Notes de presse

• PC
• 5 / 10
• France

• PS5
• Australie

• PC
• XSX/S
• PS5
• 6 / 10
• France

• PS5
• 8 / 10
• Australie

• PC
• 8 / 10
• Australie

Deck Nine’s delivered their best Life is Strange game to date with Double Exposure. Barring some bugs and narrative nitpicks, Life is Strange: Double Exposure is a great continuation of Max Caulfield’s story, taking the series in an interesting direction while ensuring the bones of what makes the series so memorable remains intact.

• XSX/S
• 4 / 10
• États-Unis

Deck Nine’s delivered their best Life is Strange game to date with Double Exposure. Barring some bugs and narrative nitpicks, Life is Strange: Double Exposure is a great continuation of Max Caulfield’s story, taking the series in an interesting direction while ensuring the bones of what makes the series so memorable remains intact.

• PS5
• 9 / 10
• Italie

Il team Nixxes ha fatto un lavoro praticamente eccellente per fare in modo che Horizon Zero Dawn Remastered fosse decisamente più coerente in termini di dettaglio con il sequel, Forbidden West del 2022 e andasse ad offrire un'esperienza di livello sotto tutti i punti di vista. Il prezzo richiesto per l'upgrade (9,99€) è davvero misero rispetto alla quantità di impegno profusa per dare al primo capitolo della serie "una nuova vita" su console PS5 e PC. Quindi, che voi abbiate già giocato ad Horizon Zero Dawn, o se invece non avete mai provato il primo action-RPG di Guerrilla Games, questa remastered vale assolutamente la pena.

• PC
• 8 / 10
• Royaume-Uni

I was pleasantly shocked at how much fun and relaxation I found in Shin chan: Shiro and the Coal Town. The only issue might just be the price point!

• XSX/S
• 3 / 5
• France

La franchise revient dans les rails, notamment grâce à une vraie campagne et un mode Zombies rafraîchi. Mais on est très loin d'une révolution ; c'est le minimum qu'on est en droit d'attendre pour un AAA à 80 €. Les fans seront contents, mais ce Call Of Duty reste au jeu vidéo ce que McDo est à la gastronomie : c'est vu et revu, c'est sympa et on aura pas de mauvaises surprises (cette fois-ci).

• PS5
• 3 / 5
• Royaume-Uni

A loving tribute to one of the grandaddies of survival horror and while the game feels random and abstruse compared to modern titles it’s still entertaining and surprisingly scary.

• PC
• 88%
• Espagne

Es indiscutible que Red Dead Redemption es una obra maestra, un soberbio western y uno de los mejores juegos de Rockstar. Si no lo has jugado, lo vas a gozar a lo grande. Pero al mismo tiempo, otros factores, como el precio o la ausencia de mejoras mayores, ensombrece levemente lo que debía ser un gran debut.

• SWITCH
• 7 / 10
• Italie

• PC
• XSX/S
• PS5
• 7 / 10
• Espagne

Life is Strange: Double Exposure es la entrega más distinta de la serie. No solo por ser la primera secuela directa. Nos hace seguir los pasos de Max en la universidad mientras viaja entre dos mundos paralelos en los que su amiga vive y muere y resulta una premisa estupenda. Sabe atrapar porque finaliza siempre con giros de guión atractivos… pero le falta fondo. Life is Strange es más que esto: es una introspección de temas de la juventud que resuenan con el jugador y aquí se sacrifica demasiado el fondo por la forma. La forma, eso sí, es buena, con un gran trabajo de animación facial muy importante para la serie y un compendio de melodías que acompañan. Así sabe atrapar, pero no enamorar.

• SWITCH
• 14 / 20
• France

• PC
• 70%
• États-Unis

Clock Tower: Rewind is an enigma. Its mere existence is welcome, as it’s the first readily available, English-language edition of a game that has been hugely influential on horror gaming since it first released in 1995. The beautiful pixel graphics still hold up, and there are some welcome improvements to the base game now too, including the ability to run up stairs and the “Rewind” function as a useful feature for correcting mistakes. It’s in the blending of the old with the new that the remake starts to unravel, however, with inconsistent controls across menus, and voice acting only for a few brief motion comics that are entirely separate from the main game (and in a completely different art style). There is a rare demo version of the original Super Famicom release included in the Extras menu, but it is only in Japanese. None of the FMV cutscenes from Clock Tower: The First Fear or Clock Tower for Windows 95 are here, even if the in-game animations added in The First Fear are still present. There are high-resolution scans of original box arts, manuals, and game guides from the original releases, but these are not complete and are again only in Japanese. As someone who has loved this series for many years, I am incredibly happy that the game that started it all is finally making its way outside of Japan. I just can’t shake the feeling that it could have been something more.

