Everyeye.it

• PC
• 7 / 10
• Italie

Stargate Timekeepers vuole riportare in auge l'iconica serie sci-fi nel mondo videoludico, ma ci riesce con qualche vistosa incertezza al seguito. La trama ha qualche momento più brillante verso la conclusione (della prima metà) ma anche delle inconsistenze legate a una caratterizzazione dei personaggi non sempre efficace. Le possibilità offensive in seno alla modalità tattica sono interessanti ma anche limitate, così come l’ampiezza di ambientazioni che hanno finito per sottolineare alcuni aspetti non rifiniti del gameplay. Timekeepers potrebbe attrarre gli appassionati più accaniti del franchise, ma manca di quelle rifiniture che avrebbero potuto renderlo un RTS capace di raggiungere vette superiori. Resta da vedere se le future aggiunte e migliorie potranno aumentare l’efficacia dell’esperienza ludica.

• PS5
• 8.5 / 10
• Italie

In buona sostanza, Prince of Persia: The Lost Crown ci ha convinti quasi senza riserve. L'avventura di Sargon e degli Immortali nel cuore del Monte Qaf è, senza mezzi termini, uno dei migliori metroidvania in circolazione e l'ennesima riprova del talento di Ubisoft Montpellier. Si tratta di un pacchetto piuttosto ricco in termini contenutistici, dotato di una struttura ludica che funziona egregiamente in ogni sua parte e impreziosito da un sistema di combattimento a tratti galvanizzante. Nell'attesa dell'annunciato remake dell'indimenticabile primo capitolo della trilogia iniziata nel 2003 (anch'esso perso tra le Sabbie del Tempo?), i fan della serie possono dormire sonni tranquilli: The Lost Crown è un delizioso nuovo inizio per la saga, un progetto che trasuda tutta la passione infusa dai suoi sviluppatori e un primo, speranzoso sguardo al futuro per una delle serie più importanti del nostro amato medium.

• SWITCH
• 7.5 / 10
• Italie

In definitiva, Another Code Recollection è un prodotto che porta con sé due autentici classici del passato, finora persi tra le pieghe del tempo. Le due avventure grafiche sviluppate dalla ormai defunta Cing, pur non potendo più contare sulle idee di gameplay introdotte dalle versioni originali, si confermano ancora oggi come notevoli esponenti del genere, specie nel caso del primo capitolo. Il nuovo comparto tecnico e una serie di accorgimenti sotto il profilo ludico e narrativo rendono questa riedizione un valido modo per (ri)scoprire la storia di Ashley Mizuki Robbins.

• ANDROID
• 5 / 10
• Italie

Al netto del fascino dei protagonisti e di un combat system tutto sommato godibile, Devil May Cry Peak of Combat è un prodotto totalmente privo di idee originali che si limita a replicare quanto fatto da altri free to play, ottenendo però risultati che non sono nemmeno vagamente paragonabili in termini di efficacia. Se quindi apprezzate la formula, fareste meglio a dirottare la vostra attenzione su Honkai Impact 3rd e altri action gratis per mobile.

• PC
• 8 / 10
• Italie

Ready or Not non è il simulatore perfetto, ma è un ottimo sparatutto che cala gli utenti in contesti sempre credibili e dettagliati, fornendo loro una miriade di opzioni su come operare. Al netto di qualche imperfezione e di un unico livello di difficoltà che può mettere a dura prova persino i nervi dei giocatori più navigati, si tratta dell’unico e solo erede spirituale di SWAT degno di essere definito tale.

• SWITCH
• 6.5 / 10
• Italie

A distanza di anni dall’uscita della precedente iterazione del filone Monsters, Il Principe Oscuro aveva la possibilità di svecchiare la storica formula ludica dello spin-off e traghettarla verso terre ancora inesplorate. A dispetto dei pronostici, però, il team di sviluppo sembra aver rinunciato quasi del tutto all’idea di rinnovare le meccaniche di reclutamento dei mostri e soprattutto il sistema di combattimento del prodotto, che appare stanco e datato. Soprassedendo sulle incertezze delle performance, che speriamo vengano aggirate quanto prima con una patch correttiva, i bocconi più amari sono rappresentati dalla scelta di rendere Psaro un protagonista silente e da una sceneggiatura frettolosa, che a nostro avviso non rendono giustizia alla drammatica storia di uno degli antagonisti più carismatici di tutta la saga. Il Signore della Mostruosità meritava insomma un trattamento più consono al suo valore.

