Notes de presse

• SWITCH
• 15 / 20
• France

• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

• SWITCH
• PC
• PS5
• PS4
• XONE
• XSX/S
• 7 / 10
• Italie

Atari e SneakyBox decidono di portare Days of Doom, un titolo mobile, su console e PC. L’operazione di migrazione, però, non è semplicemente un porting ma regala al nuovo titolo elementi totalmente nuovi, lasciando fondamentalmente inalterata solamente l’ambientazione generale e la grafica in stile flash (all’apparenza poco curata). In un mondo post apocalittico popolato di zombie, predoni e rettiliani (tornati per l’occasione dopo secoli di vita sotto la superficie), un manipolo di eroi tenta di raggiungere Sanctuary, l’ultimo luogo sicuro sulla Terra. Per questo motivo la nostra avventura parte sempre dal nostro accampamento, da migliorare per avere maggiori risorse, dal quale dovremo partire e, di tappa in tappa, ostacolo dopo ostacolo, tentare di conquistare la salvezza. Ogni viaggio è sempre differente e vede una combinazione di luoghi in cui riposare, piccoli intermezzi narrativi in cui saremo chiamati a operare delle scelte e scontri contro diverse tipologie di avversari. I combattimenti a turni, nonostante la struttura generale a volte troppo ripetitiva, sono il vero cuore del gioco. Su un terreno di scontro costruito come una scacchiera, dovremo far muovere i nostri personaggi, decidendo come attaccare. Un gameplay che far respirare strategia e tattica in ogni istante e in cui il livello di sfida è stimolante fin dalle prime battute. In definitiva, nonostante qualche pecca generale, è un titolo molto ben costruito e che dimostra come Atari voglia tornare in grande stile nel settore videoludico. Un ritorno che passa anche attraverso la semplice ma accattivante bellezza di un titolo come Days of Doom.

• XSX/S
• 7 / 10
• États-Unis

A solid beginner entry into Turn Based and Roguelike genres. Days of Doom doesn’t have enough for veterans but will certainly entertain while it lasts.

• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Trinity Team fa tesoro dell’esperienza accumulata con il primo episodio e confeziona un seguito più ricco e curato in ogni aspetto. Bud Spencer & Terence Hill: Slaps and Beans 2 è un sentito omaggio ad un duo che ha scritto la storia del cinema italiano, tra musiche, richiami e citazioni in grado di rendere onore alla leggenda di Carlo Pedersoli e Mario Girotti. In generale, siamo davanti a un beat 'em up solido, vario al punto giusto grazie anche alla presenza di numerosi minigiochi, splendido da vedere così come da ascoltare. Tra qualche problema di hitbox e improvvisi picchi di difficoltà, alcuni spigoli non mancano, eppure il titolo ha le carte in regola per intrigare i fan del genere. Se poi Bud e Terence hanno avuto un ruolo importante nella vostra vita, allora non possiamo dirvi altro se non: fatelo subito vostro, altrimenti ci arrabbiamo!

• SWITCH
• 7.8 / 10
• Italie

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

• PS4
• PC
• PS5
• SWITCH
• XONE
• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

Bud Spencer e Terence Hill tornano per nuove e grandi avventure in Bud Spencer & Terence Hill Slaps and Beans 2. I due simpatici eroi di tante pellicole cinematografiche si trovano nuovamente costretti a dover menare le mani, partendo proprio da dove li avevamo lasciati alla fine del precedente capitolo: dispersi in mezzo al mare. Una volta toccata terra, riparte nuovamente una lunga serie di ambientazioni e citazioni provenienti dai loro film, come Banana Joe, Nati con la Camicia e Pari e Dispari. La struttura di gioco è sempre la stessa ma la software house ha preso i punti di forza che hanno reso celebre il gioco e li ha enfatizzati. Adesso abbiamo più mini giochi, articolati e divertenti, che ci aiutano ad entrare maggiormente dentro la storia. A questo si aggiunge una visuale più ampia del terreno di scontro, permettendoci di avere un punto di vista generale migliore. L’interazione fra i due è fondamentale e in alcuni punti i nostri eroi devono collaborare all’interno di piccoli rompicapo, compiendo una serie di azioni nella giusta sequenza per poter procedere nel gioco e accedere a zone bloccate. Nel caso si voglia giocare da soli, però, non c’è nessun problema in quanto con la pressione di un tasto è possibile in ogni momento vestire i panni del nostro compagno. Sono comunque presenti alcuni difetti, come piccoli bug sugli avversari o una difficoltà non troppo elevata degli scontri ma considerando come Slaps and Beans 2 sia riuscito a ricreare nel massimo rispetto, ancora una volta l’atmosfera dei film, trasportandoci dentro le divertenti avventure della coppia di attori, non possiamo certamente lamentarci. Dopotutto come si può resistere a una serata di fagioli e scazzottate?

