasi del tutto ex novo, Microids mette in piedi un'esperienza che potrebbe convincere, se non fosse per l'estrema facilità con la quale si approccia il caso. Dovrete prendere l'avventura, quindi, per quello che è: un prodotto accessibile ma senza lampi di geniale design.

• PS4
• 5.5 / 10
• Italie

Bloodshore non risolleva certo la nomea storica che i videogiochi in FMV si sono fatti nel corso del tempo. Si tratta di in buona sostanza di un film interattivo nel quale l'unità attività ludica è la selezione delle scelte del protagonista, al centro di bivi narrativi non particolarmente frequenti e che solo in determinati casi sembrano avere un reale peso sullo sviluppo della vicenda. La storia, nonostante poggi su basi tutt'altro che originali, risulta funzionale alle finalità della produzione, sebbene il suo sviluppo appaia fin troppo frettoloso, tanto da indebolire i colpi di scena che caratterizzano le fasi avanzate dell’avventura. La rigiocabilità è comunque assicurata dalla presenza di diverse centinaia di sequenze da sbloccare e di finali alternativi, sebbene il destino di certi personaggi e lo sviluppo di alcune vicende sia sostanzialmente immodificabile. I filmati FMV sono comunque ben realizzati e le musiche di sottofondo garantiscono la giusta atmosfera, ma difficilmente vi faranno chiudere un occhio sulle fasi d’azione poco adrenaliniche, tra l'altro meno frequenti di quanto fosse lecito aspettarsi in un titolo con queste premesse narrative. In definitiva, Bloodshore è un titolo capace di offrire qualche sussulto di nostalgia ai fan delle vecchie produzione in FMV, con una proposta che risulta però tutt'altro che memorabile.

• PS5
• 5.5 / 10
• Italie

Hellboy: Web of Wyrd è un gioco insufficiente sotto quasi ogni aspetto. Purtroppo l’amore che il team di sviluppo deve nutrire per il franchise non trova riscontro in un action roguelike, lento, macchinoso e terribilmente povero di varietà. Sono pochi gli aspetti da salvare: la caratterizzazione del protagonista, i boss di fine livello, gli impatti degli attacchi di Red. Sono invece tanti gli inciampi che lasciano l’amaro in bocca: un level design scialbo, una progressione poco diversificata e un assetto tecnico che rende il gameplay poco divertente. Un’occasione sprecata per ridare vita agli splendidi lavori di Mike Mignola. Peccato.

• PS5
• 9 / 10
• Italie

L’esperienza offerta da Marvel’s Spider-Man 2 è cinematograficamente totalizzante: regia, musica, interpretazioni (convincente anche il doppiaggio in italiano) sono paragonabili a quelli di un kolossal, e la rivisitazione dell’immaginario ragnesco è superiore persino a quella già ottima del primo capitolo. Si potrebbe discutere a lungo sul carisma di Kraven, sul ruolo di un Venom poderoso, sulla dimensione intima e perversa del simbionte ma, schivando di netto ogni spoiler, è sufficiente ribadire quanto Insomniac abbia dato forma a un’avventura d’alta scuola, dove anima ludica e narrativa si muovono in simbiosi. Rimangono certo alcune incertezze ereditate dal capostipite, eppure gli aggiustamenti apportati alla formula e la maggiore qualità delle attività secondarie rifuggono lo spettro della noiosa standardizzazione dell’open world, per dare a Marvel’s Spider-Man 2 una personalità amabilmente ibrida: quella di un blockbuster super pop e, al contempo, d’autore.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Sonic Superstars è esattamente quello che i fan di vecchia data desideravano da una moderna iterazione della serie. La nuova veste grafica è meravigliosa e il level design degli stage è ben congegnato. La campagna principale mette subito in evidenza la buona rigiocabilità dell'opera grazie all'introduzione di quattro diversi personaggi, ognuno dei quali dotato di capacità uniche in grado di modificare l'approccio ai livelli e rinnovare l'esperienza, mentre sembrano un mero riempitivo le modalità multiplayer, che non consentono di replicare con la stessa forza le inebrianti sfrecciate compiute in singolo. A ciò aggiungiamo delle fasi bonus poco gratificanti e alcune incertezze in merito all’efficacia del sistema di movimento durante le boss fight. Eppure Superstars resta un appuntamento obbligato per gli estimatori del riccio blu, nonché un acquisto consigliato ai patiti del genere di riferimento.