• PC
• 9 / 10
• Italie

Granblue Fantasy Versus: Rising è una vera sorpresa. Se pensavate che il genere fighting game avesse esaurito le proprie cartucce con Street Fighter 6, ricredetevi: l'anno dei picchiaduro si conclude con un colpo di coda a sorpresa. Netcode ineccepibile, Crossplay e ricchi contenuti single player sono solo parte dei numerosi pregi di questa produzione. Se siete dei neofiti e volete entrare nel mondo dei picchiaduro con un prodotto graficamente pulito, poco caotico e privo di movelist chilometriche, questo è il titolo che fa per voi. Assolutamente da provare almeno in versione gratuita.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Arizona Sunshine 2 è esattamente quello che ci si aspettava, il classico sequel "bigger and better" che migliora ed espande quanto c'era di buono nel titolo precedente. Tra le novità abbiamo apprezzato l'introduzione di Buddy, un'ottima aggiunta che arricchisce il gameplay e il coinvolgimento del giocatore, senza dimenticare il nuovo approccio fisico ai combattimenti che valorizza le caratteristiche della realtà virtuale. Non possiamo dire lo stesso per il sistema di crafting, che si è rivelato invece poco influente nell'economia dell'esperienza. Al netto di qualche sbavatura tecnica e di una scarsa varietà dei nemici, il nuovo shooter di Vertigo Games funziona molto bene e riesce ad offrire una campagna degna di nota, presentandosi come uno dei prodotti a tema zombie più validi del catalogo VR.

• PC
• 7.5 / 10
• Italie

Al netto di alcune problematiche di gameplay che rendono Avatar Frontiers of Pandora un’occasione a tratti sprecata, l’ultima fatica di Massive Entertainment è il prodotto perfetto per fare un viaggio virtuale tra le terre di Pandora. Si tratta infatti di un gioco che vanta una fedeltà estrema all’IP, sia per com’è costruito il mondo che per come sono caratterizzati i personaggi. Insomma, i fan più accaniti delle pellicole di James Cameron non potranno che apprezzare questo aspetto dell'esperienza e chiudere un occhio sui difetti.

• SWITCH
• 8.5 / 10
• Italie

In definitiva, il remake di Super Mario RPG si presenta all'appuntamento con gli appassionati in una veste grafica eccezionale che ammanta lo stesso gameplay che aveva proiettato l'originale Legend of the Seven Stars nell'olimpo dei migliori JRPG della storia del medium. Sebbene capiamo come qualcuno possa storcere il naso di fronte a un impianto ludico sostanzialmente fermo a trent'anni fa, era a nostro avviso fondamentale che un gioco così importante per la 'carriera' di Super Mario raggiungesse un nuovo pubblico nella forma più fedele possibile a quella apparsa su SNES nel 1996. Del resto, Mario RPG è un tassello importantissimo nel mosaico evolutivo dell'età moderna dei videogiochi, una di quelle opere d'arte che andrebbero tramandate ai posteri e che meritano di essere preservate quanto più a lungo possibile. Questa è l'occasione migliore per colmare un'eventuale lacuna nel vostro bagaglio culturale di videogiocatori.

• PS5
• 7.3 / 10
• Italie

Naruto X Boruto: Ultimate Ninja STORM CONNECTIONS poteva e doveva essere la summa dell’apprezzatissima serie di CyberConnect2, nonché il primissimo tie-in di Naruto a ripercorrere la sua epopea da cima a fondo. Il riciclo di contenuti dalle passate iterazioni della saga (con conseguenti stacchi qualitativi talvolta anche gravi), i tagli grossolani e la scarsa fantasia profusa nella realizzazione della storia inedita hanno però minato la riuscita dell’operazione. Complice l’assenza di meccaniche inedite e in grado di ravvivare un gameplay che comincia ad essere un po’ troppo monotono, più che il compendio promesso ai fan del brand il tie-in ci è parso compitino svogliato e assemblato alla bell'e meglio. Un vero e proprio tappabuchi, sulla scia di quanto fatto a suo tempo con Ultimate STORM Generations e Revolution, in attesa che l’inevitabile adattamento videoludico di Boruto: Naruto Next Generations possa finalmente prendere forma.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Al netto di qualche spigolo in termini ludici, dell’assenza della co-op e di una campagna talvolta ripetitiva, Teardown è sorprendente. Ogni singolo scenario è come un enorme parco giochi in cui l'utente è libero di fare quello che gli pare e piace, e non solo nella modalità Sandbox ma anche per terminare le missioni della storia. Se consideriamo poi che la produzione è disponibile sin dal day one nell’abbonamento a PlayStation Plus Extra/Premium (ed è compatibile con lo streaming nel cloud di PS5) non possiamo che consigliarvi di provare almeno una volta a demolire qualche edificio fatto di voxel.

• PC
• 7 / 10
• Italie

The Last Faith è un metroidvania soulslike con tanti pregi e altrettanti difetti. Un'esperienza che oscilla fra il soddisfacente e il frustrante a causa di un level design un po' pigro e, soprattutto, di un errato bilanciamento delle forze in gioco. A volte ci sono troppi nemici in uno spazio piccolo, dei Boss troppo resistenti, o ancora checkpoint mal distribuiti. Tuttavia il prezzo non troppo elevato, la direzione artistica ispirata, i tanti bei modelli in pixel art sono dei buoni incentivi a dare una chance al gioco, specie se siete appassionati del genere.

