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• PS5
• 7 / 10
• Italie

Assassin's Creed Shadows segna il prosieguo, e forse la fine, del ciclo cominciato alla grande con Origins. L'episodio ambientato in Giappone però rappresenta anche la parabola discendente, in termini di qualità di alcune componenti dell'offerta ludica e contenutistica, di un modello strutturale che comincia a sentire il peso degli anni. Shadows è un gioco che vuole accontentare tutti e che fa tutto più o meno bene, ma senza eccellere davvero in nulla, e - purtroppo - senza lasciare il segno. L'epopea di shinobi e samurai lascia aperti diversi spiragli per il futuro. Ma ci auguriamo che, sia con DLC legati alla storia di Naoe e Yasuke sia con i prossimi episodi, la saga possa davvero ripartire, ritrovando la capacità di meravigliarci.

• SWITCH
• 9 / 10
• Italie

Xenoblade Chronicles X era un gioco monumentale già nello scorso decennio, eppure i ragazzi di Monolith Soft sono riusciti a elevarne ulteriormente la qualità. Il comparto grafico rielaborato ci ha regalato modelli poligonali finalmente espressivi, armoniosi nei movimenti e impreziositi da un’illuminazione in grado di farne risaltare i dettagli, mentre la ricarica rapida e gli altri piccoli accorgimenti apportati al combat system hanno scacciato in via definitiva il fastidioso “effetto spettatore” che il prodotto aveva ereditato dal primo Xenoblade Chronicles, assicurandosi a questo giro che l’utente sia sempre partecipe nelle fasi di lotta. Tra nuove missioni secondarie, tre personaggi giocabili aggiuntivi, Skell mai visti prima e soprattutto una ricca porzione di storia extra, Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition rappresenta un’imperdibile occasione per tornare sul pianeta Mira o comunque esplorarlo per la prima volta.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Dopo il deludente Atelier Marie Remake e l’opinabile decisione da parte del team di sviluppo di rendere il 25° episodio della serie principale un gacha game per dispositivi mobile, il futuro della serie Atelier appare incerto. Con Atelier Yumia in particolare, Gust Corporation ha forse corso più rischi del dovuto, e riteniamo che non tutte le scommesse siano state vinte. Il nuovo sistema di combattimento in salsa action manca della componente strategica e della profondità che tanto ci avevano fatto apprezzare la Trilogia Segreta, e persino il processo di sintesi alchemica appare macchinoso e insoddisfacente. Il prodotto recupera qualche punto per merito dell’esplorazione, oggi più ricca e sfaccettata che mai, e di un intreccio narrativo coinvolgente, nonché caratterizzato da temi maturi. Paradossalmente, Atelier Yumia potrebbe davvero accattivare chi non ha mai frequentato la serie, mentre vi è il rischio che i fan storici facciano fatica ad accettare il cambio di direzione voluto dallo studio nipponico e soprattutto l’abbandono dell’atmosfera spensierata che ha sempre differenziato il brand dagli altri JRPG. Augurandoci che Atelier Yumia rimanga un esperimento isolato, attendiamo al varco l’episodio completamente offline di Atelier Resleriana anch’esso in uscita nel 2025, che quantomeno sul fronte artistico sembra molto più promettente.

• PS5
• 9.5 / 10
• Italie

Split Fiction è un vero trionfo, un titolo dal valore inestimabile che non solo riesce a replicare le vette qualitative raggiunte dal Gioco dell'Anno 2021 ma le travalica ascendendo a livelli di inventiva ancora più sbalorditivi. È un titolo capace di rinnovarsi minuto dopo minuto e di conservare una freschezza invidiabile anche dopo svariate ore di gioco, il tutto condito da una direzione artistica di prim'ordine e da una realizzazione tecnica impeccabile. Che siate fan della produzione di Hazelight Studios, che abbiate amato It Takes Two o che semplicemente amiate i videogiochi nel senso più puro del termine, questa è un'esperienza che non vorrete farvi sfuggire.

