Everyeye.it

• PC
• 7.8 / 10
• Italie

Dopo il buon capitolo dello scorso anno, Codemasters poteva cadere in tentazione e non aggiornare più di tanto il pacchetto. Invece il team ha avuto il coraggio di osare, inserendo varie novità che purtroppo però non sono tutte a fuoco. La rinnovata carriera funziona a dovere e la possibilità di giocare nei panni dei piloti reali farà felici migliaia di fan, anche se il potenziale dei meeting segreti rimane completamente inespresso. Il modello di guida è stato quasi stravolto, e il risultato non ci è dispiaciuto: da una parte potrebbe far storcere il naso ai puristi del realismo, dall'altra restituisce un handling sicuramente più accessibile a tutti. L'IA continua ad essere sulla soglia di una sufficienza che più passa il tempo e più diventa risicata, al punto che quest'anno rappresenta decisamente il tallone d'Achille dell'offerta. F1 24 non rappresenta lo step evolutivo che era stato ad esempio F1 23 rispetto al suo predecessore, ma è indubbiamente un prodotto valido che intratterrà gli amanti della Formula 1 per decine di ore grazie ad un sistema di guida semplice e appagante e a un pacchetto contenutistico ampio e variegato.

• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

Non c'è in Hellblade 2 l'incanto del primo sussurro. Non c'è lo stupore della prima rivelazione. Non bisognava nemmeno aspettarseli. C'è però lo sbigottimento di una cornice visiva e sonora senza eguali. C'è l'arguta commistione tra psicosi, superstizione, realtà e immaginazione. C'è un racconto saggiamente diverso, magari non altrettanto potente come quello di Senua's Sacrifice, eppure trainato con forza dalla sua travolgente unicità. Intimamente epico, Hellblade 2 si consuma in fretta, forse anche troppa, e impedisce ancora una volta alla sua personalità ludica di raggiungere la piena maturazione. Resta comunque un gigante del suo genere. Ascoltatelo.

• PC
• 9 / 10
• Italie

Animal Well è un'esperienza unica che piacerà tanto agli amanti dei platform con elementi metroidvania quanto a coloro che apprezzano i puzzle creativi e le atmosfere misteriose. L’affascinante stile visivo, abbinato ad un solidissimo impianto di gioco facile da imparare e difficile da padroneggiare, lo rendono un titolo imperdibile per chi cerca un viaggio originale, divertente e dall’elevata rigiocabilità.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Questa nuova incarnazione di MotoGP si presenta in gran forma all'appuntamento annuale con gli appassionati. Il sistema di aiuti neurale appare quanto mai scalabile ed efficace, la campagna è corposa e fortemente personalizzabile e anche il comparto tecnico ha compiuto qualche percettibile, anche se non stravolgente, passo in avanti. Se volete avvicinarvi all'universo del motomondiale o, semplicemente, siete alla ricerca di un titolo fortemente simulativo dedicato al mondo delle due ruote, MotoGP 24 è un ottimo punto d'ingresso.

• PC
• 8 / 10
• Italie

Sono pochi i giochi che hanno avuto l'ardire di affrontare tematiche religiose con una tale sensibilità, e Indika è certamente uno di questi. Si tratta di un titolo peculiare che potrebbe faticare a farsi conoscere dal grande pubblico, ma crediamo che quelli che avranno la fortuna di provarlo ne conserveranno un buon ricordo. Nel bene e nel male.

• PS5
• 7 / 10
• Italie

Sand Land è quindi un tie-in non pienamente riuscito sul fronte ludico e contenutistico, ma è un adattamento videoludico che esprime tantissimo affetto nei confronti dell’opera da cui è tratto. Una gestione divertente e variegata dell’arsenale di veicoli e un cast di personaggi carismatici fanno da contraltare ad un open world scialbo e a un combat system piuttosto farraginoso. Per tutto il resto c’è la nostalgia a fare da padrona, in un’avventura rivolta principalmente ai fan dell’adorabile Beelzebub.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Top Spin 2K25 farà la gioia di tutti gli appassionati dello sport grazie a un gameplay appagante e, complice un'ottima modalità allenamento, è accessibile anche a chi sta approcciando la disciplina soltanto da poco. Molto buone le animazioni che immergono sui numerosi e variabili campi da gioco, ma la veste grafica generale non è delle più moderne e si poteva fare decisamente di più per ampliare un roster davvero risicato. Le modalità di gioco sono obbiettivamente poche, eppure le partite sono così appassionanti da allontanare lo spettro della noia. Insomma, ci troviamo di fronte a un grande ritorno per la serie.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

