Notes de presse

• PC
• 75%
• Canada

• PC
• 6 / 10
• France

• PC
• 5 / 10
• États-Unis

• PC
• États-Unis

• SWITCH
• 90%
• États-Unis

Song of Nunu: A League of Legends Story is a magical adventure starring a sweet duo of characters. Nunu and Willump are a joy to get to know and love. With smooth platforming and great puzzles, this will be a game that any League of Legends fan will want to play. If you enjoyed old school platform/puzzle games, you’ll love this gem.

• PC
• 8 / 10
• Royaume-Uni

Though repetitive and a bit slow at times, I am enamoured by Tequila Works’ Song of Nunu and their capability to bring so much love and passion to an otherwise overlooked — and often underrated — champion from its source.

• SWITCH
• 3.5 / 10
• États-Unis

• PC
• SWITCH
• 7.5 / 10
• Italie

Al netto di alcune ingenuità tecniche e di design, Song of Nunu: A League of Legends Story è comunque un titolo decisamente apprezzabile per la sua capacità di trasportare in un nuovo contesto un immaginario da anni legato a un sistema di gioco molto restrittivo e non necessariamente in grado di veicolare a dovere storie ed emozioni (senza nulla togliere all’ottimo lavoro di Riot nel creare lore e background dei personaggi). Il portafoglio di spin-off di League of Legends accoglie quindi un’altra interessante produzione dopo titoli come The Mageseeker, Ruined King e Convergence, andando a dare ancora più corpo all’affascinante mondo videoludico di Runeterra. Le qualità di Tequila Works trovano perfetto complemento nella fiabesca narrativa offerta dal piccolo Nunu e dal suo compagno Willump, dando vita a quello che verosimilmente è uno dei titoli più riusciti del team spagnolo. La produzione è comunque consapevole della sua natura (qualcuno superficialmente lo definirebbe un titolo “AA”), proponendo molte situazioni curiose senza però eccedere in virtuosismi fuori contesto. Ne risulta un’esperienza competente e contenuta, decisamente brillante nello sfruttare il materiale a disposizione. Non un titolo indimenticabile, considerato come questo genere negli anni si sia sia arricchito di esponenti di valore e, quindi, alcune situazioni possano risultare derivative, ma è comunque in grado di lasciare qualcosa di importante. Che si tratti di momenti specifici, di un abbraccio o di una canzone, Song of Nunu: A League of Legends Story nella sua imperfezione saprà comunque rimanervi dentro.

• SWITCH
• 7.8 / 10
• Italie

Song of Nunu: A League of Legends Story è un’altra ottima produzione da parte dell’etichetta di Riot Forge, che dimostra di aver un immaginario fantasioso su cui poter sperimentare notevolmente. Il viaggio di formazione di Nunu e Willump è un’avventura videoludica d’altri tempi, con una trama dalle influenze disneyane e un gameplay che omaggia i giochi d’avventura del passato. Tequila Works costruisce un’estetica che utilizza bene un budget da produzione media e crea un immaginario evocativo, per un titolo che, pur con qualche incertezza, è comunque da tenere in considerazione soprattutto per i fan del mondo di Runeterra. Una piccola sorpresa in fin dei conti che, per via di alcune asperità, si pone giusto in un gradino leggermente inferiore rispetto a quanto emerso finora dagli spin-off di League of Legends.

• PC
• SWITCH
• 7 / 10
• États-Unis

• SWITCH
• 6 / 10
• Royaume-Uni

• SWITCH
• 16 / 20
• France

• PC
• 7 / 10
• France

• SWITCH
• 70%
• Espagne

• PC
• SWITCH
• 8.1 / 10
• Espagne

Song of Nunu es una muy agradable sorpresa. Aprovecha la licencia League of Legends como ningún otro juego de Riot Forge hasta la fecha, y le inocula el cariño que Tequila Works pone a sus obras. No es un juego revolucionario y podría tener un acabado mejor, pero es tan redondito y abrazable como Willump.

• PC
• SWITCH
• 7 / 10
• Italie

Song of Nunu A League Of Legends Story è la storia del passato e dell’amicizia di due diversi popoli: i Notaj e gli Yeti, Nunu e Willump. I due amici devono affrontare le avversità del Freljord per raggiungere la Montagna Alata e Ramshara, la città degli Yeti, per trovare il Cuore del Blu, un oggetto magico appartenuto alla potente Anivia. Durante il viaggio, possono contare sull’aiuto di alleati come l’eroico Braum, conosciuto come il cuore del Freljord, e i leggendari fratelli di Anivia, Ornn e Volibear. Il gameplay si differenzia dagli altri action-RPG per l’esplorazione e la cooperazione, con Nunu che, con le sue affermazioni ed esclamazioni, aiuta il giocatore a proseguire nel viaggio. La grafica in 3D di Song of Nunu: A League Of Legends Story è ben realizzata e non presenta cali di frame rate né durante il gameplay, né durante la riproduzione dei video. Le animazioni di Willump sono fondamentali per continuare il gioco, poiché mostrano il metodo migliore al giocatore, proprio come Nunu. Non sono stati trovati bug o problemi particolari, tranne per la mancanza di una mini-mappa.

• PC
• 9 / 10
• France

Court et incisif, Jusant transportera tout joueur qui prendra une poignée d’heures pour s’essayer à cette escalade. Et comment ne pas recommander cette entreprise avec une œuvre si justement produite. Qu’il s’agisse de ses décors, de sa musique, ses bruitages, son histoire, mais aussi, des thématiques qu’il aborde, Jusant vise toujours juste. Il est alors difficile de lui reprocher ses petits couacs techniques si insignifiant tant l’on s’attache aux deux protagonistes. L’on se prend à les imaginer, vouloir les dessiner, décliner cet univers, reprendre l’image du Ballast, trouver une signification aux tatouages de notre alpiniste et l’on repense à Bianca. Don’t Nod a réussi à donner vie à des personnages autant qu’ils font parler les bruits. N’est-ce pas là la réussite d’un jeu muet ?

• PS5
• B-
• États-Unis

• PC
• 73%
• États-Unis

I’m really glad I played Jusant. It’s so different than other games that I really looked forward to it, and for the most part I rather enjoyed my time scaling its steep heights. My biggest disappointment is that greatness was within its grasp but – as happened far too often to me on my way up – the designers let it slip through their fingers. More forgiving controls, clearer direction, and a more organic approach to storytelling would have better complemented such a gorgeous world to explore. Nevertheless, the change in perspective adds a welcome new angle – literally – and the “action” element isn’t overly demanding, feeling like a giant environmental puzzle to be solved with a bit more physical exertion than normal, rather than a high-octane race to the top requiring fast reflexes. Throw in a cuddly sidekick (be sure to give him some attention!), some intriguing background lore of a bygone civilization, and a few new gameplay elements along the way, and Jusant’s strengths are more than enough to help it rise above its limitations. It may not be perfect, but it’s one of the increasingly rare games that emphasize gameplay above all else, so it’s a definitely step in the right direction. Onward and upward, Don’t Nod!

• XSX/S
• États-Unis

• XSX/S
• États-Unis

• PC
• XSX/S
• PS5
• 7 / 10
• France

• PC
• 8 / 10
• France

• XSX/S
• 9 / 10
• Royaume-Uni