Everyeye.it

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Un'ambientazione fresca e un'efficace scrittura dei dialoghi si uniscono alle meccaniche di un action RPG fisico e veloce, dalle numerose possibilità offensive. Il sistema di combattimento basato su lame, magie e proiettili è immediato e divertente, soprattutto perché il livello di sfida costringe ad affrontare ogni battaglia con attenzione senza toccare le vette di difficoltà di un classico soulslike, mentre è piacevole esplorare questo open world ampio ma non dispersivo con le manovre aeree della sua protagonista. Se gli scontri uno contro uno lasciano ammirare delle vere e proprie danze di morte, le stesse buone sensazioni non le ritroviamo nelle battaglie contro più nemici. Il senso di progressione si mantiene appagante fino al termine della campagna nonostante la scarsa varietà di armi, corazze e rivali da abbattere, mentre le poche boss fight non si differenziano poi molto dai conflitti con i classici nemici dell'open world. Assolutamente promosso invece il sistema di valuta basato su un moltiplicatore: è questa la vera trovata che rende il gioco godibile fino ai titoli di coda, al netto dei suoi spigoli.

• SWITCH
• 8.5 / 10
• Italie

Tirando le somme, Nintendo Championships NES Edition si presenta all'appuntamento con gli appassionati come un'autentica lettera d'amore alla storia del colosso nipponico, con un occhio di riguardo al fenomeno dello speedrunning che proprio sull'iconica console casalinga a 8-bit affonda le sue più arcaiche radici. È un titolo capace di mettere in difficoltà anche i giocatori più navigati ma allo stesso tempo incredibilmente accessibile grazie a un sistema di controllo piuttosto semplice da padroneggiare e a un'interfaccia utente sempre chiara e leggibile. Sicuramente è un prodotto pensato per la fruizione in multiplayer che forse perde un po' del suo innegabile fascino se giocato in solitario ma siamo sicuri che farà la gioia di chiunque voglia dargli una possibilità.

• PS5
• 6.5 / 10
• Italie

Il titolo d'esordio di Critical Hit Games è un'avventura grafica capace di costruire un'ambientazione affascinante, di certo debitrice dell'immaginario legato ai capisaldi del genere, ma dalla personalità unica grazie ai rimandi estetici e musicali agli Stati Uniti degli anni '40. Nobody Wants to Die riduce all'osso le possibilità del suo gameplay, costringendo il giocatore a raggiungere semplicemente i diversi indicatori sullo schermo, per puntare tutto su una storia che purtroppo non si sviluppa in maniera ordinata. Un'esposizione verbosa tende a smorzare l'interesse verso un setting che avrebbe funzionato meglio lasciando qualcosa all'immaginazione, mentre la trama trova un senso compiuto soltanto attraverso uno dei quattro finali disponibili, mentre gli altri tre non riescono a colmare diversi vuoti di una sceneggiatura un po' confusionaria.

• PC
• 8.3 / 10
• Italie

Kunitsu-Gami: Path of the Goddess, come dicevamo, è una bella boccata d'aria fresca per la sua capacità di creare una commistione tra diversi generi che, in maniera molto semplice e lineare, ci mette nei panni di un guerriero chiamato a sbaragliare orde di demoni. L'unione tra il tower defense e l'action è premiata nel momento in cui sembrerà di vivere due esperienze nel medesimo contesto, con le truppe chiamate a seguire i vostri ordini e voi intenti a eseguire una vera e propria danza di combattimenti, quasi a voler emulare le movenze di Sekiro. In un'ambientazione tipicamente giapponese, tra creature demoniache che hanno il retrogusto di Nioh, Capcom riesce a creare un monte Kafuku impregnato di tradizione giapponese, nella quale si perderanno tutti gli appassionati di un mondo che affascina e che continua a sorpredere. Con una maggior accortezza a quella che è la componente narrativa e una maggior varietà degli ambienti creati avremmo davvero avuto tra le nostre mani una perla pronta a risplendere.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Zenless Zone Zero è un gioco immediato e divertente, che riesce a catturare l'utente con un profilo estetico azzeccato e i suoi combattimenti ricchi di spettacolarità. Certo, qualcuno non apprezzerà la presenza dei puzzle o l’assenza di una componente legata all’esplorazione di mappe più aperte, ma parliamo ad ogni modo di una produzione solida, perfetta da affiancare a free to play che richiedono molta più costanza e impegno come Genshin Impact.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Al netto di una storia dimenticabile e di una direzione artistica altalenante, The First Descendant è un looter shooter solido e divertente, i cui contenuti sono accessibili a tutti, anche a chi non ha intenzione di spendere un solo centesimo. L'attuale versione del gioco Nexon rappresenta quindi un'ottima base di partenza, sulla quale il team di sviluppo dovrà lavorare per fare di questo live service un'esperienza in grado di competere coi big da cui trae ispirazione.

