Notes de presse

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

In linea con quanto avvenuto nel 2019 con Onimusha Warlords, e anzi con qualche accortezza in più per i neofiti e le nuove generazioni di giocatori, Capcom riporta sulle console moderne e su PC uno dei migliori giochi d'azione in terza persona dell'era PS2, raddoppiando il frame rate, aggiungendo l'autosalvataggio e ricreandone la grafica in RE Engine. Il risultato, per quanto ci riguarda, è buono, migliore di quello di sei anni fa soprattutto per via del materiale originale, invecchiato meglio del capostipite, e permette a tutti, da chi non ha mai sentito nemmeno nominare il franchise a coloro che ci si sono fatti i calli alle mani più di vent'anni fa, di apprezzare un titolo storico, ancora al passo coi tempi sotto molti aspetti nonostante le due decadi intercorse dal debutto sul mercato. Complice un prezzo budget, Onimusha 2 Samurai's Destiny è allora una proposta interessante per tutti coloro che amano gli action game vecchia scuola, e che apprezzano l'essenza del combattimento e la libertà di approccio tanto da soprassedere sulle telecamere fisse e su un certo grado di inevitabile legnosità collegato all'età del prodotto.

• PC
• 6 / 10
• Italie

Non è facile giudicare un gioco simile; da una parte questa riedizione di Onimusha 2: Samurai’s Destiny è molto conservativa, quasi come se l’idea fosse quella di restare fedeli il più possibile all’esperienza originale. Operazioni simili possono sicuramente essere un bene per la preservazione di proprietà intellettuali che hanno fatto la storia dei videogiochi, ma vanno anche contestualizzate; è sicuramente da apprezzare la grande quantità di contenuti extra che funziona a mo' di testimonianza di un’era del medium, e allo stesso tempo racconta al pubblico le varie fasi legate al processo creativo. C’è però da dire che un prodotto simile difficilmente potrà attrarre l’attenzione di giocatori più giovani, abituati a standard diversi, a meno che questi non siano appunto interessati a una esperienza più "rétro", e di sicuro si poteva trovare una soluzione più in linea con i tempi attuali: basti pensare alle tante remaster uscite in questi anni e legate a titoli anche più vecchi. Da amante della saga non possono evitare di provare un sentimento di amarezza davanti a un lavoro al limite della pigrizia: si poteva, ma soprattutto si doveva fare di più per restituire al pubblico uno dei giochi più apprezzati dei primi anni duemila caratterizzato da grandi atmosfere e da una bella narrazione; specialmente se parliamo di Capcom, che ci ha abituato molto bene nella riproposizione delle sue vecchie glorie.

• PC
• 8.5 / 10
• États-Unis

Onimusha 2 Samurai’s Destiny doesn’t reinvent the wheel or dramatically modernize every aspect of the original game. However, with its stylish action, welcome updates, and nostalgic charm, the remaster proves that even a 20-year-old game can still cut deep.

• PS5
• 80%
• Espagne

Siempre es una alegría que una saga tan legendaria como Onimusha esté de vuelta, y más si es con una remasterización tan trabajada como la de Onimusha 2: Samurai's Destiny. Hemos disfrutado una barbaridad redescubriendo la aventura de Jubei, más de 20 años después, gracias a novedades como el nuevo sistema de control o el renovado apartado visual.

• PS4
• 8 / 10
• Espagne

• XSX/S
• 6 / 10
• États-Unis

Which leads me to my final thoughts. As a remaster, it’s well done if basic; some upspuffed visuals, a few QoL improvements, and an easier way to revisit the game. But unfortunately the game itself is showing its age, with obtuse objectives and maps and combat that rarely feels fun or exciting to engage in. One for old fans, and cautious new players looking to see what the series is all about before the new Onimusha: Way of the Sword next year.

• PS5
• 8.5 / 10
• États-Unis

• PC
• 68%
• Japon

• PS5
• 8 / 10
• France

Nous avions beaucoup d’attentes sur Deliver At All Costs suite à ses différentes présentations et on ne peut pas dire que l’on en ressorte déçus. Certes la copie n’est pas parfaite, notamment au niveau de son scénario qui selon nous part un peu trop dans tous les sens passé un certain point. Nous aurions préféré une narration plus terre à terre, uniquement basée sur les livraisons toutes plus loufoques et plaisantes les unes que les autres. Le terrain de jeu proposé par le titre est également l’une de ses grandes forces, vaste, varié, joli et détaillé, il est également presque entièrement destructible. Le fun est immédiat, d’autant que le gameplay est particulièrement bien réussi, les véhicules possédant une physique bien travaillée réagissant à notre chargement et à notre environnement. Konami signe là une jolie petite pépite qui devrait sans mal vous amuser dès le début de l’aventure, et ce, jusqu’aux crédits de fin… et plus encore.

• PS5
• 82%
• Espagne

Deliver At All Costs es uno de esos placeres culpables que todos tenemos. Es un juego que tiene aspectos mejorables (historia, cinemáticas, tiempos de carga...), pero al mismo tiempo su propuesta resulta tan loca y divertida, que resulta complicado dejar el mando: querrás seguir realizando encargos y explorando su mundo.

• PS5
• 8 / 10
• France

• PS5
• 60%
• Suisse

• PS5
• 6 / 10
• Royaume-Uni

• PS5
• 6 / 10
• Italie

• PS5
• 8 / 10
• États-Unis

• PS5
• 87%
• Espagne

Blades of Fire es uno de los juegos españoles más ambiciosos de los últimos tiempos y una propuesta de acción digna de aplaudir al traer cierta renovación a un género copado de juegos. Con un sistema de combate directamente vinculado a elementos roleros y a la exploración, este título enganchará a los amantes de los RPG de acción más exigentes.