• XSX/S
• 6 / 10
• Italie

Arsene Lupin - Once a Thief è un prodotto non troppo lontano dai precedenti investigativi di Blazing Griffin, solo più piccolo e semplificato. Dalla sua ha il vantaggio di proporre più racconti in un solo pacchetto, che avanzano ad alto ritmo e scorrono senza troppi fastidi. Al tempo stesso questo li rende di scarso impatto narrativo. Il gameplay rimane quello composto da raccolta di indizi e mappe mentali, con pochi enigmi degni di questo nome. Anche se non dispiacerà ai super fan delle opere di Blazing Griffin, faticherà a stupire persino gli irriducibili e lascerà totalmente indifferenti coloro che già non erano rimasti troppo colpiti dalle avventure di Poirot.

• PS4
• PS5
• SWITCH
• PC
• 65%
• Espagne

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Life is Strange: Double Exposure è un’opera che accoglie i giocatori più nostalgici in un vortice di atmosfere rassicuranti e malinconiche, e al tempo stesso cerca di scuotere lo status quo della saga con scelte narrative ambiziose. Riabbracciare l’iconica Max Caulfield rappresenta un piacevole tuffo nel passato, soprattutto perché i ragazzi di Deck Nine sono riusciti a rispettare gli elementi tradizionali - narrativi e artistici - del primo Life is Strange. Ma il ritorno di “Super Max” non ci ha convinto del tutto, con sottotrame non particolarmente brillanti e colpi di scena che a tratti ci sono parsi esagerati. Sebbene la formula di gameplay sia interessante, l’intelaiatura ludica inciampa poi in qualche ingenuità. Il miglior Life is Strange di Deck Nine è insomma ancora quello che si svolge prima della tempesta.

• PS5
• 3.5 / 5
• Italie

Life is Strange: Double Exposure è un titolo che parla ai fan della serie, specialmente a quelli del primo capitolo. Deck Nine ha deciso di puntare molto sull’effetto romantico e nostalgico, con risultati altalenanti. La scrittura, per quanto comunque interessante, si è smarrita più volte e il gameplay è appesantito, non poco, dai nuovi poteri della protagonista. Sarò sincero: forse mi aspettavo qualcosina in più, ma devo ammettere che è stato bello tornare nei panni di Max e, nel complesso, è stato un bel viaggio che, chiaramente, non finisce qui.

• XSX/S
• 9 / 10
• États-Unis

• PS5
• 75%
• Espagne

• PS5
• 70%
• États-Unis

When Life Is Strange: Double Exposure focuses on telling a personal story about trauma and regret it soars. When it focuses on being a teaser for future entries with its supernatural spectacle, it unravels. This balancing act unfortunately causes the latter to cannibalize some strengths from the former. Still, Max’s characterization and emotional journey remain the prominent highlight, offering a heartfelt and bittersweet thematic throughline at how the wounds of past guilt and grief scab over time. For the game to win me over despite my initial skepticism, that’s a pretty strong achievement, flaws and all.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Cosa rimane da dire su Dragon Age: The Veilguard che non abbiamo già evidenziato e spiegato con dovizia di particolari in questa lunghissima recensione? La nuova epopea di BioWare è un enorme, stratificato, gigantesco, spesso bulimico mischione di robe diverse che tenta disperatamente di offrire tantissimo, di essere appetibile per qualsiasi amante dei giochi di ruolo, ma così facendo non riesce davvero a spiccare in nulla. Vogliamo però che una cosa sia ben chiara: alla fine l'esperienza è anche piacevole, decisamente al di sopra delle aspettative che ci eravamo fatti in questi mesi di annunci e trailer, ma non c'è davvero nulla capace di catturare il giocatore e di elevare il titolo al livello dei pesi massimi del genere. Ed è un gran peccato perché la dedizione del team di sviluppo traspare in moltissimi elementi come la sua profondità strutturale, il level design, i dialoghi corali, finanche un sistema di combattimento che, in fin dei conti, riesce anche a divertire, ma non abbastanza. Mai come in questo caso, sarebbe stato meglio togliere, togliere e ancora togliere, per offrire un'esperienza più a fuoco e meglio caratterizzata.

• PC
• 9 / 10
• États-Unis