• PC
• 3 / 10
• Italie

In definitiva, pur nel rispetto del lavoro degli sviluppatori, ci dispiace dirvi che sì: ad oggi, Skull Island Rise of Kong è senza alcuna ombra di dubbio il peggior gioco del 2023. La produzione firmata IguanaBee è un totale disastro e non vi è un singolo elemento che risulti godibile. Giocare questo titolo è frustrante e le problematiche vanno ben oltre le faccette del protagonista che sono diventate virali sui social. In ogni angolo del gioco sono disseminati errori di design imperdonabili e questo è solo uno dei motivi per cui vi consigliamo di stare alla larga dal prodotto. Se invece avete voglia di sano trash, allora sapete dove cercarlo.

• PC
• 7.5 / 10
• Italie

In definitiva, questa nuova incarnazione di Lords of the Fallen ha saputo convincerci solo in parte. La situazione generale è sensibilmente migliorata dopo l'arrivo delle ultime patch, ma il gioco di HexWorks e CI Games presenta ancora scarsa rifinitura e qualche ingenuità di troppo nel sistema di combattimento, da sempre fiore all'occhiello per qualunque soulslike degno di questo nome. Il rovescio della medaglia è un gameplay molto più stratificato di quanto ci aspettassimo, nella cornice di un mondo dalle tinte dark piacevole da esplorare sebbene non proprio originalissimo, reso ancor più intrigante da alcune trovate di game design legate all'uso della mistica Lanterna Umbral. Lords of the Fallen è dunque una gemma grezza, un mix di idee potenzialmente interessanti che però fatica ad esprimere il suo pieno potenziale. Allo stato attuale, è indicato soprattutto per un pubblico di irriducibili, affamati di soulslike e che hanno già portato a termine le molteplici proposte presenti sul mercato. Per tutti gli altri esistono diverse opzioni migliori, sia nel campo dei Tripla A che nel panorama indipendente.

• SWITCH
• 8 / 10
• Italie

Disgaea 7: Vows of the Virtueless potrà non essere il capitolo rivoluzionario che ci era stato promesso, però nel complesso siamo più che soddisfatti del lavoro svolto dai ragazzi di Nippon Ichi Software, che dopo i diversi passi falsi compiuti con l’episodio precedente si sono rimboccati le maniche per far sì che la serie potesse tornare sul binario giusto. Alcuni interventi ci sono parsi eccessivi e non sempre a fuoco, come la reintroduzione dell’ospedale, ciononostante il titolo funziona assai meglio del suo diretto predecessore, anche grazie a una componente tecnica più curata, un cast principale persino più matto del solito e una manciata di novità alquanto innovative. A patto che non abbiate sviluppato un’allergia al grinding, l’ultima fatica di NIS saprà soddisfare i vostri palati e regalarvi centinaia di ore di svago.

• SWITCH
• 7 / 10
• Italie

In definitiva, Detective Pikachu - il Ritorno può vantare una trama che potrebbe allettare i fan più sfegatati del mondo dei Pokémon ma è anche caratterizzato da un impianto ludico un po’ scarno, che si inserisce nel segmento di mercato delle avventure grafiche a stampo investigativo pensate per un pubblico molto giovane. Il target di riferimento è quindi piuttosto chiaro ma solo a tratti riesce a centrare l’obiettivo che si è prefissato.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Assassin’s Creed Mirage rievoca con una certa efficacia i capitoli dell’era “pre ruolistica”, con un sistema di notorietà che spinge a ritornare nell’anonimato coi mezzi a disposizione di Basim. Tra la piacevole esplorazione di Bagdad - ben caratterizzata e dotata del giusto quantitativo di attività secondarie - e missioni principali interessanti, almeno per quanto concerne level design e metodi d’approccio, Ubisoft Bordeaux ha confezionato un’esperienza valida e divertente, ma non priva di problemi e oscillazioni qualitative. Gli intoppi legati perlopiù alle coreografie marziali degli scontri affiancano un comparto narrativo non incisivo come speravamo e fasi stealth impoverite da un’IA dei nemici non raffinata e da soluzioni offensive sin troppo efficaci. Ad ogni modo, se volete regalarvi un Assassin’s Creed più gestibile e visitare un setting affascinante e misterioso dovreste dare una possibilità a Mirage, che a prescindere da tutto ha dimostrato una cosa importante: le iterazioni più vicine all’impostazione ludica tradizionale dell’IP hanno ancora qualcosa da dire.

