Notes de presse

• PS5
• 5 / 10
• États-Unis

• PC
• États-Unis

• PC
• 7 / 10
• Royaume-Uni

Flintlock The Siege of Dawn epitomises the 7/10. It's the sort of thing you'll play once and enjoy. Inessential but still worth your time.

• XSX/S
• 85%
• Espagne

• PC
• PS5
• XSX/S
• 7 / 10
• Espagne

Flintlock: Siege of Dawn es un juego interesante ya que presenta un sistema que bebe de las fuentes del soulslike, pero que la diluye para acercarse a una versión con más exploración, verticalidad y plataformas. Tiene ideas llamativas y es visualmente atractivo, pero el combate no está tan pulido como me gustaría. Sencillamente, sin estar mal, no transmite la mejor respuesta a los mandos. Junto a la poca variedad de enemigos y patrones, se queda demasiado en tierra de nadie para ser el núcleo central del juego.

• PS5
• 60%
• États-Unis

Flintlock: The Siege of Dawn is by no means a bad game, but in a sea of other Souls copycats, this one does very little to stand out. Put into the perspective of its multiple delays and overall unpolish, it’s clear that this is an easy skip to play better options out there. Or at least wait until it's heavily discounted…

• PC
• 8 / 10
• États-Unis

Flintlock: The Siege of Dawn is an enjoyable and highly accessible Soulslite. A44 created a great entry point for the genre, not to mention an exciting fantasy setting that mixes black powder, magic, and influences that go beyond the usual European medieval style. The combat is fun and won't cause you to break any controllers. The story is also worth following, although the game perhaps ends up too soon, leaving narrative and gameplay possibilities to be explored by a sequel.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 8 / 10
• Royaume-Uni

• XSX/S
• 7 / 10
• France

Après une première approche positive, l’essai est transformé et malgré des faiblesses nous avons passé un bon moment sur Flintlock: The Siege of Dawn. Nous avons particulièrement été séduits par la qualité du level design proposé, poussant en permanence le joueur à sortir du chemin pour explorer et être presque toujours récompensé. Sa verticalité permet de s’amuser avec les possibilités de déplacement de l’héroïne malgré quelques problèmes d’imprécision lors des sauts. L’inspiration des Souls est assumée et évidente, mais parvient tout de même à proposer une mécanique originale et bienvenue de multiplicateur d’expérience en combat, récompensant la prise de risque. Dommage par contre que les affrontements manquent de punch en dehors des coups spéciaux. Reste une aventure sympathique agrémentée de jolis panoramas et d’une relation entre Nor, le personnage principal, et son compagnon de route, Enki, que l’on voit grandir tout au long de l’histoire.

• PS5
• 77%
• Espagne

Flintlock: The Siege of Dawn ofrece una aventura de acción claramente inspirada en las virtudes de los God of War modernos. Entremezclando souls-lite con hack and slash consigue sorprender ligeramente en algunas de sus facetas, pero no alcanza la categoría de imprescindible.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

• SWITCH
• 8 / 10
• France

• SWITCH
• 7 / 10
• Royaume-Uni

Nintendo World Championships: NES Edition doesn't make a great first impression. It's a downgrade in many ways to NES Remix and there's not as much variety or effort put into the challenges, nor any graphical tweaks to speak of this time around. However, stick with it, get into the competitive mindset, and start collecting up all the pins, icons, and top-ranked times on offer, and you may find yourself fully entertained. It's a slight thing, purely speed-focused, but we expect that'll suit plenty of folk who want a competitive outlet to display their old-school skills. And hey, it also doubles as a handy history of some iconic Nintendo gaming moments and mechanics.

• SWITCH
• 7 / 10
• Royaume-Uni

A tribute to the timelessness of some of Nintendo’s earliest classics and while the whole package is rather thin it’s impressive how entertaining it still manages to be.