• PS4
• PC
• PS5
• SWITCH
• XONE
• XSX/S
• 7 / 10
• Espagne

Es un juego fácil y sin apenas profundidad jugable. No tiene claro cómo un buen beat’em up construye su ritmo, es impreciso en muchos de sus golpes y cambia tan rápido entre combate y minijuego que cuesta saber al instante cómo jugar bien en cada situación. Sin embargo, para disfrutar de una tarde divertida con otro amigo, reírse de estos dos personajes y abrir el cráneo de un par de malhechores a golpes, funciona bien. A mí me ha recordado mucho a esos beat’em up del montón de Super Nintendo, que no eran buenos, pero a los que les acababas cogiendo cariño porque jugabas a ellos una y otra vez con tu hermano pequeño.

• XSX/S
• 7 / 10
• États-Unis

Slaps and Beans 2 deserves to have its day. It is not the best scrolling beat ’em up out there but it does enough to stand out. It has voice acting and animation which the others don’t have. It has some mini-games and puzzling elements which make it stand out. It also tries to add some humour to make the experience more enjoyable. So if you want to play a local beat ’em up with your friend or family then why not pick this up as there is some fun to be had.

• PS4
• 7 / 10
• Italie

Sebbene sia a tutti gli effetti un’iterazione del franchise di The Legend of Heroes, che finalmente sta ricevendo le meritate attenzioni anche in Occidente, sia dal punto di vista ludico che narrativo The Legend of Nayuta: Boundless Trails si avvicina più alla tipica formula di Ys che a quella del brand di cui fa parte. Pur mancando della profondità che ci si aspetterebbe da un titolo targato Nihon Falcom, la storia spensierata e il frenetico sistema di combattimento si difendono bene anche dopo 12 anni dall’esordio su PSP; è però il comparto tecnico a tradire l’età del prodotto, che nonostante i vari interventi adoperati dallo studio nipponico mostra il fianco a parecchie criticità non trascurabili. Se per i fan più affezionati alla saga si tratta di un must have, gli altri potrebbero faticare a digerirne le diverse asperità.

• PS4
• 8.1 / 10
• Canada

• PS4
• 8 / 10
• Royaume-Uni

A lighter side-entry into the Trails series, The Legend of Nayuta: Boundless Trails may not engross you in its narrative, but will surely charm you with its carefree nature.

• PS4
• 9 / 10
• États-Unis

• SWITCH
• 8 / 10
• Italie

• PS4
• 7.72 / 10
• Espagne

The Legend of Nayuta: Boundless Trails es una entrega ‘menor’ de la extensa franquicia de Nihon Falcom , pero no por ello es un mal juego. De hecho, una vez aceptamos que estamos ante un juego de hace más de 10 años para una portátil estamos ante un Action RPG muy divertido y sobre todo carismático, algo que siempre consigue esta empresa, que sus títulos, quizá no destaquen en lo técnico, pero tengan algo, inexplicable por mi parte que hace que estén por encima de la media de RPG japoneses, o que como mínimo tengan luz propia. Nuestra siguiente cita es ‘Trails Through Daybreak’, mientras, relajémonos en Remnant Isle con Nayuta y sus amigos.

• SWITCH
• 9 / 10
• États-Unis

• SWITCH
• 8.5 / 10
• Pérou

• SWITCH
• 8 / 10
• Espagne

Como unión de The Legend of Heroes e Ys, me lo he pasado en grande con The Legend of Nayuta: Boundless Trails. Ya me encantaban ambas sagas por separado, pero tener la parte más narrativa junto al desarrollo de su mundo, además de la acción de la otra franquicia, da lugar a una combinación que funciona a las mil maravillas. Es algo que luego han ido haciendo entre las dos sagas, creando sinergias entre ambas, y posiblemente ese punto de inflexión naciera aquí. Sin importarnos de dónde vengan estas ideas, estamos ante un RPG de acción muy divertido, directo y que va al grano. Ir conociendo a los habitantes del pueblo entre épicas mazmorras refuerza nuestra pertenencia a este sencillo, pero más que atractivo rincón del universo Kiseki. Me lo he pasado tan sumamente bien con The Legend of Nayuta, que ojalá Nihon Falcom vuelva a hacer juegos de este estilo. RPGs más comedidos, que no son especialmente complejos, pero que siguen atrapando a más no poder. Que no os engañen sus orígenes de PSP, ya que este RPG de acción es de los que más os pueden enganchar de los últimos años.

• PC
• 4 / 10
• États-Unis

We haven’t quite been waiting 100 years for an Avatar game that lives up to the potential of the show, but it’s certainly beginning to feel that way after playing Avatar: The Last Airbender - Quest for Balance. This half-baked and wildly inconsistent retelling of the excellent TV series shows the promise of what an Avatar game could maybe be, but a baffling choice of which scenes to highlight, a clunky camera and combat, hilarious balance problems, and an overreliance on middling block puzzles and boring fetch quests leaves our search for the real Avatar still desperately out of luck. With more Avatar shows and movies on the way, it’s just downright odd how Quest for Balance has managed to arrive at this point in time as both an unsatisfying entry point for newcomers and a poor way to revisit it for dedicated fans.

• XSX/S
• États-Unis

• PC
• 3 / 10
• Royaume-Uni

Avatar: The Last Airbender - Quest for Balance feels like an incomplete port of a mobile game that was retextured. It definitely isn’t worth £39.99 and I wouldn’t recommend it even if it was free.

• PC
• 35%
• États-Unis