Notes de presse

• PC
• PS5
• PS4
• XSX/S
• XONE
• 10 / 10
• Brésil

O novo jogo da Ryu Ga Gotoku Studio resgata o melhor da franquia Yakuza e de jogos de piratas. Bem-humorado, inusitado, com combates frenéticos e repleto de conteúdos extras, a experiência maluca de Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii mostra que o jogo não conhece as palavras "limites" e "tédio" e proporciona uma jornada extremamente divertida para novos e antigos fãs.

• SWITCH
• Royaume-Uni

Omega 6's strengths lie in the characters and world created by former Nintendo artist Takaya Imamura, while its weaknesses are mainly due to the game built around them. Had it been shaped into a more linear visual novel those strengths could have come more to the fore, but the adventure gameplay and awkward Rock-Paper-Scissors battle mechanic get in the way at times. Its low price still makes it worth a look, however.

• PC
• 7 / 10
• Italie

Skydance's Behemoth è un gioco possente, epico e incredibile come i colossi che vagano per le Lande Desolate. Allo stesso tempo, però, è un'avventura a cui avrebbe fatto bene più varietà: non un must per tutti i possessori di un visore, ma un'esperienza indubbiamente consigliata a chi ama i toni fantasy e cerca un gioco dal combattimento viscerale. Skydance's Behemoth è quindi l'ennesima buona avventura in VR uscita alla fine di un anno che, invece, era partito col piede sbagliato. Speriamo che non siamo davanti a poche fortunate eccezioni e che anche il 2025 possa continuare su un trend che ci vede sempre più spesso indossare un visore per vivere avventure memorabili.

• PS5
• 8 / 10
• États-Unis

Propelled by a breezy and often completely bananas treasure-hunting tale, Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii is a delightful spin-off that seamlessly shifts between street thuggery and skulduggery. Majima’s Sea Dog stance is one of the most fun and flexible fighting styles I’ve enjoyed in the series to date – at least in its classic, combo-based form – and I welcomed the challenge of carefully balancing my crew lineup in order to survive the many turbulent naval battles. While its overworld maps feel a little padded out with recycled island settings, Honolulu itself is jammed with unpredictable substories and overhauled activities that meant every moment of shore leave was full of surprises. Absolutely heaving with buried treasures and varied pleasures, Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii is a consistently captivating voyage that kept my timbers shivering whether on land or at sea.

• XSX/S
• États-Unis

• PC
• 70%
• États-Unis

• PS5
• 8 / 10
• France

Like a Dragon : Pirate Yakuza in Hawaii nous intriguait sur le papier et il ne lui a fallu que peu de temps pour nous convaincre manette en main. Tout est fait pour qu’on soit scotché à la manette : une formule connue et solide saupoudrée de quelques ajouts et nouveautés originales. La partie navale est une sincère réussite, avec une formule simple, mais efficace. Le contenu est toujours de qualité et chaque composante répond présente. Like a Dragon : Pirate Yakuza in Hawaii est une excellente porte d’entrée, accessible, à cet univers qui a tant à nous offrir. Certes, il y a un bel part de recyclage avec Honolulu, mais cela reste un véritable régal !

• PC
• 7.5 / 10
• Italie

Dal punto di vista commerciale, Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii potrebbe essere un clamoroso passo falso per la serie SEGA oppure un altro grande successo dopo l'inaspettata rivoluzione in stile RPG: difficile prevedere come andranno le cose. Da un lato il tema dei pirati è sempre molto popolare, il personaggio di Majima sembra perfetto per interpretarlo e non c'è dubbio che le tante attività che il gioco mette a disposizione, soprattutto collaterali, possano conquistare il pubblico. Tuttavia in termini di trama, personaggi e atmosfere siamo davvero parecchio distanti dagli standard a cui Ryu Ga Gotoku ci ha abituato.

• PS5
• 89%
• Espagne

Seguro que el siguiente Yakuza supondrá la verdadera subida de peldaño para la franquicia, pero mientras tanto este juego os va a dar decenas de horas de diversión sin complejos. Es loco, es emocionante, es completísimo, es intenso... Es Ryu Ga Gotoku Studio a toda vela.

• PS5
• 7 / 10
• États-Unis

A thoroughly enjoyable side game that looks to offer familiar Like a Dragon action with a swashbuckling twist, Pirate Yakuza in Hawaii is a flamboyant distraction between mainline entries. The story doesn’t compare favourably to the mainline entries and the new island areas quickly become repetitive, but the novelty of Goro Majima at the helm of a pirate ship never quite wears off. Stay for its frenzied action and jolly pirate ship battles and you’ll have a good time.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Scanzonato, divertente, irriverente: Pirate Yakuza in Hawaii riflette benissimo la natura del suo carismatico protagonista e regala, non solo agli appassionati del franchise, un'avventura piratesca memorabile, fatta di esplorazione, senso di scoperta e tantissimi contenuti opzionali. Certo, la storia alla base risulta autoconclusiva e assai poco incisiva nel disegno più grande del franchise, in modo da non alienare quanti si avvicinassero ad esso solo da qui, e il riciclo di asset e meccaniche di gioco da Infinite Wealth è notevole, ma ci siamo divertiti come non mai in ognuna delle oltre venti ore spese in compagnia del capitano Majima e della sua ciurma. Un prodotto ambivalente, quindi, che allargherà la collezione dei fan di vecchia data del franchise ma che, soprattutto, potrebbe segnare l'inizio di una nuova storia d'amore per quanti non conoscano la serie – o perché no, per tutti gli orfani di Edward Kenway.

