Notes de presse

• PS4
• 9 / 10
• États-Unis

• PC
• 71%
• Allemagne

• PS4
• 7.9 / 10
• Canada

• PS4
• 8 / 10
• États-Unis

Onrush is a smart, modern rethink of 2000s era arcade driving games, which deftly combines over-the-top, blazing-fast action with elements of popular team-based shooters like Overwatch. No, Onrush isn’t a traditional racing game, and it may take a little getting used to, but those willing to give something new a chance are in for a raucous ride.

• PS4
• XONE
• 7 / 10
• France

• PS4
• XONE
• 8 / 10
• France

Onrush surprend par son originalité, le savoir-faire de Codemasters en matière de jeu de course a permis une alchimie presque improbable entre la conduite arcade et le jeu d’équipe à la sauce Overwatch/MOBA. Un gameplay bourrin et défouloir qui ne manque pas non plus de subtilité avec ses nombreuses classes de véhicules et la coopération qui s’opère entre elles. Le seul gros problème éventuel que l’on pourra noté est le manque de visibilité vers l’avenir car le contenu proposé aujourd’hui est plutôt limite. En tout cas, il possède des bases solides que l’on ne peut que saluer.

• PS4
• 7 / 10
• Espagne

• PS4
• 7.8 / 10
• Italie

ONRUSH è un racing arcade diverso da quello che ci si potrebbe legittimamente aspettare da chi in passato è salito alla ribalta con la serie MotorStorm: l'ultimo nato di casa Codemasters è infatti un gioco di guida a squadre con una corposa componente “di combattimento”, un inno alla velocità tout court e al divertimento arcade tanto spassionato quanto imperfetto. Piacerà moltissimo ad alcuni, risulterà profondamente indigesto ad altri e molto probabilmente verrà colpevolmente ignorato dai più, anche e soprattutto a causa di un prezzo forse poco compatibile con la sua anima anticonformista e sperimentale. In definitiva, non ci troviamo purtroppo al cospetto del titolo atteso da chi è rimasto orfano di un certo tipo di racer alla Burnout, bensì a una bizzarra deriva del genere. Se ne sentiva effettivamente il bisogno? Difficile dirlo, anche se sono comunque da premiare il coraggio e le meccaniche base, perché il modello di guida innegabilmente "c'è".

• PS4
• 8 / 10
• Italie

• PS4
• 8.5 / 10
• États-Unis

• PC
• PS4
• XONE
• 7 / 10
• France

• SWITCH
• 80%
• Espagne

• XONE
• 9.5 / 10
• États-Unis

• 3DS
• 7.5 / 10
• États-Unis

Solid and definitely has an audience. There could be some hard-to-ignore faults, but the experience is fun.

• PC
• 15 / 20
• France

Avec son concept original et ses parti-pris parfois archaïques en termes de game design, Vampyr agace autant qu'il fait rêver. En laissant le libre arbitre au joueur, DONTNOD lui offre la possibilité de faire de Londres un terrain stérile, jonché de combats pas vraiment inspirés. Un tel cheminement moral, bien que possible et pris en compte, est en tout point à éviter sur Vampyr car il vous priverait de ce que le jeu a de mieux à offrir : son ambiance si particulière et ses PNJ. Univers halluciné, coincé entre la guerre, la maladies et l’ésotérisme, le monde de Vampyr nous offre une trentaine d’heures de lecture, de dialogues et de quêtes, desquelles on ressort satisfait mais forcément déçu de certaines mécaniques. Un bon jeu, qui aurait tout de même mérité plus de soin au niveau de la cohérence de ses différents systèmes.

• PC
• PS4
• XONE
• SWITCH
• 7.8 / 10
• États-Unis

With its hero shooter-style class system, Realm Royale’s early access alpha has a lot of layers that you just won’t find in other battle royale games. While most matches currently devolve into a contest of who got the better loot rather than who’s the best player, the skill needed to master the nuances of each class keeps things exciting. Provided the balance issues get worked out and classes are fleshed out even further, Realm Royale could definitely become a contender in the battle royale space.

