Notes de presse

• PC
• 8 / 10
• États-Unis

• XSX/S
• 17 / 20
• France

Le menu taille XXL concocté par id Software est fait pour les gourmands d’action voulant toujours plus de ketchup. Entre deux tranches de rigolade à bord d’un robot géant ou sur le dos d’un dragon féroce, The Dark Ages profite de ses zones gigantesques pour laisser le guerrier décider à quelle sauce smoky BBQ il va être mangé. Les mondes plus ouverts permettent des affrontements hors-normes jamais vus dans un Doom, mais à l’instar des phases en Mecha ou en dragon, tout est fait pour provoquer des sensations fortes immédiates au risque de manquer un chouilla de profondeur. En tout cas, la production de Bethesda ne rabâche pas les mêmes formules, aussi magiques soient-elles : elle s’appuie sur un savoir-faire ancestral pour mieux s’aventurer vers des plans astraux démoniaques.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 8.5 / 10
• Espagne

Doom: The Dark Ages llega con toda la brutalidad y espectacularidad que se espera, pero también con ganas de ser distinto y dejar su propia huella. Aquí no se trata solo de mejorar lo anterior, sino de experimentar y darle identidad propia. El nuevo escudo cambia por completo la forma de jugar: ahora no solo corres como loco, sino que te plantas, bloqueas y haces parrys, con una ventana generosa para que todo el mundo lo use. Como precuela no solo nos cuenta los hechos anteriores con cinemáticas decentes, sino que rinde homenaje al Doom clásico. Quizá el punto más distintivo sean los escenarios, más variados y abiertos. Puede dividir a los fans entre los que prefieren el frenetismo clásico y los que disfrutan explorando. En resumen, Doom sigue siendo Doom, pero cada entrega busca su propia identidad, y eso es justo lo que lo mantiene fresco.

• PS5
• États-Unis

• PC
• 9 / 10
• États-Unis

Doom: The Dark Ages may strip away the mobility focus of Doom Eternal, but replaces it with a very weighty and powerful style of play that is different from anything the series has done before, and still immensely satisfying in its own way.

• XSX/S
• 4 / 5
• Royaume-Uni

• PC
• 5 / 5
• États-Unis

• PS5
• 88%
• Japon

• PS5
• 8.5 / 10
• Australie

• PC
• 8 / 10
• France

• PC
• PS5
• 8 / 10
• France

DOOM The Dark Ages nous met donc dans une position plutôt délicate. D’un côté, on a totalement adoré incarner le Slayer dans un univers médiéval démesuré, grâce à un gameplay à la fois « old-school » et moderne plus brutal et jouissif que jamais, et même globalement plus accessible. De l’autre, les tentatives de son studio d’apporter plus de profondeur à l’histoire de la franchise et aux mécaniques de jeu tombent dans l’ensemble sérieusement à plat. Cela ne nous a cependant pas empêché de prendre un pied monstrueux à éviscérer des armées de démons et une claque graphique et technique toujours aussi magistrale.

• PS5
• 85%
• Espagne

DOOM: The Dark Ages renueva el planteamiento de la saga ofreciendo una jugabilidad única y muy personal que se apoya en simples, pero simpáticos sistemas adicionales. Las matanzas del Slayer son tan inmersivas como siempre, pero la sombra de entregas pasadas nubla parcialmente el resultado final, que no alcanza el estatus de memorable.

