Notes de presse

• XSX/S
• PC
• États-Unis

• PC
• 4 / 5
• France

• PC
• 8 / 10
• Italie

Avowed è un gioco di ruolo che sembra pilotato da diverse anime, intenzionate a spingerlo in più direzioni. Da un lato, offre un'ambientazione matura e affascinante, mentre dall'altro cerca di presentarsi in modo amichevole e colorato. Il livello qualitativo è sicuramente elevato, ma non perfetto, e talvolta si passa da una notevole libertà d'azione a situazioni in cui questa viene limitata. Il sistema di combattimento è divertente, ma a tratti superficiale, pur essendo molto libero e spettacolare. In definitiva, il nuovo gioco di ruolo di Obsidian risulta divertente e ben curato, con un buon numero di contenuti, ma forse avrebbe necessitato di un po' più di coraggio sul fronte narrativo, e di maggiore profondità su quello del gameplay.

• PC
• 72%
• Canada

Engaging combat, a beautiful world, and intriguing story moments ensure Avowed is an action-RPG worth exploring, but tiresome encounters, progression quirks, and dull companions keep it from achieving divinity.

• PC
• 8.8 / 10
• Italie

Avowed (PC) I giochi di ruolo in prima persona di Obsidian solitamente presentano un bel numero di bug e una generale mancanza di polishing. Avowed non è perfetto e di tanto in tanto incapperete in qualche problematica ma, sorprendentemente, è ben rifinito sotto quasi tutti i punti di vista e gira, al netto di qualche fastidioso grattacapo, incredibilmente meglio rispetto ad altri titoli in Unreal Engine 5. Soprattutto su GPU di fascia media e bassa, sebbene sia possibile giocare all'ultimo titolo di Obsidian, i compromessi da fare sono davvero importanti, il che finiscono per appiattire (e non di poco) l'esperienza ma riuscendo comunque ad offrire coerenza in termini prestazionali. Invece, su una configurazione più prestazionale, il gioco funziona bene e con pochissime incoerenze, come qualche lieve fenomeno di stuttering e di pop-in, soprattutto nelle aree più dense e vaste. Insomma, Avowed su PC non è perfetto ma rispetto ad altri titolo in UE5 e soprattutto rispetto a quelli passati dello sviluppatore, è decisamente più rifinito e di livello. PRO Uno dei migliori titoli realizzati in Unreal Engine 5 | la tecnologia di illuminazione Lumen fa davvero la differenza | supporto al Ray tracing, ma il suo impatto sulla grafica non è così evidente come in altri giochi | CONTRO Più di qualche sacrificio con configurazioni basse/medie | qualche problematica di pop-in e di stuttering | Il gioco non predilige di raggiungere frame rate ultra elevati |

• PC
• 7 / 10
• France

Si Avowed ne va clairement pas révolutionner le genre RPG, il se présente malgré tout comme un titre compétent de sa catégorie, dans plusieurs domaines. Son histoire passionnante dictée par nos choix s’inscrit en effet dans la droite lignée des véritables « jeux de rôle » dont Obsidian a le secret, avec une superbe direction artistique, et un gameplay aussi dynamique que satisfaisant dans son exécution. Plusieurs points peuvent cependant rebuter. On peut en effet lui reprocher des PNJ « clones » manquant cruellement de vie, un équilibrage bancal de la difficulté face à un bestiaire qui s’essouffle vite, comme l’exploration de ces fameuses Terres Vivantes certes très belles à contempler, mais redondantes à la longue. Le fait qu’il soit présent sur le Game Pass peut cela dit jouer en sa faveur, si d’aventure ce titre ne manquant certainement pas d’intérêt et de profondeur vous intrigue.

• XSX/S
• PC
• 8.5 / 10
• Espagne

Es fácil ver los defectos de Avowed. No es un RPG muy original y en algunos aspectos, se siente incluso algo simple. Sin embargo es una aventura de rol que no te puedes perder porque tiene justo todo lo que amamos de Obsidian. La historia está muy bien llevada, sus personajes son interesantísimos y es además uno de esos RPG capaces de paralizarte durante unos minutos mientras decides cuál es el mal menor; qué decisión te va a hacer sentir menos mal contigo mismo. Y esto me parece soberbio. Ha sido genial volver al mundo de Pillars of Eternity, y aunque me habría gustado que fuera más variado en su acción y mucho más interactivo con el mundo que exploras, este es uno de esos RPG que se disfrutan con gusto.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 75%
• États-Unis

Lost Records: Bloom & Rage Tape 1 offers a nostalgic, emotionally charged narrative adventure. Despite pacing and dialogue issues, its rich setting and character depth spark intrigue. Though not matching classics, it remains a rewarding...