• SWITCH
• 80%
• Espagne

Nintendo World Championships NES Edition es un homenaje a los grandes clásicos que marcaron a una generación y una divertida y renovadora experiencia para disfrutar de 13 obras icónicas bajo un nuevo planteamiento. Acercando la modalidad speedrun a un mayor público, Nintendo vuelve a demostrar sus grandes dotes para el desarrollo.

• SWITCH
• 7 / 10
• Espagne

• SWITCH
• 80%
• Espagne

• SWITCH
• 8.5 / 10
• Italie

Tirando le somme, Nintendo Championships NES Edition si presenta all'appuntamento con gli appassionati come un'autentica lettera d'amore alla storia del colosso nipponico, con un occhio di riguardo al fenomeno dello speedrunning che proprio sull'iconica console casalinga a 8-bit affonda le sue più arcaiche radici. È un titolo capace di mettere in difficoltà anche i giocatori più navigati ma allo stesso tempo incredibilmente accessibile grazie a un sistema di controllo piuttosto semplice da padroneggiare e a un'interfaccia utente sempre chiara e leggibile. Sicuramente è un prodotto pensato per la fruizione in multiplayer che forse perde un po' del suo innegabile fascino se giocato in solitario ma siamo sicuri che farà la gioia di chiunque voglia dargli una possibilità.

• SWITCH
• 7 / 10
• Italie

• SWITCH
• 8 / 10
• Italie

Darkest Dungeon II è un interessantissimo roguelite a turni che regalerà centinaia di ore di pura agonia a chi saprà apprezzarne i contenuti. Il titolo ha un unico grande problema: il capitolo originale. Darkest Dungeon del 2016 è stato per tanti versi unico e irripetibile, e ancora oggi viene stragiocato dagli appassionati oltre che arricchito da decine di mod della community, che ne hanno esteso a dismisura la longevità. Questo sequel è indubbiamente valido, ma non presenta la stessa patina di unicità ed efficacia. Ciò non vuol dire che non gli debba dare un’opportunità, anzi. L’opera di Red Hook Studios rimane sufficientemente diversificate e aggiunge alcune migliorie come le missioni di trama dei singoli personaggi, che aumentano il senso di unicità e progressione della run. Sono inoltre in arrivo dei DLC che espanderanno il roster di personaggi oltre al già annunciato Kingdoms che introdurrà (gratuitamente) una nuova campagna. Se avete amato affrontare la catastrofe causata dall’antenato amerete allo stesso modo l’atto di scoprire i segreti della montagna e cosa si cela dietro gli studi dell’accademico. Darkest Dungeon II non è un gioco per tutti, data la curva di difficoltà estremamente alta che può facilmente indurre il giocatore poco avvezzo al genere a demordere, ma questa sua natura estremamente punitiva lo rende una delle esperienze più appaganti e meglio pensate nel panorama videoludico.

• XSX/S
• PC
• PS5
• PS4
• XONE
• 15 / 20
• France

• SWITCH
• 7.4 / 10
• Italie

• SWITCH
• États-Unis

• PS5
• 6.5 / 10
• Italie

Il titolo d'esordio di Critical Hit Games è un'avventura grafica capace di costruire un'ambientazione affascinante, di certo debitrice dell'immaginario legato ai capisaldi del genere, ma dalla personalità unica grazie ai rimandi estetici e musicali agli Stati Uniti degli anni '40. Nobody Wants to Die riduce all'osso le possibilità del suo gameplay, costringendo il giocatore a raggiungere semplicemente i diversi indicatori sullo schermo, per puntare tutto su una storia che purtroppo non si sviluppa in maniera ordinata. Un'esposizione verbosa tende a smorzare l'interesse verso un setting che avrebbe funzionato meglio lasciando qualcosa all'immaginazione, mentre la trama trova un senso compiuto soltanto attraverso uno dei quattro finali disponibili, mentre gli altri tre non riescono a colmare diversi vuoti di una sceneggiatura un po' confusionaria.