• PS5
• 7.8 / 10
• Italie

Like a Dragon Pirate Yakuza in Hawaii non è una semplice avventura di contorno. Ha saputo riprendere gli elementi ludici giusti da Infinite Wealth, per poi dare una sana rinfrescata al pacchetto con l'efficace componente di navigazione, tra esplorazione, scontri per mare e zuffe basate su due validi stili di lotta. I vari tasselli dell'offerta secondaria supportano quello che è un sistema di progressione valido, che invoglia il giocatore a divertirsi tanto e a scoprire tutto ciò che il mondo ha da offrire. In altre parole, che siate veterani della serie o neofiti, sul piano del gameplay il gioco ha le carte in regola per intrattenervi decine di ore, ma c'è un regola. Bisogna tenere il cervello rigorosamente spento, perché quando lo si accende durante la trama ecco che si presenta l'effetto "all you can eat": grasse risate e abbondanza, ma poca sostanza.

• PS5
• 86%
• Japon

• PC
• 8 / 10
• Italie

• XSX/S
• 9.5 / 10
• États-Unis

• PC
• 8 / 10
• Royaume-Uni

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

• SWITCH
• 6.2 / 10
• Italie

Yu-Gi-Oh! Early Days Collection è una raccolta che punta chiaramente ad una nicchia molto specifica, e soltanto a quella: gli appassionati della prima ora della serie, quelli che l'hanno amata fin dai suoi primi anni. Per tutti gli altri, compresi quelli che si sono appassionati al TCG dal 2008 in poi, questi giochi risulteranno, nella maggior parte dei casi, fin troppo "vecchi" nella loro struttura per essere fruibili. L'essenza della Collection sta allora nel suo valore storico, ma anche guardando a questo è difficile giustificare completamente l'esoso prezzo di lancio per cui Konami ha deciso di optare – non riuscendo del tutto a travestire da operazione di rispolvero e conservazione quello che è un tentativo piuttosto aggressivo di monetizzare questi classici.

• PC
• SWITCH
• 6.5 / 10
• Italie

Yu-Gi-Oh! Early Days Collection è un pacchetto contenente quattordici titoli accuratamente selezionati, tutti risalenti al periodo 1998-2005, tutti pubblicati a suo tempo su Game Boy Color e Game Boy Advance e, infine, tutti dedicati agli albori della saga, cioè alla prima serie animata (e del manga), fino alla Città dei Duelli e alla presenza delle Divinità Egizie. Varie opzioni di personalizzazione e migliorie varie rendono l'esperienza "necessaria", almeno per i giocatori di vecchia data; i nuovi arrivati guarderanno con un po' di scetticismo alla raccolta, ma non per sue carenze specifiche, quanto per meccaniche di gioco e limitazioni tecniche ormai necessariamente superate. Ottima la presenza dell'online, per ora disponibile solo su Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 4: Battle of Great Duelists, ma presto estesa ad altri capitoli. Il vero problema di questa collection è la totale assenza di contenuti extra al di fuori di copertine e libretti d'istruzioni. Specialmente considerato il livello di approfondimento a cui Digital Eclipse ci ha abituato in questi anni, un pacchetto di 14 rom del Game Boy e Game Boy Advance venduto a 50€ è un'occasione persa per raccontare attraverso interviste, testi e materiale di repertorio uno dei periodi più interessanti dell'intera storia di Yu-Gi-Oh!

• PC
• 8.1 / 10
• Malaisie

Two Point Museum is quite a fascinating management game that knows what it wants to do and it excel in making it. A dang fine example of a game that can blend comedy and somehow education in one fell swoop. If you’re a fan of the previous Two Point games, then I recommend getting it on launch.

• PC
• 6.5 / 10
• Italie

• SWITCH
• 8 / 10
• Royaume-Uni

• PC
• 7.5 / 10
• États-Unis

• SWITCH
• 7.5 / 10
• Italie

Yu-Gi-Oh! Early Days Collection è una raccolta di assoluto valore, sicuramente rivolta agli appassionati ma anche a chi volesse scoprire le origini di Yu-Gi-Oh! spogliandolo dalle tante meccaniche meno immediate aggiunte negli oltre venticinque anni di storia del franchise. Non tutti i titoli presenti sono invecchiati benissimo, ma vedere l'evoluzione dei giochi di Yu-Gi-Oh! partendo dalla semplicità degli esordi ha il suo fascino, e la presenza con tanto di traduzione di titoli precedentemente relegati al Giappone rappresenta un valore aggiunto importante. Peccato solo per la scarsa attenzione ai dettagli e per la mancanza di materiale extra, cose che impediscono a Yu-Gi-Oh! Early Days Collection di raggiungere l'eccellenza a cui avrebbe forse potuto ambire.