• XSX/S
• 94%
• Espagne

• PC
• 8.5 / 10
• Italie

DOOM: The Dark Ages ha la straordinaria capacità di trovare quell'equilibrio, sulla carta impossibile, tra l'apprezzamento nostalgico del passato tipico dei boomer shooter e la necessità di innovare un gameplay che altrimenti rischierebbe di essere ripetitivo, o comunque poco appetibile per chi si avvicina raramente o mai a questo genere. Ci riesce con delle idee solo all'apparenza banali come ad esempio la gestione della difficoltà o il sapiente loop di gameplay fatto di colpi di arma da fuoco, parate e assalti all'arma bianca, in una danza che diventa subito soddisfacente e viscerale al punto da creare una grande dipendenza. Ed è quindi un peccato che id Software abbia cercato di forzare la mano introducendo anche delle variazioni sul tema che diventano però ben presto dei meri riempitivi che, purtroppo, diluiscono l'azione e appiattiscono l'esperienza mostrando il fianco anche ad alcune limitazioni nel design dei livelli. Quello che rimane è un gioco che farà impazzire chi ha divorato i precedenti DOOM e adora passare del tempo di qualità con gli sparatutto in prima persona. E non è poco.

• PC
• 9 / 10
• Italie

Con Doom: The Dark Ages, id Software torna alle origini del Doom Slayer con una ricetta ludica a cavallo fra passato e futuro, che riprende alcuni dei lineamenti classici del franchise e li rielabora in accordo con i caratteri della nuova ambientazione, cercando di massimizzare l'intensità degli scontri e la profondità del gameplay. Gran parte degli innesti e delle revisioni funziona alla stragrande, e si fa matrice di un nucleo ludico quantomai appagante e sfaccettato. I passaggi che si allontanano in maniera più netta da questo cuore pulsante sono anche quelli più dissonanti, ma la media qualitativa dell'esperienza si attesta comunque su livelli elevatissimi. Sì, forse The Dark Ages è un prodotto meno organico del precedente Eternal, ma ci risulta impossibile svincolarlo dalla soglia dell'eccellenza.

• PS5
• 9.3 / 10
• Italie

Doom: The Dark Ages Doom: The Dark Ages segna una svolta decisa e consapevole per il franchise, proponendo un’esperienza dark fantasy/fantascientifica per giocatore singolo più matura, viscerale e atmosferica. Abbandonata la frenesia ultratecnica di Doom Eternal, il gioco si rifà a un immaginario medievale oscuro e lovecraftiano, dando vita a uno shooter più lento, ma non per questo meno brutale o appagante. L’introduzione di nuove meccaniche di parata (grazie all'incredibile sega scudo), armi corpo a corpo, nuove e devastanti bocche da fuoco e sezioni a bordo di mech e draghi rende il gameplay sorprendentemente vario e coerente con l’ambientazione. Nonostante qualche rischio di ripetitività e l’assenza del comparto multiplayer, The Dark Ages riesce a rinnovare la formula senza tradire l’identità del Doom Slayer e a renderla - grazie alle tante funzioni di accessibilità - alla portata di qualsiasi giocatore. È un Doom diverso e, proprio per questo, dannatamente affascinante! PRO Combattimento più strategico e meno frenetico | l’introduzione del Cosmic Realm e dei mech giganti (Atlan) arricchisce la lore del DOOM Slayer | colonna sonora potente che mantiene l’identità sonora del franchise CONTRO Meno mobilità rispetto a DOOM Eternal | un po' di ripetitività nelle sezioni Atlas e con il Drago | livelli talvolta un po' dispersivi |

• PS5
• 9.5 / 10
• États-Unis

• PS5
• Royaume-Uni

Doom: The Dark Ages gets so much right, that its main flaws come when the game takes you away from its main, excellent combat loop. While not every new addition works, the game’s new open zones are a treat, and the Doomslayer’s arsenal is still incredibly fun to run around with.

• PC
• PS5
• XSX/S
• 8.5 / 10
• États-Unis

DOOM The Dark Ages is aggressive as hell, loud, fast, and all the fun you want. Sometimes you just need to pick up a shotgun, a flail, and a saw-bladed shield and rip through baddies. To put it simply, DOOM The Dark Ages is rewarding. The gameplay matters and ultimately makes up for any weaknesses in the story.

• PS5
• 4 / 5
• États-Unis

• PC
• PS5
• XSX/S
• 16 / 20
• France

• XSX/S
• 8.7 / 10
• Italie

• PS5
• États-Unis

• PC
• 8 / 10
• États-Unis