Notes de presse

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Sonic Racing: CrossWorlds è senza alcun dubbio un divertentissimo gioco di corse arcade. Al contrario del diretto concorrente, al contrario di altri episodi della stessa serie, sceglie consapevolmente di sottrarre, eliminare, limitare. Non c'è una modalità storia, né è ravvisabile alcuna ambizione open-world. Solo una manciata di voci da selezionare dal menu principale, dedicate al giocatore singolo e al multiplayer in locale e online, ma anche tantissimi personaggi, veicoli, oggetti cosmetici da sbloccare. Il sistema di guida, a grandi linee, è lo stesso di sempre, immediato e adatto ad una moltitudine di palati. Graficamente la produzione fa il suo senza settare alcun nuovo standard. Per eccellere, alla produzione di Sega basta un design delle piste estremamente convincente, con picchi altissimi e nessun tracciato che ci abbia deluso. Ogni gara propone tantissimi ostacoli, curve infinite da affrontare in derapata, rampe, respingenti, sezioni che stupiscono anche dal punto di vista visivo. Da soli o in compagnia di alcuni amici, avrete le vostre belle ore da passare in compagnia di un gioco certamente derivativo, sicuramente ancorato al passato per modalità proposte, ma ugualmente divertente e indicato sia per chi cerca un passatempo spensierato, sia per chi vuole mettersi alla prova andando a caccia del giro perfetto.

• PS5
• 8.5 / 10
• Italie

Sonic Racing: CrossWorlds trova nell'anima spiccatamente arcade e nel senso di velocità le sue armi migliori, riuscendo nell'obiettivo di essere un gioco di kart dannatamente divertente e con una forte personalità che lo distingue in maniera netta dalla concorrenza. Se cercate un titolo del genere e non possedete console Nintendo, questa è la risposta, ma anche una valida alternativa per tutti gli altri, con il cross-play a fare da indubbio valore aggiunto insieme al già annunciato e ricco supporto post lancio.

• SWITCH2
• 10 / 10
• États-Unis

• SWITCH
• 80%
• Japon

• PC
• SWITCH2
• 18 / 20
• France

Hades II réussit ce pari fou de respecter l’essence de son prédécesseur tout en y ajoutant des épaisseurs : gameplay enrichi, narration plus profonde, direction artistique renforcée, bande-son grandiose. Cela dit, le jeu ne transcende pas complètement la répétitivité — cycle après cycle, run après run, on finit par reconnaître les mêmes biomes, les mêmes constructions de salle, les mêmes motifs visuels — ce qui peut limiter l’émerveillement après de longues sessions. Si vous acceptez cette condition — que répéter fait partie du voyage — alors vous vivrez une aventure bénie des Dieux.

• PS5
• 8 / 10
• États-Unis

• PS5
• 10 / 10
• France

• PS5
• 7 / 10
• France

Vous avez adoré Ghost of Tsushima ? Alors vous succomberez sans aucun souci au charme de Ghost of Yotei, qui étale sa direction artistique prodigieuse pour masquer ses errances. Sucker Punch n’a pas tout corrigé des défauts de sa première aventure au Japon. Et c’est bien dommage. Derrière la narration bancale et les combats vite pénibles, à cause d’une caméra inadaptée, Ghost of Yotei trouve finalement son salut dans l’exploration de ses décors qui invitent à la balade et à l’extase. En résulte une expérience contemplative, qui frôle parfois l’esbroufe.

• PS5
• 9 / 10
• France

Peut-on vraiment se plaindre qu’un jeu soit itératif, quand il répète et sublime l’excellence de l’original? C’est un véritable plaisir de retrouver le Japon de Sucker Punch. Ghost of Yōtei est une expérience mémorable et le voyage d’Atsu, sur un fond de vengeance plutôt classique, parvient à surprendre à chaque étape. Une épopée violente, viscérale, qui ne pourra pas laisser indifférent. Une des plus belles expériences de la PlayStation 5, un immanquable pour les fans, mais les autres pourront se heurter à un excès de déjà vu.

• PS5
• 8 / 10
• France

On s’y attendait, Ghost of Yōtei marche dans les pas de Ghost of Tsushima en suivant le cap d’une recette efficace. Et est-ce nécessairement un mal ? Lorsque l’on repart sur un récit de vengeance prenant, une immersion exceptionnelle et un gameplay combat grisant tout en améliorant un peu la soupe malgré les grumeaux persistants, on ressort satisfait de ces dizaines d’heures passées dans Ezo. Cela étant dit, une chose est certaine, celles et ceux qui n’en peuvent plus des mondes ouverts grand public et leur structure redondante ne verront probablement pas en ce jeu une exception, et ce malgré les quelques efforts abattus pour tenter d’éviter les écueils de la formule. Sans faire beaucoup mieux, Ghost of Yōtei remplit son contrat de suite fidèle et bonifiée, et si l’on en partage les termes, le plaisir est garanti.