SaGa è una serie di nicchia ed Emerald Beyond non fa niente per dimostrare il contrario: il sistema di combattimento approfondisce quelle meccaniche da JRPG che già nei precedenti capitoli erano emerse e che qui si consolidano, grazie a una componente strategica che rende più affascinanti gli scontri. Peccato che alcune battaglie appaiano a tratti inutilmente prolisse. Di pregio è anche la stravaganza di alcuni personaggi, che riesce a spiccare in un contesto in cui molti dei comprimari finiranno per essere poco caratterizzati. I problemi risiedono nella limitatezza dell'esplorazione, di un universo fin troppo spoglio e anche di un sistema di progressione molto spigoloso. Gli estimatori del brand saranno soddisfatti dell'alto tasso di rigiocabilità, ma Square Enix non riuscirà a espandere le maglie della community della serie. Non è per forza un problema. L'importante è essere consapevoli del tipo di pubblico al quale Emerald Beyond si rivolge.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Giacché l’action RPG prende in prestito parecchie meccaniche da giochi appartenenti a generi anche molto diversi tra loro, il rischio che Stellar Blade si rivelasse un “mappazzone” senza anima era elevatissimo. Paradossalmente, invece, l’aspetto del prodotto che più di ogni altro ha saputo convincerci va ricercato proprio nel suo solido sistema di combattimento, che anche senza reinventare la ruota ci ha regalato grandi soddisfazioni. Per il rovescio della medaglia, lo stesso non si può dire della trama, insipida e affetta da colpi di scena assai prevedibili, e della componente esplorativa, che riutilizza fino allo sfinimento degli enigmi ambientali anacronistici e per nulla stimolanti. Ai suddetti problemi vanno poi sommati il frequente riciclo di boss compiuto perlopiù dalle sidequest, un livello di difficoltà non sempre elettrizzante e un’opinabile gestione dei salvataggi. Asperità a nostro avviso imputabili all’ingenuità e soprattutto all’inesperienza del team di SHIFT UP, che fino a questo momento aveva confezionato quasi esclusivamente titoli per dispositivi mobile. Se non altro, Stellar Blade ci ha dato un sostanzioso assaggio del grande potenziale dello studio coreano, che qualora dovesse far tesoro dei feedback potrebbe davvero sorprenderci già a partire dal suo prossimo progetto.

• PC
• 7.5 / 10
• Italie

“Agli amanti dei JRPG” è la prima frase che leggiamo avviando Eiyuden Chronicle Hundred Heroes, a testimonianza degli intenti che hanno mosso gli sviluppatori di Rabbit&Bear Studios Inc.. In effetti, il gioco è un’impeccabile raccolta di citazioni, spunti, meccaniche e trame risalenti a vari mostri sacri del genere, peraltro messo in scena con una direzione artistica curata e realmente “innamorata” delle sue fonti di ispirazione. Tuttavia, pur sapendolo non si può negare che anche con gli stessi addendi si sia ottenuta una somma derivativa, che non ha la stessa forza espressiva e manca di alcune basilari attenzioni alla quality of life, che non avrebbero certo snaturato il prodotto, rendendolo però digeribile al pubblico moderno. Ciononostante, gli appassionati in cerca di un’esperienza nostalgica e deliberatamente strappata a un’altra epoca avranno ciò che desiderano.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Tales of Kenzera: Zau è l'ennesima prova che il genere dei metroidvania può regalare grandi soddisfazioni, qualsiasi sia la storia che si tenta di raccontare. Quella sceneggiata da Surgent è una vicenda di perdita e di rivalsa che, complice anche l'immenso fascino dell'ambientazione scelta, vi rimarrà impressa a fuoco nella memoria per molto tempo. Non tutti gli elementi ludici del combat system ci sono parsi efficaci allo stesso modo, e ci sarebbe piaciuto un maggior approfondimento del personaggio di Zuberi. Ciò detto, se siete fan del genere o volete semplicemente godervi una bella storia, allora non dovreste perdervelo.

• XSX/S
• 8.2 / 10
• Italie

Con uno sviluppo durato ben dodici anni, risulta legittimo chiedersi se Harold Halibut sia un'operazione riuscita appieno: ciò che possiamo dirvi è che l'opera dello studio tedesco ci ha convinti, grazie ad una narrazione matura e coinvolgente in grado di affrontare temi tutt'altro che scontati. La speranza è che il lancio su Game Pass possa dare la giusta spinta a quello che è pur sempre un titolo di nicchia, e chissà che Slow Bros. non si ritrovi fra le mani una piccola gemma destinata a lasciare il segno. In un mercato come quello dei videogiochi, c'è bisogno più che mai di opere come Harold Halibut.