• PC
• 9 / 10
• Italie

Two Point Museum è un grande passo in avanti per Two Point Studios, che nella meccanica gestionale intreccia acute e interessanti feature da RPG, con spedizioni, amministrazione delle risorse e obiettivi da portare a termine per sbloccare nuove location. Un lavoro di grande finezza che con l'esplorazione costante della mappa finirà per creare un gioco nel gioco, aumentando i contenuti proposti e permettendoci di aumentare a dismisura le ore di divertimento. Unica nota poco gradita è l'aver scimmiottato le lootbox nel recupero dei cimeli, ma si tratta di un peccato sul quale possiamo sorvolare.

• PS5
• 9 / 10
• Italie

Monster Hunter Wilds segna l’inizio di una nuova era per l’hunting game di Capcom, proponendo un nutritissimo catalogo di novità e aggiunte che aprono più che degnamente la corsa verso il traguardo finale del supporto post lancio: offrire alla platea il miglior Monster Hunter di sempre. Sebbene l’assetto della proposta, densa di migliorie e forte di una straordinaria coerenza interna, segni un rimarchevole cambio di passo per la saga, più promettente di quanto sia possibile esprimere nella cornice di una recensione, i difetti tecnici e le lacune contenutistiche della proposta non ci permettono ci attribuire al gioco un voto pienamente in linea col suo potenziale. Allo stesso modo non possiamo assolutamente scendere sotto la soglia dell’eccellenza, specialmente considerando la solidità delle basi poste da Capcom in testa al percorso in divenire della sua ultima avventura venatoria, davvero trasformativa per ciò che riguarda il profilo della saga.

• PS5
• 7.8 / 10
• Italie

Like a Dragon Pirate Yakuza in Hawaii non è una semplice avventura di contorno. Ha saputo riprendere gli elementi ludici giusti da Infinite Wealth, per poi dare una sana rinfrescata al pacchetto con l'efficace componente di navigazione, tra esplorazione, scontri per mare e zuffe basate su due validi stili di lotta. I vari tasselli dell'offerta secondaria supportano quello che è un sistema di progressione valido, che invoglia il giocatore a divertirsi tanto e a scoprire tutto ciò che il mondo ha da offrire. In altre parole, che siate veterani della serie o neofiti, sul piano del gameplay il gioco ha le carte in regola per intrattenervi decine di ore, ma c'è un regola. Bisogna tenere il cervello rigorosamente spento, perché quando lo si accende durante la trama ecco che si presenta l'effetto "all you can eat": grasse risate e abbondanza, ma poca sostanza.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

PGA Tour 2K25 è il terzo titolo sviluppato da HB Studios in cinque anni, e i miglioramenti sono evidenti. Le nuove meccaniche di swing offrono una sfida stimolante per i veterani e rendono il gioco accessibile e divertente per i novizi. La grafica è migliorata, regalando un'atmosfera molto più realistica ed elettrizzante sui green. Da un punto di vista contenutistico c'è poco di cui lamentarsi, a parte il roster dei golfisti che rimane piuttosto limitato. Le aggiunte alle modalità MyPlayer e MyCareer sono apprezzabili, ma l'ingerenza delle microtransazioni si rivela fastidiosa. Non sarà la simulazione di golf più bella del pianeta ma PGA Tour 2K25 è sicuramente la più completa disponibile sul mercato.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Tomb Raider IV-VI Remastered è un prodotto simile per obiettivi alla precedente opera di Aspyr Media e, per via di alcuni dei suoi limiti, potrebbe non risultare appetibile alle nuove generazioni di giocatori. Ciò detto, al netto delle criticità legate alle esperienze originali, il lavoro svolto dagli sviluppatori è più che apprezzabile e farà la gioia di tutti gli appassionati con qualche anno in più sulle spalle desiderosi di tornare alle prese con le iterazioni classiche di Tomb Raider.