• XSX/S
• 88%
• Espagne

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Blades of Fire è in definitiva un’opera che parla a chi sa apprezzare il bello oltre l'estetica, a chi cerca nel videogioco non solo l’intrattenimento, ma anche la possibilità di attraversare, comprendere e, in un certo senso, forgiare se stesso. Imperfetto e un po' grezzo a un primo sguardo, ma incredibilmente solido e profondo, il nuovo progetto di MercurySteam è l'ennesimo esempio di come non servano budget faraonici per creare un gran bel gioco.

• XSX/S
• 7.5 / 10
• Italie

• PS5
• 7.5 / 10
• Italie

Blades of Fire ha un grandissimo merito: è un gioco che innova. E lo fa con audacia, fin dai primi minuti della partita, con un sistema di combattimento tecnico e un crafting che richiede strategia e attenzione alle risorse, alle statistiche, ai nemici e alla progressione. Si tratta sicuramente della componente attorno a cui è stato sviluppato tutto il resto del gioco. E si vede: la cura riposta in tutto il resto è nettamente minore. O meglio, non è sempre all'altezza delle ambizioni del gioco: proporre una storia epica della durata di 60-70 ore, con un combat system diverso da tutti gli altri e un sistema di crafting mai tedioso. Mercury Steam non ha fallito: semplicemente, ha centrato solo in parte l'obiettivo.

• PS5
• 6.5 / 10
• Italie

Blades of Fire è molto più imperfetto di quanto lasci intendere. In termini di mitologia e costruzione del mondo è affascinante e ben espresso, quando tuttavia si entra nel merito del gameplay effettivo ci si scontra con una serie di ingenuità e/o farraginosità difficili da spiegare per uno studio non al suo primo lavoro. La forgiatura, colonna portante dell'esperienza, è profonda sulla carta ma poco intuitiva all'atto pratico; il sistema di combattimento si presenta stratificato ma - complice una serie di imperfezioni - porta ad adottare un approccio ripetitivo e cauto; la progressione è limitata da decisioni incomprensibili che ne allungano inutilmente i tempi e generano frustrazione gratuita, mentre l'esplorazione soffre di un level design convoluto e che solo a volte dà le giuste soddisfazioni, anche a causa di una mappa che non permette di capire in modo adeguato i vari livelli dell'ambiente in cui ci si trova. Messi assieme, questi aspetti che vivono di pochi alti e tanti bassi danno vita a un'esperienza in cui si è cercato di fare troppo, senza però trovare la giusta amalgama che potesse renderli quantomeno tollerabili.

• PS5
• 8 / 10
• Italie

Blades of Fire è un'ottima avventura in un mondo fantasy tanto affascinante quanto brutale, nonché un notevole gioco d'azione in cui a essere centrale è la creazione di armi variegate per combattere le diverse tipologie di nemici. Attinge un po' al sistema narrativo e alla progressione dei nuovi God of War, recuperando spunti dal sistema di combattimento di For Honor e una generale impostazione "alla Souls" (ma molto più accessibile, state tranquilli; e poi comunque ci sono tre livelli di difficoltà). Nel complesso si tratta di una produzione inattesa, che abbiamo accolto con piacere e che riconferma come, in fondo, non serva chissà che cosa per creare un videogioco divertente ed efficace. Bastano poche idee purché solide, e, se gli spunti provengono da contesti opposti, amalgamarli tra loro può portare a soluzioni efficaci e inattese. Siate dunque pronti, Forgiatori: c'è una regina malvagia che attende il vostro arrivo, ignara che qualcuno vanti ancora dell'acciaio in un mondo di pietra.

• PS4
• 70%
• Espagne

El lanzamiento de Onimusha 2: Samurai's Destiny Remaster no parece una maniobra casual. Capcom ya ha confirmado que Onimusha: Way of the Sword, el verdadero renacimiento de la saga, con gráficos actuales y jugabilidad moderna y actual, saldrá en 2026. Con este panorama, recuperar entregas clásicas como esta cobra todo el sentido. La compañía quiere que el legado esté al alcance de todo el público en consolas actuales, conscientes de que muchos jugadores buscan ponerse al día con la historia antes de afrontar una nueva entrega. Guiños, referencias y conexiones narrativas están a la orden del día, todas las marcas quieren crear su universo cohesionado. Y Capcom no es menos. Dicho esto, si juzgamos este título en sí, más bien se trata de recuperar un pedacito de historia del videojuego que el brillante regreso de una IP olvidada por el tiempo. Conserva tal cual su identidad original, tanto para lo bueno como para lo malo. No engaña a nadie (y tampoco lo pretende). Quizá ese sea su principal valor, que nos permite mirar al pasado arreglando un poco la experiencia para hacernos la vida más fácil. Demasiado sufrimos ya en nuestro día a día como para tener más dientes de sierra.

• PC
• SWITCH
• PS4
• XONE
• PS5
• XSX/S
• 8 / 10
• Italie

Onimusha 2: Samurai's Destiny Remaster è esattamente ciò che doveva essere: un lavoro più ricco e curato rispetto alla remaster precedente dedicata al primo capitolo, che ripropone più che degnamente un titolo invecchiato meglio di quanto credessimo. Certo, il secondo Onimusha ha le sue limitazioni, non è esattamente un capolavoro narrativo e alcuni suoi elementi sono ancora oggi elemento di discussione, ma resta un action brillante, piacevolissimo da giocare e abbastanza solido da risultare ancora godibile con modifiche al sistema solo marginali. Un ottimo ritorno insomma, che merita di essere scoperto sia dai fan della serie che da chi non ha mai avuto modo di giocarla.