• PC
• 7.8 / 10
• Italie

Last Epoch è davvero la perfetta via di mezzo tra Diablo 4 e Path of Exile, ma questa sua caratteristica non è sufficiente a renderlo un capolavoro degli action RPG. Allo stato attuale, il titolo di Eleventh Hour Games non è altro che un buon hack and slash che intrattiene per svariate decine di ore, ma che non riesce a lasciare il segno per via di una direzione artistica poco incisiva e un endgame piuttosto monotono.

• PS5
• 6.8 / 10
• Italie

South Park Snow Day prova a cambiare ancora una volta il genere di riferimento del franchise spostandosi verso il rogue-like: l'impostazione ciclica è però affossata da una ripetitività di fondo e delle run con pochi contenuti e un battle system troppo confusionario. Presi a schiaffi anche da un comparto tecnico non all'altezza delle esigenze, le idee vincenti non sono molte e sono tutte legate a una narrativa in linea con la serie. Gli appassionati dell'universo di South Park avranno di che divertirsi, soprattutto grazie al prezzo di vendita di Snow Day (29,99 euro), ma dopo Il Bastone della Verità e Scontri Di-Retti era lecito aspettarsi qualcosa di più.

• PS5
• 7.2 / 10
• Italie

Rise of the Ronin è indubbiamente il più ambizioso tra i titoli sviluppati da Team Ninja fino a questo momento, nonché il più rischioso. Questo perché la visione modellata dallo studio l’ha portato a confrontarsi con sfide inedite in termini di design e realizzazione tecnica, derivanti dalla scelta di optare per un open world che fa da cornice ad un impianto narrativo più articolato rispetto a quello delle precedenti produzioni del collettivo giapponese. Sfortunatamente gli aspetto che esulano dalla “zona di comfort” di Team Ninja sono anche quelli meno convincenti, a fronte di un nucleo ludico che ribadisce il talento dello sviluppatore per la realizzazione di combat system stratificati e appaganti, questa volta con un occhio rivolto all’accessibilità. Proprio il sistema di combattimento è l’elemento che risolleva con vigore il bilancio qualitativo di Rise of the Ronin, capace di offrire ore e ore di contese marziali tanto intense quanto entusiasmanti. Tale è la pregevolezza della combo combattimento-progressione, che è facile stabilire come un assetto più lineare e focalizzato sugli scontri avrebbe dato maggior slancio alla proposta, magari limitando i compromessi tecnici che il gioco manifesta con chiarezza. Nel complesso, quindi, Rise of the Ronin propone un’esperienza valevole, nonché più accessibile rispetto alla media delle produzioni di Team Ninja, sebbene la rotta verso l’open world abbia limitato il potenziale della proposta.

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

Dragon's Dogma 2 è un titolo che vive di esagerazioni, da affrontare lentamente con curiosità e spirito di avventura. Se deciderete di accettarne le regole, il mondo fantasy imbastito da Itsuno vi regalerà un combat system davvero appagante, estremamente creativo e ricco di momenti epici. Le quest non lineari e una mappa estremamente densa sono elementi che avrebbero potuto condurre il titolo di Capcom verso vette di eccellenza assoluta, tuttavia a frenare la salita ci hanno pensato un'intelligenza artificiale non sempre performante, qualche piccolo problema di bilanciamento tra le classi e alcune macchinosità di troppo. L'ultimo arrivato in casa Capcom rimane comunque un prodotto di altissimo livello: l’importante è sapere che non è adatto a ogni tipo di utenza.

• SWITCH
• 8.5 / 10
• Italie

Princess Peach Showtime! ha saputo convincerci con poche riserve. Al netto delle incertezze di natura tecnica e di qualche ruolo da interpretare meno riuscito della media, il titolo di Nintendo e Good-Feel mette in mostra un impianto ludico accessibile, divertentissimo e piacevolmente variegato, arricchito da una direzione artistica sensazionale. Insomma, se amate questo genere di avventure, non dovreste mancare all’appuntamento con la principessa Peach.

• PC
• 7 / 10
• Italie

In definitiva, questo ritorno di Alone in the Dark è un progetto che ha saputo convincerci solo a metà. Da un lato c'è una scrittura sopraffina, capace di tenere incollati allo schermo per l'intera durata della campagna mentre, dall'altro, troviamo una struttura ludica che vive di alti e bassi e una realizzazione tecnica traballante, elementi questi che impediscono al titolo di Pieces e THQ Nordic di spiccare il volo. Ad ogni modo, gli appassionati del genere e gli estimatori del brand potrebbero prendere in considerazione l'idea di avventurarsi nel lugubre maniero Derceto.