• XSX/S
• 7.8 / 10
• Italie

Tirando le somme, Avowed è un Action RPG con tutti i crismi valorizzato da una scrittura di grande qualità, nonché da una ricetta ludica solida e da una direzione artistica meritevole di plauso. L'esperienza di gioco non è ancora a un livello di pulizia ottimale, al sistema di combattimento non mancano tratti un po' anacronistici e non abbiamo apprezzato fino in fondo alcune caratteristiche strutturali dell'avventura. Eppure, il titolo di Obsidian riesce a catturare il giocatore con un universo affascinante e coeso, e se siete appassionati del genere o siete alla ricerca di un viaggio capace di trasportarvi in un mondo fantasy dalla bellezza rara, potreste aver appena trovato pane per i vostri denti.

• PC
• 8.7 / 10
• Italie

Civilization 7 segna una vera rivoluzione per la saga, un mutamento profondo che sfida la tradizione e, al contempo, riesce a preservarne l'essenza. Firaxis ha avuto il coraggio di riscrivere le regole, spingendosi oltre i confini della formula consolidata da oltre 30 anni al limite della stagnazione. Le novità non sono prive di imperfezioni: alcuni sistemi, come il commercio e la gestione delle risorse, potrebbero risultare ostici inizialmente, e la frattura tra le epoche può lasciare una sensazione di smarrimento per chi cerca un progresso più fluido e coerente. Tuttavia, il settimo capitolo della leggendaria serie strategica ha avuto ancora il potere di catturarci con sfide originali, talvolta complesse, ma altrettanto stimolanti. Il gioco è in grado di regalare soddisfazioni in abbondanza e le ore già trascorse in questo capitolo testimoniano il talento di Firaxis, capace di tenere saldo il trono della strategia videoludica. I recenti tentativi di scalfire il regno di Civilization si sono susseguiti senza successo, e questo nuovo capitolo dimostra che, nonostante le evoluzioni, l'essenza della serie è più viva che mai: Civilization è cambiato, Civilization è tornato.

• PC
• 9.2 / 10
• Italie

Citizen Sleeper 2 non stravolge la formula del predecessore, ma la migliora sotto ogni punto di vista. La storia è meglio ritmata e di più ampia portata, complice la possibilità di esplorare in lungo e in largo la Starward Belt. Il cast è più grande e la caratterizzazione dei personaggi più profonda, tanto che è impossibile non sviluppare una profonda empatia con tutti i comprimari, a partire da Serafin. Le meccaniche di gioco sono più immediate, grazie all’epurazione degli elementi meno efficaci del predecessore e a un’interfaccia più pulita. Il costante senso di avere qualcuno alla calcagna, di essere bloccati in un corpo rovinato e di non avere tempo e risorse, fornisce ulteriore pathos, incollando allo schermo per ore e amplificando le emozioni provate. Se tutto ciò non bastasse a rendere Citizen Sleeper 2 un piccolo capolavoro, ci possiamo aggiungere una critica sociale dura e sottile, profonda e tagliente, ma non priva di sfumature d'ottimismo.

• PC
• 8.7 / 10
• Italie

A sette anni dall’uscita di Kingdom Come Deliverance, ci troviamo a chiudere la disamina del suo sequel con considerazioni sì similari, ma da inquadrare nella cornice di un’epopea complessivamente migliore, sorretta da una scrittura e da un quest design di monumentale fattura. Sì, malgrado l’ampliamento del team e le maggiori risorse a disposizione del progetto, il sequel di Warhorse Studios mostra ancora una volta ruvidità piuttosto evidenti che, seppur in misura minore, impediscono al titolo di palesare per intero il suo straordinario potenziale, ma la proposta si attesta comunque su livelli davvero alti, che rendono il titolo un “must have” per gli appassionati dei giochi di ruolo. L’organicità della proposta, il suo carattere unico e l’ottimo rapporto fra quantità e qualità fanno di Kingdom Come Deliverance 2 un’esperienza preziosa, che ribadisce a chiare lettere il talento dello studio praghese.

