Everyeye.it

• PS5
• 8.2 / 10
• Italie

EA Sports FC 25 conferma la solidità della moderna proposta ludica e contenutistica di Electronic Arts, in un capitolo che inizia a mostrare i segni di una rivoluzione a lungo desiderata. Le principali modalità di gioco non offrono particolari innovazioni, ma risultano comunque più amalgamate tra loro grazie ad un sistema di progressione unificato e a Rush, che funge da minimo comun denominatore integrandosi in egual misura tra Carriera, Ultimate Team e Club. Il sostituto di Volta risulta in effetti più efficace e inquadrato del suo predecessore, sebbene nei match cooperativi si riveli abbastanza confusionario e frenetico. In ogni caso, la differenza sostanziale di quest’anno sta nel gameplay, che massimizza le conquiste tecnologiche ottenute grazie all’HypermotionV a FC IQ e a Cranium per un’esperienza di calcio digitale più realistica, immersiva e coinvolgente che mai: finalmente, grazie soprattutto al miglioramento delle Tattiche di squadra e ai Ruoli giocatori, FC 25 abbraccia un’idea di calcio più strategica e meno incentrata sulla velocità a tutto spiano. Un altro piccolo e significativo passo in avanti verso il definitivo salto di qualità.

• PS5
• 6 / 10
• Italie

Tanto lontano dall’essere il disastro profetizzato dai detrattori del genere, quanto il miracolo desiderato dai fan dei grandi artisti coinvolti a questo giro da FuRyu, REYNATIS è una dimostrazione pratica di come, molte volte, non sia sufficiente mettere assieme delle menti geniali per dar vita a un autentico capolavoro. Anzi, la sceneggiatura superficiale firmata da Kazushige Nojima e la ripetitiva colonna sonora composta da Yoko Shimomura sembrano quasi suggerire che nemmeno loro credessero fino in fondo nella bontà del progetto, i cui elementi più riusciti sono a mani basse gli artwork realizzati da Yasutaka Kaburagi. Seppur limitato da un comparto tecnico estremamente datato e da un livello di difficoltà quasi inesistente, il sistema di combattimento di REYNATIS risulta alquanto sfizioso, anche se alcune meccaniche potevano essere implementate con maggiore convinzione. Tirando le somme, REYNATIS porta a casa la sufficienza, tuttavia il consiglio è quello di attendere il primo sconto prima di riversarvi nelle strade di questa distopica reinterpretazione di Shibuya.

• PC
• 8 / 10
• Italie

Accogliamo il ritorno del topo più famoso del mondo con giubilo, seppur con un filo di amarezza: il gioco creato dall’ormai defunta Junction Point sprizza originalità da ogni pennellata, e chissà che un giorno Warren Spector e i suoi colleghi non possano regalarci un terzo capitolo. Resta la certezza di trovarsi di fronte a uno dei picchi creativi più alti raggiunti in quegli anni, e quale occasione migliore di un rifacimento grafico per riscoprirne la bellezza?

• PC
• 8 / 10
• Italie

Ara: History Untold si lancia nel panorama dei 4X con audacia, portando con sé alcune innovazioni intriganti. Sebbene il gioco introduca il sistema di prestigio e le mappe non esagonali, alla base rimane fedele alla struttura di molti altri congeneri. In tal senso, la produzione a firma Oxide Games è più un raffinato restyling che una rivoluzione copernicana. Le sue nuove meccaniche offrono senza dubbio spunti freschi e sfide avvincenti e la cura per i più piccoli dettagli eleva ancor di più il valore di Ara. Tuttavia, la complessità nella gestione delle risorse e una componente bellica che non regge il confronto con il resto dell’esperienza, costituiscono versanti meno brillanti del pacchetto. Ad ogni modo, ci troviamo di fronte a una produzione di valore, capace di intrigare i fan del genere di riferimento.

• PC
• 8.7 / 10
• Italie

Frostpunk 2 è una grande esperienza, tra un comparto grafico solido, migliorie all'interfaccia e una profondità strategica invidiabile. Il passaggio dal ruolo di Capitano a quello di Steward introduce una dimensione completamente nuova nella gestione della città, dove il potere non è più unilaterale, ma distribuito, il che chiama il giocatore ad affrontare crisi, sfide e giochi politici. Tuttavia, le situazioni in cui bisogna far fronte a una miriade di emergenze in contemporanea, che si vengono a creare in modi alle volte artificiosi, finiscono per essere opprimenti, a discapito di una sensazione di sano coinvolgimento che per fortuna la produzione di 11 Bit Studios sa generare molto bene.