• PS5
• 9 / 10
• Italie

Con Ghost of Yōtei, Sucker Punch non ha cercato scorciatoie. Non si è limitata a riproporre la formula vincente di Ghost of Tsushima, ma l'ha arricchita con una protagonista sorprendente, un mondo più denso e vitale, un sistema di combattimento che trova nuova profondità nella varietà di armi e approcci. Non mancano piccoli difetti: l'intelligenza artificiale in stealth non brilla sempre, e qualche imperfezione tecnica qua e là ricorda l'enormità del progetto. Ma parliamo di dettagli che non scalfiscono l'esperienza complessiva. Quello che resta è un'opera maestosa, capace di coniugare azione e poesia, spettacolarità e intimità, con un comparto tecnico che spinge PS5 (e ancor più PS5 Pro) al massimo delle sue possibilità. Un gioco che riesce a sorprendere anche dopo decine di ore, e che mette al centro la bellezza, sia artistica che emotiva. Se Ghost of Tsushima era stato un inno al mito dei samurai (offrendo al contempo anche la via dello shinobi), Ghost of Yōtei è la leggenda di Atsu: più personale, più audace, e destinata a lasciare il segno.

• SWITCH2
• 19 / 20
• France

• SWITCH
• PS5
• PS4
• PC
• XSX/S
• SWITCH2
• 8 / 10
• France

Est-ce que Square Enix est parvenu à faire de ce Final Fantasy Tactics : The Ivalice Chronicles une réinvention de l’épisode original ? Loin de là. Ce qui ressemble davantage à une modernisation discrète, presque timorée, polit l’expérience sans jamais la remodeler. Mais c’est peut-être dans cette retenue même que réside sa force : celle de préserver, malgré les années et les nombreux compromis de l’industrie, l’authenticité d’une époque où la création naissait du cœur, avant de se plier aux logiques de rentabilité. Reste une histoire passionnante, racontée de main de maître, dans un titre certes difficile, mais terriblement marquant.

• PC
• États-Unis

• PC
• 10 / 10
• Italie

Sfruttando un meraviglioso processo creativo a stretto contatto con la loro community, i Supergiant sono riusciti a dar vita a un titolo straordinario, capace di librarsi sopra ogni altro all'interno del genere per qualità complessiva, genialità della struttura, equilibrio delle sue parti e bellezza. Hades II è un'opera impeccabile, nella quale non siamo riusciti, partita dopo partita, a trovare difetti significativi. Supergiant è divenuto negli anni un team capace di trasmettere ai suoi giochi un'identità inconfondibile, unita a una strabiliante cura per ogni singolo dettaglio che va di pari passo con i desideri di chi li ama. Queste caratteristiche rendono a nostro parere Hades II un gioco generazionale, l'evoluzione migliore possibile di uno scheletro che già ai tempi aveva dato a tutti delle non sottovalutabili lezioni di design. E le lezioni ancora una volta vengono da un team che ha deciso di lavorare diversamente dagli altri, di abbracciare creatività e processo artistico, al di fuori di quella macchina arrugginita e frettolosa che è diventata troppo spesso la norma in quest'industria. La perfezione non sarà di questo mondo, ma qui ci siamo andati davvero vicino

• SWITCH
• 4.5 / 5
• Royaume-Uni

• PS5
• États-Unis

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Pac-Man World 2 Re-Pac è il secondo capitolo di una più vasta operazione di recupero, quella che vuole riprendere i capitoli principali del franchise in 3 dimensioni e renderli nuovamente fruibili, arricchendoli di un comparto tecnico degno dei tempi moderni e di sufficienti contenuti aggiuntivi per destare l'interesse del vasto pubblico (o per non deluderlo, dato che il confronto con i videogiochi contemporanei sorge spontaneo). In questo caso, gli sviluppatori di Now Production hanno svolto un buon lavoro, introducendo nella struttura principale tutta una serie di migliorie, variazioni e aggiunte estetiche che nella maggior parte dei casi le hanno fatto del bene. Il gioco in sé resta quello di allora, con i suoi pregi e difetti (tra questi ultimi, principalmente un level design non esaltante e un costante sensazione di "già visto"). Tuttavia, complice un prezzo onesto e l'ammodernamento in sé riuscito, non possiamo non consigliarvi di dare una possibilità alla pallina gialla.

• SWITCH
• 75%
• France

• PS5
• 7 / 10
• Italie

• PS5
• 5.5 / 10
• Italie

• SWITCH2
• 4.5 / 5
• Arabie saoudite

Hades II improves on nearly every aspect of its phenomenal predecessor with deeper combat and customization, a substantially larger world, and creative witchcraft abilities.

• PS5
• 9 / 10
• États-Unis

• PC
• SWITCH
• SWITCH2
• 10 / 10
• États-Unis

How do you even sum up something as beautiful, special, memorable, and admirable as Hades 2? There is no one out there doing what Supergiant does as well as it does, and this exceptional action roguelite is some of this team’s best work on nearly every level (which is an astonishingly high bar to clear). It's the type of video game that reminds me why I love video games so damn much. The art is breathtaking, the characters are captivating, the combat is fast, fun, endlessly varied, and tactical, and the music is spectacular. May moonlight guide us. All of us.