• XONE
• États-Unis

• PC
• 56%
• Canada

Though the idea of a Warhammer 40K themed ARPG certainly seems appealing, Martyr largely fails to capitalize on this potential due to unfocused design, clumsy gameplay and an abundance of technical and performance issues, despite boasting strong audio-visual presentation.

• PS4
• 8.2 / 10
• Italie

Abbiamo permesso al vampiro di Dontnod di entrare nelle nostre case, e non ce ne siamo pentiti nemmeno per un momento. Seducente, tenebroso e romantico proprio come la materia da cui trae ispirazione, Vampyr si conferma dunque all’altezza delle aspettative. Originale e denso sul piano contenutistico, l’action-rpg del team francese soffre purtroppo di ingenue incertezze per quanto riguarda l’impianto tecnico e narrativo: se si esclude una direzione artistica da applausi ed una serie di sottotrame ben elaborate, nel complesso saremo testimoni di saltuari cedimenti qualitativi sia dal punto di vista grafico sia nella scrittura della sceneggiatura. Supportato da un combat system e da uno sviluppo del personaggio solidi ma non esaltanti, l’ultimo lavoro degli autori di Life is Strange mostra insomma il collo a qualche criticità che, tuttavia, non dissangua interamente la piacevolezza di un’avventura ricca di sfumature morali, in cui sarà il giocatore a decidere che tipo di “mostro” impersonare. Pur di fronte ad alcune imperfezioni, pertanto, in Vampyr si intravede comunque l’estro creativo ed il talento dei Dontnod. In fondo, ce l'hanno nel sangue.

• PC
• PS4
• XONE
• 16 / 20
• France

• PS4
• 6.5 / 10
• France

• PC
• PS4
• XONE
• 7 / 10
• France

Vampyr fait partie de ces jeux dont les qualités l’emportent sur les défauts. Il flirte parfois dangereusement avec la frontière du ratage et ne tient pas toutes ses promesses. Pourtant, après plus de 25 heures on a envie de tout lui pardonner. On retient son atmosphère frissonnante et malsaine, ses histoires et ses personnages torturés mais aussi ses musiques que l’on a déjà envie de réécouter. Au final, on retient surtout un univers dans lequel on a hâte de replonger mais pas à n’importe quel prix. Si on doit retrouver Vampyr, il a tout intérêt à travailler ses séquences d’action et à pousser ses idées jusqu’au bout, sans quoi on ne sera peut-être pas aussi clément la seconde fois. D’ici là, on peut déjà largement se satisfaire de cet excellent jeu d’aventures un poil gâché par des envies d’action, et c’est déjà très bien comme ça.

• PC
• PS4
• XONE
• 7.8 / 10
• Italie

Proprio come Remember Me, Vampyr è un titolo che vive di luci e ombre e che sembra uscito direttamente dalla scorsa generazione, un’epoca videoludica ricca di pregi e contraddizioni che ormai non esiste più. Brilla – non senza qualche piccola perplessità – nella narrativa, ma al contempo cade vittima di alcune ingenuità a tratti perfino grossolane e fortemente penalizzanti, almeno per un titolo che, per coerenza con il suo genere, non dovrebbe più soltanto limitarsi a raccontare una storia, bensì provare anche a fare qualcos’altro. Doveva essere il progetto della definitiva consacrazione di Dontnod, ma così, purtroppo, non è stato. Gli appassionati dei precedenti lavori dello studio d’oltralpe probabilmente lo ameranno comunque, riconoscendo nel gioco un’impronta autoriale ben visibile nella scrittura di storia e dialoghi e nell’impatto visivo. Tutti gli altri, però, dovrebbero pensarci su due volte. Se anteponete la narrativa al gameplay, Vampyr può sicuramente piacervi, ma anche in quel caso dovreste mettere in conto più di un elemento, fra cui la totale mancanza di un’interazione che non sia “fai la spola da un NPC all’altro”, prima di dargli quella chance che comunque, per determinate nicchie di pubblico, merita.

• PS4
• 7 / 10
• France