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

Dead Rising Deluxe Remaster è un lavoro eccellente. Ogni aspetto di questo classico è stato migliorato, con una veste grafica nuova di zecca, più dialoghi doppiati e un numero impressionante di migliorie alla "quality of life" che snellisce e rende estremamente più godibile l'intera esperienza. La palette cromatica un po' spenta e alcune animazioni piuttosto goffe non bastano a sporcare l'ottimo lavoro svolto da Capcom nel rendere attuale uno degli ammazza-zombie più iconici di sempre. Assolutamente da recuperare sia per i veterani sia per i neofiti della saga.

• PC
• 9 / 10
• Italie

Al netto di un paio di intoppi che non alterano in maniera consistente il bilancio qualitativo della produzione, la versione PC di God of War Ragnarok si presenta all’appuntamento con i giocatori in gran forma, pronto a trascinare le masse fra le nevi del Fimbulwinter. Dal punto di vista prestazionale, parliamo di un prodotto capace di adattarsi egregiamente ad un’ampia gamma di configurazioni, complici le accortezze messe in campo da Santa Monica già ai tempi della prima release. Sebbene il divario fra l’edizione PS5 e quella PC non sia eccezionalmente ampio, la resa complessiva del porting ci spinge a confermare senza tentennamenti la valutazione data un paio di anni fa, la stessa attribuita anche al porting del precedente capitolo.

• PC
• 6.5 / 10
• Italie

Tirando le somme, il soulslike italiano di Jyamma Games ci ha restituito sensazioni contrastanti: il lato scintillante della medaglia è composto da trama gradevole, da un comparto artistico di prim'ordine e da un accompagnamento sonoro di pregio, mentre quello più ombroso è costituito da problematiche di design relative ai boss e da una formula di gameplay non sempre ben bilanciata. Pur soprassedendo sulle incertezze tecniche che potrebbero essere risolte con una serie di aggiornamenti mirati, Enotria: The Last Song ci è parso un progetto riuscito a metà, tra le cui righe è comunque facile intravedere il potenziale del team di sviluppo.

• PC
• 8 / 10
• Italie

Marvel Fighting Collection è il pacchetto che tutti i fan della saga aspettavano da tantissimi anni. Ogni capitolo della serie viene riproposto con un netcode moderno, interessanti interventi in ambito quality of life e una modalità Museo ricca di sorprese e chicche. Tuttavia, la presenza ingombrante di Marvel vs Capcom 2 rischia di mettere in ombra la quasi totalità degli altri prodotti della collection, caratterizzati da una certa ridondanza fisiologica ma capaci di rappresentare in maniera efficace l'evolversi di uno dei franchise più iconici della storia dei videogame. Peccato per l'assenza di crossplay e di sfide combo per i vari personaggi.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Warhammer 40K: Space Marine 2 non è certo un gioco perfetto, ma è un prodotto che sa come conquistare il pubblico di appassionati del brand firmato Games Workshop. Con una storia caratterizzata da momenti epici ed un gameplay riuscito soprattutto per quel che riguarda i combattimenti corpo a corpo, il gioco Saber Interactive è un acquisto semplicemente irrinunciabile per i fan degli Ultramarine, anche a fronte della ricchezza del pacchetto, che include anche una serie di contenuti post-lancio che arriveranno in maniera completamente gratuita.

• PS5
• 9.3 / 10
• Italie

Astro Bot non si ferma mai, gioca con il giocatore e si fa giocare ininterrottamente. Alterna impegno e semplicità, nostalgia e allegria, con persino un tocco di inaspettata epicità sul finale. È un parco divertimenti videoludico in cui è stata organizzata una sorridente caccia al tesoro. Quale tesoro? Il videogioco stesso.

• PS5
• 8.5 / 10
• Italie

Tirando le somme, NBA 2K25 continua a migliorare quella che già l'anno scorso era una simulazione sportiva di prim'ordine andando a mitigare le problematiche sollevate dalla community e continuando a rimpolpare un pacchetto già di per sé parecchio corposo. Le novità strutturali sia in fase offensiva che difensiva ci hanno convinti appieno e la nuova Era dedicata ai Warriors di Steph Curry e KD ci ha genuinamente emozionato. Permangono alcuni problemi legati alle microtransazioni (invero meno pressanti rispetto allo scorso anno) e alla modalità Carriera dedicata al basket femminile, sensibilmente meno nutrita rispetto a quella maschile, ma in linea di massima stiamo parlando di un successo quasi su tutta la linea. Il basket di 2K e Visual Concepts è in forma smagliante.