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

I passi avanti compiuti da Forza Motorsport in termini di sistema di guida e cura della simulazione sono evidenti, incluso l’importante lavoro svolto per migliorare ulteriormente l’IA dei piloti, che per quanto ci riguarda tocca picchi di eccellenza, al pari della presentazione visiva. Nonostante il rinnovato sistema di potenziamento delle auto, la modalità carriera si è rivelata più legata al passato di quanto speravamo e ci è parsa a tratti priva di mordente, ma questo non deve trarre in inganno: siamo di fronte a un titolo solido, appagante e divertente, che di certo non deluderà gli appassionati dei racing game.

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

Cocoon propone un gameplay solido, che si sviluppa lungo una curva di apprendimento ben congegnata e stimolante. Un impianto in grado di conquistare rapidamente l'attenzione del giocatore, che finisce per restare senza sforzo invischiato in questo insolito intreccio di mondi. A un game design lodevole fa tuttavia da contraltare un comparto narrativo che non riesce a trascinare con altrettanta forza il pubblico. Le motivazioni del protagonista e l'epilogo della sua avventura faticano a lasciare il segno al termine del viaggio proposto da Cocoon. Una dicotomia che troverà estimatori negli amanti dei racconti volutamente criptici, ma che potrebbe generare un lieve disappunto nei giocatori in cerca di emozioni intense. Alla base, ci teniamo a ribadirlo, resta in ogni caso un'esperienza ludica di assoluto pregio.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

EA Sports FC 24 è un capitolo calcistico a metà tra rivoluzione e tradizione. Non il passo in avanti imponente che ci si poteva aspettare dall’erede di FIFA 23, ma un simulatore che diverte e piace nonostante persistano alcuni recenti e storici difetti del brand. La ricerca maniacale del realismo, tra animazioni sempre più verosimili e un colpo d’occhio mozzafiato, stride con il solito approccio al gameplay votato interamente alla velocità e alla frenesia, in cui è facilissimo sfrecciare in area di rigore ma è fin troppo complicato difendere con lucidità e costanza. Quella di EA Sports rimane comunque l’unica offerta davvero valida in materia di calcio videoludico in questa parentesi generazionale. In definitiva, complice un ventaglio di modalità più ricco e stratificato che mai, possiamo dire che Electronic Arts abbia portato a casa il risultato anche per la stagione 2023/2024.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Fate/Samurai Remnant ci ha sorpreso. Le vicende dello spadaccino Iori e della sibillina Saber alle prese con il Waxing Moon Ritual intrattengono sia a livello ludico, che narrativo. Remnant non si accontenta di essere "solo" un prodotto per i fan, anche se non ci sarebbe stato nulla di male, anzi. I più esperti avranno un mondo di dettagli da scoprire nelle mappe, e personaggi familiari da rincontrare. Samurai Remnant sceglie con cura gli elementi cardine della saga da prendere in prestito, li motiva e li spiega ai novizi in termini comprensibili. Il titolo è perciò prima di ogni altra cosa un movimentato videogioco d'azione in stile anime, forse giusto un po' troppo diluito a momenti, con una trama misteriosa che si ramifica in finali multipli, protagonisti carismatici e un ottimo comparto artistico. Per questo siamo quasi sicuri che, una volta terminata l’avventura, in molti vorranno approfondire i legami con la longeva e ingarbugliata storia di cui è parte.