• SWITCH
• 6.5 / 10
• Italie

Asterix & Obelix Slap Them All 2 riprende i punti di forza e le criticità del suo predecessore, perché sia in ambito visivo che ludico si è confermato un sequel sin troppo conservativo. Si nota qualche piccola ma gradita miglioria in termini di varietà dei livelli ma l'esperienza non è caratterizzata da particolari guizzi creativi e alla lunga si fa ripetitiva. Ad ogni modo parliamo di un picchiaduro a scorrimento dignitoso e soprattutto piacevole da vedere, grazie all'indovinata presentazione fumettosa dell'immagine. Se siete appassionati di Asterix e Obelix e avete un amico con cui giocarlo, Slap Them All 2 potrebbe comunque fare al caso vostro, a patto di non aspettarsi un'avventura mossa da particolari ambizioni.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Concepito come uno spin-off di minore portata e venduto anche a prezzo budget, Like A Dragon Gaiden The Man Who Erased His Name si dimostra un’altra solida aggiunta alla storica serie di Yakuza. Vestire nuovamente i panni di Kazuma Kiryu è un piacere grazie anche all’originale stile di combattimento “Agente”, e l’opera è abbondante quanto basta di contenuti per regalare sano intrattenimento piuttosto a lungo. A brillare è soprattutto la storia, più breve ma per questo anche più intensa e che va dritto al sodo, regalando momenti memorabili e sviluppi ricchi di colpi di scena come da tradizione nel brand. Certo, non ha nessuna particolare ambizione e si limita a seguire la strada sicura già battuta dagli episodi più recenti, ed il Dragon Engine inizia un po’ a sentire il peso degli anni, tuttavia Like A Dragon Gaiden ha centrato il suo obiettivo: reintrodurre Kiryu tra i protagonisti e preparare la strada per l’atteso Like A Dragon Infinite Wealth. Missione compiuta.

• PC
• 7 / 10
• Italie

La terribile disavventura in terre sarde di un gruppetto di esploratori diventa per Santa Ragione la cornice di un'opera dalla direzione artistica pregevole. L'esplorazione della città fittizia di Gravoi si dimostra la principale meccanica di un gameplay un po' spoglio sul piano contenutistico, manchevole sul versante della tensione a causa di una natura roguelite molto permissiva. Coraggiosa, tuttavia, la volontà di lasciare al giocatore non solo la deduzione di enigmi molto semplici, ma anche - e soprattutto - la libertà di proseguire l'avventura come meglio crede, portando fino in fondo oppure abbandonando del tutto le missioni legate a ogni singolo personaggio. Saturnalia è un'avventura che fa sfoggio delle sue radici italiane imbastendo una storia intrigante, sebbene non troppo originale, capace di sfruttare il folclore sardo e un'ambientazione credibile all'interno di una cornice sensoriale molto ispirata. Funziona più sul piano concettuale e visivo che su quello strettamente ludico, ma è uno squilibrio che non pregiudica eccessivamente la piacevolezza dell'esperienza.

• PC
• 8 / 10
• Italie

Nuova stagione, nuovo Football Manager: il ventesimo episodio della serie si pone come spartiacque tra il glorioso passato e il futuro. Sports Interactive si appresta a rivoluzionare la serie nel prossimo capitolo, che porterà in dote un motore 3D nuovo di zecca e tante altre migliorie. Al contrario di quello che afferma Sports Interactive, FM 2024 non è il miglior episodio della serie ma è la degna chiusura di un percorso iniziato due decadi fa: a parte l'attesa compatibilità con i salvataggi di FM 23, le novità proposte non sono nulla di eclatante. Tuttavia funziona comunque benissimo, grazie ai tanti aggiustamenti qua e là, a piccole aggiunte (intermediari e calci piazzati, per esempio), a una migliore interazione con i giocatori e a un motore 3D che sembra aver raggiunto la piena maturità. Disponibile anche sul Game Pass, FM 2024 si conferma insomma la solita maestosa ed enciclopedica simulazione manageriale. La dolce ossessione calcistica per milioni di giocatori.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

The Invincible si è rivelato un riuscito omaggio e un’avventura in grado di catturare la complessità e l'inquietudine dell’opera di Stanislaw Lem. Nonostante alcune trascurabili leggerezze, la cura dei dettagli e la profondità del racconto ripagano appieno l’esperienza di gioco offrendo a tutti gli amanti delle avventure narrative (o a coloro i quali volessero avvicinarsi al modello ludico) un titolo da tenere in seria considerazione.