• SWITCH
• 8 / 10
• Royaume-Uni

There’s an outstanding game in Sid Meier’s Civilization VII just waiting to burst free, but it’s trapped under a wet, slimy coating of bugs and a mostly-finished interface. What we have on Switch is a phenomenal game that could be one of the absolute finest in its genre, a true monolith of game design and a delight for all fans of turn-based shenanigans, but its laundry list of launch-day bugs and issues pulls it from the peak it could have reached. It’s great as it stands, but with more development time could have been utterly seminal.

• PC
• 4 / 5
• États-Unis

• PC
• 78%
• Japon

• PS5
• 80%
• Mexique

• PS5
• 7.6 / 10
• Canada

• PC
• 8 / 10
• États-Unis

Urban Myth Dissolution Center is a gripping supernatural mystery that blends high school occult investigations with immersive storytelling. While its linear gameplay and repetitive mechanics hold it back slightly, its haunting atmosphere, well-developed characters, and compelling cases make it hard to put down for fans of detective and horror narratives.

• XSX/S
• États-Unis

• XSX/S
• États-Unis

• PC
• 7.8 / 10
• Italie

Citizen Sleeper 2: Starward Vector risulta essere un passo in avanti rispetto al gioco precedente e aderisce ancora una volta ai canoni dei più classici giochi di ruolo da tavolo. Questo da una parte farà la felicità dei puristi, ma tutti gli altri potrebbero avere qualche insofferenza per la staticità dell'azione, che nonostante le aggiunte offre poco dinamismo e una quantità davvero importante dei testi. Oltretutto, com'è facile immaginare, l'assenza dell'italiano taglierà del tutto fuori tutti coloro che hanno difficoltà anche medie di comprensione dell'inglese.

• PS5
• 6 / 10
• Grèce

• XSX/S
• 4 / 10
• Royaume-Uni

The three worst Tomb Raider games, remastered for a modern audience but unable to overcome their archaic systems, dull action, and uninspired design.

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Tomb Raider IV-VI Remastered è un po’ come un vecchio vinile riproposto in digitale: il fascino resta, ma il fruscio del tempo non si può cancellare del tutto. Lara Croft è una leggenda, un’icona che ha segnato un’epoca, ma riproporla senza il giusto rispetto per l’evoluzione del medium è un’operazione rischiosa. Qui non si tratta solo di texture più nitide o di qualche ritocco ai controlli: il punto è che il mondo del gaming è andato avanti, e certi meccanismi che un tempo erano accettabili oggi suonano antiquati. Questa trilogia remastered - sicuramente inferiore a quella originale - è un bel tributo ai nostalgici, ma nulla di più. È come ritrovare un vecchio diario d’infanzia: sfogliarlo è emozionante, ma capisci subito perché lo avevi messo via.

• PS5
• 7 / 10
• France

• XSX/S
• États-Unis

• XSX/S
• 7 / 10
• France

Comme la précédente compilation sortie l'an dernier, Tomb Raider IV-VI séduira à coup sûr les nostalgiques qui ont connu les débuts de Lara dans le courants des années 90. Les autres pourront découvrir les prémices d'une franchise devenue culte, tout en profitant d'une maniabilité modernisée indispensable pour en profiter dans les meilleures conditions possibles. De son côté L'Ange des Ténèbres reste une vraie calamité, mais après tout, quand on aime la franchise Tomb Raider c'est pour le meilleur, mais aussi pour le pire.

• PC
• 60%
• France

Si Tomb Raider IV-VI Remastered poursuit la modernisation de la saga avec une refonte graphique et des ajustements de gameplay bienvenus, l’expérience reste contrastée. Les améliorations sont convaincantes sur les épisodes PS1, mais bien plus discutables sur L’Ange des Ténèbres, où le rendu graphique et les contrôles modernisés laissent à désirer. Malgré l’ajout de fonctionnalités annexes intéressantes, comme le mode photo, le 16:9 et la possibilité de changer de tenue en jeu, certaines maladresses ternissent l’ensemble, notamment l’absence d’un véritable retravail du level design et les problèmes persistants de maniabilité. Aspyr rate ici une occasion en or de réhabiliter l’opus le plus critiqué de la franchise, et bien que la compilation reste une porte d’entrée accessible pour les nouveaux joueurs, elle ne parvient pas à sublimer complètement l’héritage de Core Design.