• PS5
• 8.8 / 10
• Italie

Pur non eguagliando l’epicità di Trails of Cold Steel IV, che da parte sua aveva il vantaggio di essere il capitolo conclusivo di una tetralogia sofferta e ben oliata, The Legend of Heroes: Trails through Daybreak si configura come una delle migliori produzioni recenti di Nihon Falcom. Oltre a raccontare una storia dai toni più maturi del solito, stavolta lo sviluppatore nipponico ha voluto correre qualche rischio in più, rivoluzionando a puntino il suo storico e già profondo sistema di combattimento per dar vita a una formula in grado di mescolare la strategia dei turni alla frenesia degli action. Il risultato è stupefacente e, come dimostrato già in passato da Square Enix coi primi due capitoli della trilogia di Final Fantasy VII Remake, la dice davvero lunga sull’incredibile potenziale dell’ibridazione tra le due “correnti”. Il tutto è infine incorniciato dai poderosi passi in avanti offerti dal nuovo engine di Nihon Falcom, grazie al quale l’universo di The Legend of Heroes appare più rigoglioso e colorato che mai. Se a questo aggiungiamo che il prodotto segna l’inizio di un nuovo arco narrativo ed è quindi perfetto per avvicinarsi alla serie, non avete più scuse per continuare a evitare una delle migliori saghe di JRPG in circolazione.

• SWITCH
• 6.8 / 10
• Italie

Forte di un comparto visivo e sonoro molto piacevole (con qualche tentennamento durante i mini giochi più impegnativi, specialmente quelli in compagnia di Yor), Operation Memories sa bene a quale pubblico rivolgersi e centra tutto sommato il bersaglio, ma va giocato a piccole dosi. In tal senso la versione Nintendo Switch è quella più adatta a partite mordi e fuggi: d'altronde, la ripetitività sorge in fretta, se non si vive la quotidianità dei Forger poco alla volta. L'idea di immergerci nella leggerezza dell'aspetto slice of life di Spy x Family è vincente, e sotto questo aspetto l'opera di Bandai-Namco è un costante inno al buon umore, dove il fan service regna sovrano. Il sistema di valute interno un po' invasivo e un gameplay loop tendente presto alla ridondanza non permettono tuttavia a Operation Memories di esprimere il massimo del suo potenziale. Con maggiore accortezza avrebbe potuto essere molto più "elegant".

• SWITCH
• 7.7 / 10
• Italie

In definitiva, Luigi's Mansion 2 HD si presenta all'appuntamento con gli appassionati con una veste estetica di indubbia qualità e forte del solito, brillante gameplay della serie. Alcuni difetti strutturali, mutuati direttamente dalla versione originale, tornano a fare sentire la loro ingombrante presenza e la sola esistenza del meraviglioso terzo capitolo finisce per smorzare un po' l'entusiasmo circa questa iterazione del franchise che, ad ogni modo, resta un acquisto consigliato per chiunque abbia voglia di tuffarsi nelle atmosfere spettrali tipiche della serie, o sia alla ricerca di un buon action/adventure per sviare la mente dalla calura estiva.

• SWITCH
• 7.5 / 10
• Italie

In definitiva, Super Monkey Ball Banan Rumble è il classico gioco mordi e fuggi che darà ampie soddisfazioni soprattutto a chi ama giocare in multiplayer, che sia con amici a casa propria oppure online. Forse dedicarsi solo alla modalità per giocatore singolo non è sufficiente per godersi appieno l'esperienza, ma la quantità di stage e la vasta gamma di personalizzazione potrebbero soddisfare anche chi vuole cimentarsi soltanto nell'Avventura. Il punto forte della produzione è sicuramente il gameplay, che propone un mix tra semplicità, immediatezza e profondità capace di appagare sia i giocatori casual, sia chi cerca un grado di sfida più elevato.

• PS5
• 9 / 10
• Italie

Shadow of the Erdtree sarà disponibile dal 21 giugno e sia che siate Senzaluce navigati o aspiranti stermina dei, non potete mancare questo appuntamento. Il rapporto tra vastità dell’esperienza e densità di contenuti fa di quest’espansione un prodotto validissimo che ci ha tenuti letteralmente incollati allo schermo per decine e decine di ore. Le nuove armi, incantesimi e stregonerie inoltre arricchiscono moltissimo il già vasto elenco di strumenti a vostra disposizione e, in eventuali new game plus, vi sarà impossibile farne a meno. Il livello che ci sentiamo di consigliare per affrontare con relativa tranquillità quest’esperienza è il 150, che vi dovrebbe consentire di combattere contro Mohg, il Signore del Sangue senza penare troppo.