• PS5
• 7.3 / 10
• Italie

Sniper Elite: Resistance non aggiunge o toglie nulla alla tipica formula della serie. Le kill cam spettacolari, varie e cruente, restano spettacolari e il level design di diversi livelli permette approcci differenti al completamento delle missioni. Al contempo la serie comincia a sentire il bisogno di una rinfrescata su più fronti, che speriamo possa arrivare assieme a una nuova iterazione numerata.

• PS5
• 7 / 10
• Italie

Star Wars Episode I: Jedi Power Battles è una buona rimasterizzazione di un titolo che presenta delle falle strutturali, alcune evidenti già all’epoca della sua uscita e altre emerse con il tempo. Inutile nascondere i problemi: la gestione della telecamera è antiquata, i controlli lontani dallo standard moderno, le incertezze nella registrazione degli input e nell’IA dei nemici difficili da perdonare (anche perché erano facilmente risolvibili, con un lavoro di fino sul codice di gioco). Dalla parte opposta, però, abbiamo un’opera di preservazione di un classico molto amato nel mondo di Star Wars, che mette sul piatto un’estetica classica ma ammodernata, delle texture rinnovate, un comparto sonoro nostalgico e delle atmosfere che emozioneranno sicuramente i fan di George Lucas. La rigiocabilità è elevata, mentre il multiplayer locale e le modalità aggiuntive (in primis quella uno contro uno) aggiungono spessore al gioco. Consigliato, ma solo per i fan di Guerre Stellari!

• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

Dynasty Warriors: Origins è un titolo meno rivoluzionario del previsto, in quanto la maggior parte degli ingegnosi innesti tentati da Omega Force provengono in realtà dai suoi più riusciti musou su licenza. Ciò detto, allo sviluppatore giapponese va quantomeno riconosciuto il merito di aver mescolato sapientemente così tante diavolerie senza saturare l’impianto ludico del prodotto. Rispetto a Dynasty Warriors 9, il nuovissimo Dynasty Warriors: Origins rappresenta un gigantesco miglioramento, nonché un punto di ripartenza per la serie principale del franchise, che per troppi anni aveva purtroppo smarrito la retta via. Complice la possibilità di affrontare la campagna da un punto di vista completamente inedito, il titolo è adatto tanto ai veterani quanto ai neofiti, che potrebbero approfittare dei notevoli progressi ludici e tecnici per avvicinarsi al brand e lasciarsi trasportare dalle vicende dei Tre Regni.

• SWITCH
• 8 / 10
• Italie

A distanza di quindici anni dal folgorante debutto di Donkey Kong Country Returns su Wii, il platform firmato da Retro Studios ritorna su Nintendo Switch in edizione rimasterizzata. Se a livello contenutistico Donkey Kong Country Returns HD si limita a riunire in un'unica sede quanto offerto dall'originale e dal successivo porting per 3DS, l'opera di aggiornamento grafico risulta d'impatto, con l'Isola DK che dà sfoggio di una rinnovata ricchezza cromatica. Forte di un level design di altissimo profilo e di un mondo straripante di segreti, Donkey Kong Country Returns HD presenta ai possessori di Nintendo Switch un platform amatissimo da pubblico e critica, in grado di superare ottimamente la prova del tempo.

• PS5
• 6.5 / 10
• Italie

Freedom Wars Remastered avrebbe dovuto presentarsi nel 2025 con qualche contenuto in più, non solo con una modalità di difficoltà maggiore. Non è sufficiente debuttare su console casalinga con una risoluzione migliorata e a 60fps, soprattutto se i modelli restano gli stessi che erano stati proposti a una definizione nettamente inferiore e su uno schermo più contenuto. Questa operazione ci è parsa destinata soltanto ai nostalgici o a chi non vuole proprio lasciar andare il ricordo di Freedom Wars nel dimenticatoio. Un vero peccato, soprattutto perché se l'intenzione era quella di sondare il terreno per un eventuale sequel sarà difficile riuscire a convincere Bandai Namco a investire sull'operazione.