• PS4
• 8 / 10
• Italie

Ace Attorney Investigations Collection ci permette di rivivere due interessanti spin-off che, pur senza stravolgere nulla dell’impostazione tipica della serie, sanno regalare sano intrattenimento per diverse decine di ore, ciascuno grazie a storie intriganti, personaggi ben caratterizzati, investigazioni e confronti verbali appassionanti. La massiccia presenza di dialoghi rischia di appesantire il ritmo dell'avanzamento in alcuni frangenti ma gli appassionati del genere farebbero bene a tenere in considerazione l'idea di vestire i panni del procuratore.

• PS5
• 6 / 10
• Italie

Da una parte abbiamo un team che da sempre sacrifica l'interattività in nome di un'esperienza cinematografica, dall'altra invece c'è un videogioco online che non si è mai sforzato di raccontare una vera storia: l'incontro tra queste due visioni estremizzate del medium ha dato vita ad uno strano ibrido dalla struttura ludica pienamente Supermassive, pieno zeppo di citazioni all'opera di Behaviour ma narrativamente scarno e privo dei divertenti brividi che ci saremmo aspettati dal team di Until Dawn e The Quarry. Completamente votato all'esplorazione della lore di Dead by Daylight, The Casting of Frank Stone dimentica di stendere una trama che riesca ad intrigare il suo pubblico, portando in scena una narrazione castrata da gravi problemi di ritmo e da un fattore horror che tarda ad arrivare, nonostante la scarsa durata dell'esperienza.

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

Age of Mythology Retold è il sogno di tutti i fan del vecchio titolo di Ensemble Studios: permette di giocare quello che è a conti fatti un remake con un comparto tecnico visibilmente migliorato e tante piccole novità sul fronte ludico. Si tratta quindi di un'occasione per scoprire o riscoprire questo strategico in tempo reale, magari approfittando della sua presenza nel catalogo Game Pass console e PC.

• PC
• 5.5 / 10
• Italie

Squirrel with a Gun ce la mette tutta per essere divertente e spensierato come Goat Simulator e simili, ma forse proprio per questo non ce la fa. Per un breve tempo dopo il primo avvio è interessante cercare di capire cosa possiamo fare con il nostro personaggio, quanto può essere distruttivo e quanto è vasto il suo arsenale. In breve però, questa carica iniziale si esaurisce a causa di controlli poco responsivi, della ripetitività delle situazioni proposte e di alcuni evidenti limiti ludici, come la dimensione esigua dei caricatori. Insomma, con o senza armi le capre restano signore indiscusse del nonsense videoludico, anche stavolta.

• PS5
• 7.3 / 10
• Italie

Benché il nuovo sistema di classi abbia indubbiamente contribuito a svecchiare un minimo la formula del prodotto, la nuova “visione” di Square Enix continua a risultare troppo ancorata alle tradizioni della longeva saga nipponica, che quest'anno ha celebrato il suo trentatreesimo anniversario. È soprattutto sul piano narrativo che Visions of Mana fatica a convincere, in quanto il titolo ingrana la giusta marcia solo nelle fasi molto avanzate dell’avventura e che temiamo possano raggiungere soltanto i fan più nostalgici della serie. Il tutto è infine aggravato da una serie di imperfezioni tecniche che ci auguriamo vengano limate attraverso apposite patch.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Star Wars Outlaws è una produzione che omaggia nel migliore dei modi il materiale di riferimento. Al netto di alcune imperfezioni l'impasto ludico tra azione e stealth funziona, e il merito è da ricercarsi anche nella bellezza delle ambientazioni che fanno da sfondo alle missioni ad alto rischio affrontate da Kay e Nix. Il sistema di reputazione è interessante e ben confezionato, e restituisce l'idea di essere una canaglia impegnata a sopravvivere in un mondo di criminali senza scrupoli. Un open world meno vuoto e capace di offrire attività più soddisfacenti avrebbe fatto brillare Outlaws ancora di più, ma ad ogni modo parliamo di un gioco che gli appassionati della saga non dovrebbero farsi scappare. Nei bassifondi malfamati, dove l'aiuto dei Jedi è assente e vige la legge del più furbo, con una lingua tagliente e un amico dalla "zampa lesta" puoi ritagliarti un posto nel grande universo di Star Wars.