• PC
• 6.5 / 10
• Italie

Still Wakes The Deep è un'opera afflitta da numerosi problemi. La coerenza tra racconto e gameplay lascia spesso a desiderare, con pesanti conseguenze sull'efficacia della narrazione e delle fasi horror. Una volta terminato il gioco, si ha la sensazione che qualcosa durante lo sviluppo non sia andato per il verso giusto, o che il team non sia riuscito a concretizzare la propria visione. Bocciare il gioco di The Chinese Room sarebbe ingiusto, eppure rimane il rammarico per un titolo che avrebbe potuto dare molto di più, specie considerando la storia dello studio.

• SWITCH
• 7.5 / 10
• Italie

Considerando anche il prezzo assai contenuto cui questa è proposta, la riedizione di Monster Hunter Stories è sicuramente un’occasione imperdibile per recuperare il primo episodio della serie spin-off e calarsi finalmente nei panni del Rider di Hakum. Ciò detto, il lavoro di restauro effettuato da Capcom ci è sembrano molto svogliato e rinunciatario, in quanto non solo lo studio giapponese non è intervenuto minimamente sul gameplay del prodotto, ma non ne ha migliorato granché nemmeno la resa visiva. Ne consigliamo l’acquisto ai possessori di Nintendo Switch, che attraverso la portabilità riesce in qualche modo a mascherare le origini del titolo uscito originariamente su Nintendo 3DS.

• PC
• 7.8 / 10
• Italie

Dopo il buon capitolo dello scorso anno, Codemasters poteva cadere in tentazione e non aggiornare più di tanto il pacchetto. Invece il team ha avuto il coraggio di osare, inserendo varie novità che purtroppo però non sono tutte a fuoco. La rinnovata carriera funziona a dovere e la possibilità di giocare nei panni dei piloti reali farà felici migliaia di fan, anche se il potenziale dei meeting segreti rimane completamente inespresso. Il modello di guida è stato quasi stravolto, e il risultato non ci è dispiaciuto: da una parte potrebbe far storcere il naso ai puristi del realismo, dall'altra restituisce un handling sicuramente più accessibile a tutti. L'IA continua ad essere sulla soglia di una sufficienza che più passa il tempo e più diventa risicata, al punto che quest'anno rappresenta decisamente il tallone d'Achille dell'offerta. F1 24 non rappresenta lo step evolutivo che era stato ad esempio F1 23 rispetto al suo predecessore, ma è indubbiamente un prodotto valido che intratterrà gli amanti della Formula 1 per decine di ore grazie ad un sistema di guida semplice e appagante e a un pacchetto contenutistico ampio e variegato.

• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

Non c'è in Hellblade 2 l'incanto del primo sussurro. Non c'è lo stupore della prima rivelazione. Non bisognava nemmeno aspettarseli. C'è però lo sbigottimento di una cornice visiva e sonora senza eguali. C'è l'arguta commistione tra psicosi, superstizione, realtà e immaginazione. C'è un racconto saggiamente diverso, magari non altrettanto potente come quello di Senua's Sacrifice, eppure trainato con forza dalla sua travolgente unicità. Intimamente epico, Hellblade 2 si consuma in fretta, forse anche troppa, e impedisce ancora una volta alla sua personalità ludica di raggiungere la piena maturazione. Resta comunque un gigante del suo genere. Ascoltatelo.

• PC
• 9 / 10
• Italie

Animal Well è un'esperienza unica che piacerà tanto agli amanti dei platform con elementi metroidvania quanto a coloro che apprezzano i puzzle creativi e le atmosfere misteriose. L’affascinante stile visivo, abbinato ad un solidissimo impianto di gioco facile da imparare e difficile da padroneggiare, lo rendono un titolo imperdibile per chi cerca un viaggio originale, divertente e dall’elevata rigiocabilità.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Questa nuova incarnazione di MotoGP si presenta in gran forma all'appuntamento annuale con gli appassionati. Il sistema di aiuti neurale appare quanto mai scalabile ed efficace, la campagna è corposa e fortemente personalizzabile e anche il comparto tecnico ha compiuto qualche percettibile, anche se non stravolgente, passo in avanti. Se volete avvicinarvi all'universo del motomondiale o, semplicemente, siete alla ricerca di un titolo fortemente simulativo dedicato al mondo delle due ruote, MotoGP 24 è un ottimo punto d'ingresso.

• PC
• 8 / 10
• Italie

Sono pochi i giochi che hanno avuto l'ardire di affrontare tematiche religiose con una tale sensibilità, e Indika è certamente uno di questi. Si tratta di un titolo peculiare che potrebbe faticare a farsi conoscere dal grande pubblico, ma crediamo che quelli che avranno la fortuna di provarlo ne conserveranno un buon ricordo. Nel bene e nel male.